E' passato un mese da quel 16 febbraio, il giorno in cui, alle 8.52 di mattina, un crollo nel cantiere del nuovo supermercato Esselunga, nell'area dell'ex Panificio Militare a Firenze, è costato la vita a cinque operai.

I corpi recuperati dopo giorni di incessanti ricerche, la rabbia e il dolore del quartiere. E' una data che non deve essere dimenticata, e che i residenti del quartiere hanno impresso nel percorso che alcuni di loro hanno avviato, quello dell'Assemblea 16 febbraio.

"A un mese dalla strage operaia di via Mariti ci ritroveremo alle ore 15.00 davanti al cantiere ex-Esselunga, per dire che il quartiere non ha dimenticato", annuncia l'Assemblea, che ha lanciato anche una manifestazione per il 23 marzo, e un appello perché al posto della struttura commerciale sorga un parco pubblico intitolato agli operai che lì hanno perso la vita.  

"Durante la giornata avrà luogo la conferenza stampa di lancio della raccolta firme per la costruzione di un parco pubblico al posto del centro commerciale e per presentare al quartiere e alla città il corteo indetto per sabato 23 marzo. Inoltre ci sarà microfono aperto per tutt3 coloro che vorranno intervenire e portare il proprio contributo".

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