Si terrà anche in Italia il processo per l'omicidio di Niccolò Ciatti, il giovane fiorentino ucciso a Lloret de Mar, in Spagna, nell'agosto 2017.

Lo ha stabilito la terza Corte d'Assise di Roma, che ha rigettato l’istanza dei legali di Rassoul Bissoultanov, il principale imputato, colui che nel video viene inquadrato come autore del calcio letale per Niccolò. La prima data è fissata per l'8 giugno.

Il processo in Italia andrà avanti in parallelo con quello in Spagna. Un mese e mezzo fa, infatti, Bissoultanov si era costituito a Girona chiedendo di essere processato in Spagna "perchè non mi fido della giustizia italiana". Il processo a Girona dovrebbe tenersi dal 30 maggio al 3 giugno, quindi la sentenza potrebbe arrivare anche prima della data di inizio del processo in Italia.

In generale quindi una notizia che apre le speranze della famiglia Ciatti per la richiesta di giustizia per Niccolò. Se anche gli imputati non si presentassero al processo in Spagna, ci sarà quello in Italia. "Noi vogliamo gli assassini di Niccolò in carcere e non liberi di girare come se niente fosse successo. I colpevoli sicuri e certi sono loro e non dobbiamo essere noi a difenderci", scriveva ieri sui social il padre Luigi.

“La decisione della terza Corte d’Assise di Roma di celebrare in Italia il processo per l’omicidio di Niccolò Ciatti è una bellissima notizia. Si riaccende in noi la speranza di avere finalmente giustizia dopo quasi cinque anni dal barbaro pestaggio del giovane toscano, ucciso a calci dal cittadino russo di origine cecena Rassoul Bissoultanov. Una tragedia che non può e non deve rimanere impunita”, hanno dichiarato il senatore Gianluca Ferrara, vicepresidente M5S Senato ed i consiglieri di Palazzo Vecchio Roberto de Blasi e Lorenzo Masi.

"Quasi 5 anni fa Niccolò Ciatti, un ragazzo di 21 anni di Scandicci, veniva pestato e ucciso in una discoteca a Lloret de Mar, in Spagna. Da allora i genitori, i familiari, gli amici di Niccolò chiedono verità e giustizia. Oggi è stato deciso che il processo per individuare il responsabile della morte di Niccolò si terrà anche in Italia. Un passo avanti importante per la giustizia. Un importante risultato per l’ottenimento della verità", il commento di Simona Bonafè, eurodeputata ed ex assessore di Scandicci.