E' stata pubblicata ieri, mercoledì 2 novembre 2022, la sentenza della Cassazione che ha stabilito che fu un errore scarcerare, in Italia, il 29 dicembre 2021, Rassoul Bissoultanov, il principale imputato per la morte di Niccolò Ciatti, giovane fiorentino ucciso nel 2017 in una discoteca a Lloret de Mar, in Spagna.

Bissoultanov, poi condannato a 15 anni nel processo spagnolo di Girona, era stato scarcerato dalla Corte d'Assise di Roma. Ma da luglio, dopo la sentenza spagnola, sarebbe latitante. Un dolore doppio per il padre di Niccolò, Luigi Ciatti: "Pubblicata la sentenza della Cassazione che ha riconosciuto l'errore commesso dalla Corte di Assise di Roma che ha scarcerato Rassoul Bissultanov commettendo un errore gravissimo, in quanto noi e i nostri Avvocati non siamo stati avvertiti della richiesta di scarcerazione", scrive sui social.

Continua Luigi Ciatti: "Si può porre rimedio? No perché l'assassino è scappato dall'Italia immediatamente dopo la scarcerazione e da luglio è latitante grazie alla superficialità dei controlli spagnoli che dopo il verdetto di condanna, di soli 15 anni, per omicidio volontario aggravato di giugno 2022, lo hanno lasciato libero con solo l'obbligo di una firma settimanale. Continuiamo, nonostante tutto, ad avere fiducia nella giustizia italiana. GIUSTIZIA PER NICCOLÒ".

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