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Gkn, convocato dal Mise un nuovo tavolo in Prefettura. Il ministro Orlando allo stabilimento

Tre ex Presidenti di Regione promuovono un comitato a sostegno dei lavoratori. Solidarietà da tassisti e circoli Arci

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martedì 03 agosto 2021 17:23

E' fissato per domani, mercoledì 4 agosto 2021, un nuovo tavolo in Prefettura sul futuro della Gkn. A convocarlo è stata di nuovo la Vice Ministra al Mise Alessandra Todde. L'incontro, che si terrà in videoconferenza e prevede la convocazione anche dell'azienda Gkn, del fondo Melrose, dei sindacati, oltre che delle istituzioni cittadine e regionali, inizierà alle ore 15.

 

“Dopo l’impegno costante di questi giorni riteniamo indispensabile fare il punto sulla situazione relativa alla vertenza GKN, per questo abbiamo deciso di convocare il tavolo il 4 agosto a Firenze invitando tutte le parti coinvolte”, dichiara la Vice Ministra al Mise Alessandra Todde. Lo scorso 15 luglio il primo tavolo di confronto si era chiuso con il forte disappunto di sindacati e istituzioni nei confronti del comportamento dell'azienda, che in videoconferenza aveva fatto prendere la parola soltanto ad un proprio legale.

 

Intanto, continua la solidarietà per i lavoratori Gkn. Ieri più di 4000 bottiglie d'acqua sono state consegnate da Taxi Firenze 4242 e dalla Società di Mutuo Soccorso tassisti fiorentini ai lavoratori della GKN come gesto di solidarietà per la loro battaglia, mentre oggi il supporto è arrivato dai circoli Arci del territorio fiorentino: "Mentre continuano ad arrivare notizie terribili da tutta Italia sul fronte lavorativo - sabato mattina a Bologna, con un improvviso messaggio whatsapp, 90 persone sono state licenziate dalla Logista, multinazionale del tabacco - continua anche la lotta di tutto il nostro territorio in supporto ai lavoratori e alle lavoratrici della GKN in presidio permanente alla fabbrica da venerdì 9 luglio, giorno dei 522 licenziamenti", scrive Arci Firenze su Facebook.

 

"L'abbiamo detto fin dal primo giorno: la GKN non è un caso specifico e isolato, ma è l'esito naturale di un sistema che consente ai più forti di avere sempre la meglio e di farla sempre franca. Lo Stato Italiano, se vuole attenersi alla propria Costituzione, come ha sottolineato l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - ANPI nella lettera inviata negli scorsi giorni ai lavoratori e alle lavoratrici della GKN, deve garantire il rispetto della giustizia sociale e della dignità di ogni persona. Se l'iniziativa privata lede questi diritti, lo Stato - se non vuole essere accusato di complicità - deve intervenire. E deve intervenire rapidamente e con i fatti, come stanno facendo decine di Circoli Arci delle province di Firenze e di Prato, che fin dal primo giorno di occupazione della GKN stanno preparando e consegnando le cene ai lavoratori e alle lavoratrici, impegnandosi adesso anche nel sostegno dei turni al presidio e nell'organizzazione di iniziative a supporto di una lotta che ci riguarda tutti e tutte".

 

Infine, è nata anche dalla proposta degli ultimi tre ex Presidenti di Regione, Vannino Chiti, Claudio Martini ed Enrico Rossi, un comitato a sostegno della lotta dei lavoratori GKN. "Il nostro territorio sta soffrendo da tempo e non merita che la situazione venga aggravata da decisioni unilaterali sottratte ad ogni forma di dialogo sociale", l'appello di Chiti, Martini e Rossi. "La nostra Regione non può essere un terreno di conquista per multinazionali senza scrupoli attente solo al profitto immediato e alla speculazione finanziaria e non alla produzione e al lavoro. Associazioni, Organizzazioni sociali e sindacali, personalità politiche e istituzionali, della società, movimenti e partiti politici e associativi, cittadinanza devono mobilitarsi".

 

Chiamiamo a raccolta tutta la società toscana per sostenere e dare valore alla lotta dei lavoratori della GKN, che stanno conducendo una battaglia difficile e complicata per riaprire una nuova prospettiva alla loro azienda, rimettendo al centro i diritti e la vita delle persone. Nella nostra Regione da sempre è esistita un’attenzione forte alle condizioni dei lavoratori, con la convinzione che per affermare l’interesse generale sia necessario sviluppare l’inclusione sociale e il benessere diffuso. Per questo abbiamo deciso di promuovere un Comitato di Sostegno alla lotta dei lavoratori GKN Driveline di Campi Bisenzio allo scopo di contribuire a dare più forza a questa vertenza con il supporto di tutti coloro che vorranno aderire. La Toscana non deve lasciare soli quei lavoratori. La loro battaglia è la battaglia di tutti noi".

 

La vertenza Gkn è ormai una caso nazionale ed europeo, “il presidente del Consiglio deve intervenire in prima persona” con il suo prestigio e la sua autorità, e questo è decisivo per gli sviluppi della vicenda, sulla quale domani si riapre il tavolo convocato dal Ministero per lo sviluppo economico, continuano in una nota Mario Chiti, Claudio Martini e Enrico Rossi. L’appelllo ha raggiunto le 6.500 firme - per lo più significative e autorevoli come quelle di Don Giovanni Momigli per la Curia fiorentina e di Severino Saccardi, oggi presenti in Palazzo Medici - e ambisce nelle prossime ore a superare il traguardo delle 10.000 adesioni. “Puntiamo al ritiro dei 422 licenziamenti da parte dell’azienda” ha detto nella sua introduzione in sindaco Fossi.

 

Ieri sera anche il ministro del lavoro Andrea Orlando, che la sera è intervenuto alla Festa dell'Unità di Capraia e Limite (Firenze), si è recato allo stabilimento Gkn, dove ha incontrato gli operai. Una delegazione dei lavoratori si è poi recata alla Festa, dove era presente anche il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi.

 

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