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Gkn, tavolo in Prefettura. Todde: 'Inaccettabile licenziare così. 13 settimane di cassa integrazione, poi...'

La proposta del governo. Corteo dei lavoratori sotto alla Prefettura: l'11 agosto nuova manifestazione

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mercoledì 04 agosto 2021 15:45

Nuovo tavolo per il futuro della Gkn in Prefettura a Firenze. Oggi, mercoledì 4 agosto 2021, nuovo importante appuntamento convocato dalla Vice Ministra al Mise Alessandra Todde.



“Ho convocato l’azienda e le istituzioni locali, Regione e comuni coinvolti e ho deciso, anche questa volta, di fare il tavolo direttamente a Firenze”, ha dichiarato la ViceMinistra Alessandra Todde. Prima del tavolo di confronto, un incontro tra la Vice Ministra, il Prefetto, il Presidente Giani e una rappresentanza dei lavoratori.



“L’obiettivo di oggi è aprire una trattativa per soluzioni che salvaguardino il perimetro occupazionale. Come ho gia ribadito, le ristrutturazioni sono lecite, le delocalizzazioni annunciate via mail sono inaccettabili”, ha aggiunto Alessandra Todde. “È importante procedere con il confronto tra le parti per trovare una soluzione ad una vertenza così difficile”.

 

Intorno alle ore 15.30 è iniziato il tavolo Gkn: all’incontro, presieduto dalla Vice Ministra al Mise Alessandra Todde, partecipano la Regione Toscana, il Ministero del Lavoro, il Comune di Firenze, il Comune di Campi Bisenzio, GKN Driveline Firenze S.p.A, Confindustria Firenze e i sindacati. Azienda in collegamento, non in presenza.

 

“In relazione a questo tavolo, voglio chiarire che l’incontro è stato convocato dal Mise perché abbiamo deciso di gestire questo tipo di vertenza in maniera corale con tutte le istituzioni. Noi non stiamo discutendo se sia possibile aprire o no una procedura, stiamo discutendo che un simile atteggiamento scarica tutta la responsabilità sociale dei lavoratori solo sulle istituzioni. I lavoratori non sono un qualcosa da prendere o scaricare, per questo siamo intervenuti in maniera così forte”, le parole di Todde secondo quanto si apprende.

 

“Il mio compito è anche quello di richiamare alla responsabilità. Non stiamo negando la complessità della vertenza ma va detto che non non stiamo parlando di un’azienda con problemi specifici. Anzi. Questo tavolo serve a trovare delle soluzioni serie e concrete, che mettano in sicurezza il perimetro occupazionale e l’attività produttiva. Concludo il mio intervento: ci risulta che il gruppo GKN abbia utilizzato fondi dello stato in misura sostanziale, provenienti dalle due regioni che ospitano gli stabilimenti. Se si prendono i soldi dello stato, si deve mantenere atteggiamento coerente da parte del gruppo senza fare scelte unilaterali sulla vita dei lavoratori e senza evitare di coinvolgere per tempo le istituzioni”, conclude Todde secondo quanto si apprende.

 

Aggiornamento: Intanto i lavoratori della Gkn, dopo essersi recati in varie parti della città a far sentire la propria protesta, sono arrivati davanti alla Prefettura in via Cavour, mentre è ancora in corso il tavolo di confronto con l'azienda (QUI IL VIDEO)I lavoratori hanno distribuito in città anche diversi volantini, con l'appuntamento per l'11 agosto in piazza della Signoria a Firenze (ore 20.30) per la nuova mobilitazione. "Che giornata, anche oggi, con Firenze circondata da tre presidi diffusi in città, poi uniti in un corteo spontaneo che ha portato tutta la sua voce fuori dalla prefettura dove si giocava un altra tappa di questa marcia che, passo dopo passo, ha il sapore del riscatto e della libertà. Firenze, ti sei liberata insorgendo l'11 agosto di tanti anni fa. Firenze, ti aspettiamo in piazza lo stesso giorno, sotto lo stesso grido: #Insorgiamo", si legge sul gruppo Facebook 'Insorgiamo con i lavoratori GKN'.

