Come annunciato nei giorni scorsi, è avvenuto l'incontro tra il sindaco di Firenze Dario Nardella e il direttore generale della Fiorentina Joe Barone in merito al nuovo Franchi.

Nardella e Barone si sono incontrati ieri, giovedì 17 marzo 2022, e hanno visto insieme le caratteristiche generali del progetto per lo stadio. Comune e Fiorentina hanno così concordato le prossime tappe: si vedranno ancora a partire dalle prossime settimane per entrare nei particolari, fanno sapere da Palazzo Vecchio.

Un aggiornamento importante, dopo la presentazione del progetto vincitore del concorso internazionale di idee (quello di Arup Italia) per il nuovo stadio e per la riqualificazione del quartiere di Campo di Marte. Già nella proroga della convenzione per l'utilizzo del Franchi attuale da parte della Fiorentina, Comune e società viola avevano concordato l'istituzione di una task force per studiare insieme le tappe verso il nuovo stadio. Ieri, quindi, il primo step.

"Dai colloqui avuti con la Fiorentina vedo i presupposti per portare avanti un rapporto armonioso. Poi non mancheranno momenti di confronto anche trasparenze sulle esigenze, tra società e realizzazione del progetto. Ma è uno stadio che noi facciamo per la Fiorentina e per il quartiere", aveva detto Nardella la scorsa settimana, prima di prendere parte anche all'incontro con le altre istituzioni al Viola Park, il centro sportivo che sta nascendo a Bagno a Ripoli.

"L'investimento di Commisso ha anticipato e fatto lavorare le istituzioni anche per arrivare dove siamo oggi sul Franchi", aveva sottolineato Joe Barone. "Le nostre battaglie hanno fatto anticipare l’investimento sul restyling del Franchi. Di questo ne sono super sicuro. Lo stadio è una parte importante per il futuro della Fiorentina. Il nuovo Franchi? La cosa importante è di cominciare e finire i lavori. C’è un progetto, c’è un cammino, ci dev’essere un inizio e ci deve essere una fine per avere uno stadio per la Fiorentina e la città di Firenze. La Fiorentina è a disposizione per parlare con gli architetti, con gli ingegneri e con il sindaco“.

Insomma, parole e confronti che confermano un momento di distensione tra le parti. In attesa poi della risposta di Commisso, che dagli Stati Uniti segue ovviamente ogni sviluppo sulla vicenda nuovo stadio. Esaminate accuratamente carte e progetti, la Fiorentina dovrà far capire al Comune se intenderà partecipare al progetto del nuovo stadio in particolare per quanto riguarda l'area commerciale all'interno e all'esterno del futuro Franchi. Non solo, perché una decisione dovrà essere presa anche in merito alla possibilità della Fiorentina di giocare o meno a Firenze durante i lavori: "Il progetto consente una doppia opzione per i lavori: portare avanti i cantieri con la squadra di calcio che continua a giocare allo stadio, oppure con la squadra che gioca da un’altra parte. Saranno approfondimenti che faremo con la Fiorentina e con i progettisti”, aveva aggiunto Nardella. Insomma, un confronto da portare avanti insieme. Ieri il primo passo ufficiale.