Firenze, apre lo spazio 'L'Indomabile'. Dormentoni: 'I fascisti di CasaPound non sono benvenuti'
Passeggiata antifascista a Firenze contro l'apertura della nuova sede di CasaPound
sabato 26 novembre 2022 20:01
Si chiama L’Indomabile, e viene definito "Spazio identitario". L'apertura nel pomeriggio di oggi, sabato 26 novembre, in via dei Vanni, per quella che sembra essere la nuova sede di CasaPound a Firenze.
Sulla pagina Facebook L'Indomabile Firenze si legge: "La marcia riprende. CP Firenze torna con una nuova, bellissima e funzionale, sede e soprattutto con la voglia di dare la sveglia alla nostra città, ormai rassegnata sotto la cappa del consociativismo, del clientelismo e del politicamente corretto. Se qualcuno pensava che ci fossimo adeguati al clima soporifero imposto dalle forze politiche che la governano da trent'anni si è sbagliato di grosso. Il nostro ruolo sarà quello di una perenne spina nel fianco di chi vuole distruggere l'indomabile spirito fiorentino. Ecco perché il nostro spazio identitario si chiama "L'Indomabile", perché chiunque voglia trovare un luogo in cui l'ironia, il sarcasmo, l'essere bastian contrari tipicamente fiorentini la fanno da padroni, potrà venire da noi e si sentirà a casa propria, tra consimili. Sabato 26 novembre vi aspettiamo dalle 17 in poi, presso la nostra nuova sede". Ad accompagnare queste parole una foto, con scritto "Riprende la marcia".
Non sono mancate le voci contrarie all'apertura di questo spazio, a cominciare da Mirko Dormentoni, presidente del Quartiere 4. "Vorrei dire ai fascisti di CasaPound che non sono benvenuti nel nostro quartiere - scrive sui social - L'apertura della nuova sede di oggi pomeriggio, "L'Indomabile Firenze", con il titolo "riprende la marcia", dà già l'idea di cosa stiamo parlando. Nell'anno del centenario della marcia su Roma, naturalmente. Certamente non sarà questo che scalfirà la medaglia d'oro di Firenze al valor militare per la Resistenza. Non sarà questo che scalfirà l'antifascismo che abita in grandissima parte dei cittadini di Firenze".
"Però non mi accontento di queste considerazioni - continua Dormentoni - Sono preoccupato, perché le gabbie, l'odio verso il diverso, le chiusure identitarie, i richiami alle figure e alle idee fasciste che questi signori portano avanti, negano i nostri valori. Le nostre comunità sono comunità aperte e solidali, inclusive e innovative, vivaci e partecipate, sempre pronte a lottare per i servizi pubblici, per le libertà e i diritti di tutti, nessuno escluso. Per questo credo che occorra esprimere dissenso verso questa nuova presenza, coerentemente con i princìpi della nostra Costituzione che sono nati dalla Resistenza e dall'antifascismo, e penso che i fascisti di CasaPound non siano benvenuti per molti e che non troveranno campo fertile, hai voglia ad essere indomabili".
Dai giardini Potente (nome di battaglia del partigiano Aligi Barducci) su lungarno Soderini nel pomeriggio è partita la passeggiata antifascista contro la nuova sede di CasaPound, organizzata da Firenze Antifascista.
"Oggi per le strade della nostra città la Firenze antifascista e popolare: non un centimetro di visibilità e agibilità ai fascisti!", si legge sui social dell'organizzazione.
Massiccia la presenza delle forze dell'ordine per le strade del quartiere.
Prendono posizione anche Antonella Bundu e Dmitrij Palagi, consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune: "Riprende la marcia" titola la locandina di lancio di un evento che si terrà questo pomeriggio a Firenze. Per avere più dettagli bisogna scrivere in privato a "L''indomabile", il nome della nuova sede di CasaPound Firenze, che viene inaugurata alla presenza di Gianluca Iannone e Francesco Polacchi, nomi noti di ambienti carichi di odio e frustrazione. Per fortuna Firenze Antifascista ha organizzato un appuntamento di risposta, perché nella città in cui è viva la memoria della strage di piazza Dalmazia, del sacrificio di Alessandro Sinigaglia, del partigiano Lorenzo Orsetti, non c'è terreno disponibile per chi insiste a credere nelle "camice nere". L'Italia è stata umiliata da chi si rifugia dietro false identità, dove la tradizione si scrive con la T maiuscola, come se fosse un dogma, invece che storia viva. La nostra città si è liberata da sola, lo ricordiamo ogni 11 agosto, quando c'è chi manifesta nostalgia per la pavidità dei franchi tiratori. Da chi usa l'antifascismo a fini elettorali ci aspettiamo una presa di posizione chiara. Anche perché questo sabato un pezzo di città è stata militarizzata a difesa dell'agibilità dell'estrema destra, mentre CasaPound andrà in giro a dire che è colpa dell'antifascismo. Non si può garantire agibilità politica a chi insulta la Resistenza e i valori su cui nasce la nostra Repubblica antifascista".