Nella tarda mattinata il sindaco Dario Nardella, rientrato in anticipo dal viaggio istituzionale in Medioriente, si è recato sul luogo del crollo, e ha effettuato un sopralluogo al cantiere di via Mariti, dove proseguono le ricerche del quinto operaio rimasto sotto le macerie, dopo che questa notte è stato recuperato il corpo senza vita della quarta vittima del disastro.

"Mi ha fatto un'impressione molto pesante - ha detto il sindaco sul posto - le travi sono pesantissime, sono blocchi di cemento che hanno provocato una vera e propria catastrofe, è crollato tutto dal solaio in giù, quindi anche per questo è difficile ora fare le operazioni per recuperare l'ultimo operaio. Ho fatto il sopralluogo con comandante dei vigili del fuoco, ci hanno spiegato il meccanismo di lavoro che si appronterà con l'arrivo di una nuova macchina che deve servire a svolgere l'attività di estrazione dell'operaio senza creare ulteriori problemi alla struttura circostante, quindi lavoreranno con due macchine".

Nardella ha incontrato i familiari di una delle vittime, la più giovane, di 24 anni. "Ho salutato i familiari di uno dei ragazzi morti, che sono venuti da Brescia, piangevano e basta, li ho abbracciati, in questi momenti non ci sono parole per esprimere il dolore e la vicinanza. Noi stiamo fornendo come comune un'assistenza psicologica ai familiari delle vittime, per quanto riguarda il nucleo familiare abbiamo anche predisposto un sistema di accoglienza, siamo a totale disposizione delle famiglie. Questo ragazzo di cui i parenti sono qui credo fosse molto giovane, è un dramma, ora dobbiamo stargli vicino. E' terribile, è inaccettabile che si muoia lavorando in un paese come il nostro, è una cosa di cui non mi faccio una ragione".

"Stamani ho sentito il procuratore Spiezia, l'ho ringraziato per il lavoro della procura, ci siamo messi a totale disposizione, ho sentito la prefetta e ovviamente dopo faremo il punto con la giunta a Palazzo Vecchio. Non ho sentito al momento autorità governative, come ho detto ieri mattina sono stato raggiunto dal presidente della Repubblica, lo ringrazio perché ancora una volta ha dimostrato grande sensibilità e vicinanza alla nostra comunità, alla comunità di provenienza dei lavoratori e ai familiari vittime. Avremo modo di parlare anche con autorità governative della situazione. Il cantiere è sotto sequestro come è doveroso che sia e aspettiamo gli sviluppi dell'indagine. I dati sulle persone coinvolte non possono essere diffusi perché c'è un'indagine in corso".

Oggi a Firenze è stato proclamato lutto cittadino. Alle 15 ci sarà un minuto di silenzio pubblico a cui parteciperà anche il sindaco. "Tutta la città credo sia rimasta molto colpita, a memoria non ricordo un fatto così grave sul luogo di lavoro nella nostra città, città peraltro molto attenta alla questione dei diritti dei lavoratori, ma non basta mai l'attenzione. Si tratta di un cantiere privato, dobbiamo avere il coraggio di dire che c'è una grande differenza tra la regolazione dei cantieri di opere pubbliche e quelli di opere private, ma anche per quello che riguarda le opere pubbliche ci sono tante norme che non sono ancora all'altezza di un sistema che possa garantire davvero la sicurezza dei lavoratori. La cosa che più dispiace è pensare a quei ragazzi che per il salario che portano a casa perdono la vita, è inaccettabile. Mi auguro che la città risponda con compostezza e vicinanza, perché è un modo per esprimere cordoglio e dolore per un fatto così drammatico come questo".

"Ringrazio tutti i volontari, i vigili del fuoco, la protezione civile nostra, devo dire che le operazioni di soccorso per come ci sono state presentate sono state davvero efficientissime, considerando la dinamica e la complessità della situazione che si è venuta a creare con il crollo".

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