 

“Non veniamo a parlare del fatto che non avete preso finanziamenti pubblici perché state mentendo. Il vostro gruppo ha preso più di 3 milioni di euro di contributi pubblici negli ultimi anni. Soldi dello stato", altre parole della Vice Ministra Todde, secondo quanto si apprende. "Casi come il vostro sono irricevibili da parte delle istituzioni, avete fatto una scelta unilaterale non concepibile. Si poteva trovare un interlocuzione condivisa, ma voi non avete voluto discuterne precedentemente. La nostra proposta è riuscire ad avviare un percorso, che veda partecipi anche le organizzazioni sindacali, che ci permetta di metterci attorno ad un tavolo a trattare. Le 13 settimane di CiG non hanno un costo per l’azienda e ci permettono di bloccare la procedura di licenziamento. Al termine di queste 13 settimane, valuteremo coralmente come procedere. Chiederò ad invitalia di mettersi a disposizione per la ricerca di un advisor. Pronti a riconvocare il tavolo in tempi rapidi, anche nelle prossime ore". L'azienda farà sapere a breve la propria posizione e la risposta alla proposta del governo.

 

“Condividiamo la proposta della viceministra Todde di aprire un percorso più responsabile ovvero di una possibile cassa integrazione di 13 settimane per cessazione dell’attività in cui ci sia modo di interloquire con chi ha manifestato interesse per una eventuale reindustrializzazione. Su questo l'azienda si è impegnata a fare una valutazione e dare risposta al tavolo istituzionale che viene tenuto aperto”. Così il presidente della Regione Eugenio Giani uscendo dall'incontro convocato oggi in Prefettura a Firenze sulla vicenda Gkn con il governo, le istituzioni – locali e regionali – le organizzazioni sindacali.


“Come ho avuto modo di esprimere anche oggi – ha proseguito Giani - ci sono in ballo i destini di oltre 500 lavoratori più le loro famiglie, perché ai 422 dipendenti della Gkn vanno aggiunti quelli dell’indotto che hanno la stessa dignità. Torno a ribadire che non possiamo accettare che un’azienda che ha commesse per l’80% dalla Fiat Stellantis e alta capacità tecnologica possa chiudere da un giorno all’altro lasciando una ferita di questa portata.
Ringrazio il Governo, in particolare la viceministra Alessandra Todde per l’impegno e l’attenzione che hanno avuto finora sulla vicenda, e anche i lavoratori e i rappresentanti sindacali per la sobrietà con cui si sono sempre posti in questi giorni difficilissimi
. A dimostrazione che a Firenze non si scherza, ma ci si muove sempre nel pieno rispetto delle regole e nella profonda unità tra le esigenze dei lavoratori e gli intendimenti delle istituzioni”.

 

Al tavolo erano presenti con Giani, l’assessora al lavoro Alessandra Nardini, il consigliere del presidente per lavoro e crisi aziendali Valerio Fabiani e il capo di gabinetto Paolo Tedeschi, di supporto alla presidenza.

 

"Importante che oggi le istituzioni, a tutti i livelli - ha detto l'assesora al lavoro Alessandra Nardini -  abbiano di nuovo fatto sentire forte e compatta la propria voce a difesa di 422 posti di lavoro, a cui si devono aggiungere quelli degli appalti, che non possono andare persi.  Si tratta del destino e del futuro di lavoratrici, lavoratori, famiglie che, insieme alle organizzazioni sindacali, non lasceremo sole. Voglio anch'io ringraziare la viceministra Todde che oggi è tornata in presenza in Prefettura a Firenze confermando l'attenzione prestata a questa vicenda e voglio ringraziare il ministro del Lavoro Andrea Orlando che ieri sera ha fatto visita allo stabilimento GKN di Campi Bisenzio avendo modo così di ascoltare direttamente la testimonianza di lavoratrici e lavoratori che non intendono, giustamente, arrendersi. Così come non ci arrenderemo noi, e continueremo a chiedere che si mettano in atto tutti gli strumenti affinché vicende come questa non possano più ripetersi, in Toscana e nel nostro Paese. La vertenza GKN, attorno alla quale si è stretta la comunità di Campi Bisenzio, guidata dal sindaco Fossi, e tutta la nostra regione, ha una valenza nazionale. Lo abbiamo detto dal primo istante e lo continuiamo a ripetere oggi". 

 

"La proposta che abbiamo avanzato all'ad di GKN - ha detto il consigliere per il lavoro ele crisi aziendali Valerio Fabiani -  è seria ed equilibrata. È l'ultima chance per l'azienda per riaprire un confronto civile e vero con le istituzioni e con le organizzazioni sindacali e non recidere definitivamente qualsiasi rapporto con l'Italia. Confido che ci pensi bene visto che gli interessi che ha ancora nel nostro paese non sono pochi, dallo stabilimento GKN di Brunico ai rapporti con committenti come Fiat Stellantis".

 

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