Crollo nel cantiere a Firenze, presidio dei sindacati davanti alla Prefettura. 'Basta morti sul lavoro'
'Nelle catene di subappalto troppo spesso si annidano compressione dei costi, irregolarità, mancanza di sicurezza'
venerdì 16 febbraio 2024 18:49
"Basta morti sul lavoro". Si è tenuto nel pomeriggio davanti alla Prefettura di Firenze il presidio organizzato da Cgil, Cisl, Uil territoriali in seguito all'incidente sul lavoro avvenuto nel cantiere di via Mariti a Firenze, costato la vita a tre operai, mentre tre sono rimasti feriti, e si trovani in ospedale, e due sono ancora dispersi.
Centinaia le persone presenti, tra le quali anche alcuni sindaci dei comuni del fiorentino, come Sandro Fallani di Scandicci, Francesco Casini di Bagno a Ripoli e Brenda Barnini di Empoli.
Durante il presidio si sono registrati anche momenti di tensione: alcuni dei presenti avrebbero contestato i sindacati.
"Questa tragedia non può essere considerata solo una fatalità: nelle catene di subappalto troppo spesso si annidano compressione dei costi, irregolarità, mancanza di sicurezza. Il problema della sicurezza sul lavoro deve essere considerato prioritario, è inaccettabile che quotidianamente si parli di morti e feriti come in una guerra. Nel corso del presidio le bandiere saranno listate a lutto perché vogliamo innanzitutto esprimere il nostro cordoglio alle famiglie delle vittime", la nota dei sindacati.
Bernardo Marasco (segretario generale Cgil Firenze): “Firenze oggi ha vissuto un dramma che resterà indelebile, il mondo del lavoro vuole alzare la testa e oggi è in piazza a Firenze davanti alla Prefettura per dire stop alle morti sul lavoro. Siamo qui per esprimere cordoglio, rabbia e dignità. In attesa di accertare le responsabilità, questo Paese deve mettersi in testa che se si scaricano sul lavoro le contraddizioni del mercato qualcuno la sera non torna a casa ed è inaccettabile”.
E' stato dichiarato uno sciopero nazionale edili e metalmeccanici per mercoledì 21 febbraio.
QUI LA NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO SUL CROLLO NEL CANTIERE