Toscana in zona rossa, firmata l'ordinanza. Le nuove regole
Le misure previste dall'Ordinanza entrano in vigore il 15 novembre 2020
sabato 14 novembre 2020 15:55
Firmata l'ordinanza che porta la Toscana in area rossa. Il ministro della Salute, Roberto Speranza ha firmato l'Ordinanza 13 novembre 2020 che individua le Regioni che in base all’analisi dei dati epidemiologici sulla diffusione dell’epidemia e agli scenari di rischio certificati nel report dell’Istituto superiore di sanità, passano dall'area gialla a quella arancione e rossa (rischio alto, scenario 3 l'area arancione; rischio alto, scenario 4 l'area rossa).
Le misure previste dall'Ordinanza entrano in vigore il 15 novembre 2020.
Nello specifico in base alla nuova Ordinanza: entrano nell'area arancione le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche. Entrano nell'area rossa Campania e Toscana.
Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni nelle diverse aree è attualmente la seguente:
area gialla: Lazio, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Veneto
area arancione: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Liguria, Puglia, Sicilia, Umbria
area rossa: Calabria, Campania, Lombardia, Piemonte, Toscana, Valle d'Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano.
Da domani quindi i toscani dovranno abituarsi a norme più restrittive, a cominciare dagli spostamenti.
SPOSTAMENTI
All’interno dell’area rossa è vietato ogni spostamento, sia nello stesso comune che verso comuni limitrofi (inclusi quelli dell’area gialla o arancione), ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità (per esempio l’acquisto di beni necessari) o motivi di salute. Non è consentito far visita o incontrarsi con parenti o amici non conviventi, in qualsiasi luogo, aperto o chiuso. Sono consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza, se prevista. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. È comunque consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. Senza una valida ragione per uscire, è obbligatorio restare a casa, per il bene di tutti.
Si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l’accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata.
RISTORAZIONE
In quest'area, i ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle 5 alle 22, e per la consegna a domicilio, consentita senza limiti di orario, ma che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
COMMERCIO
Nelle zone rosse i negozi e gli altri esercizi di commercio al dettaglio che vendono prodotti diversi da quelli alimentari o di prima necessità (cioè quelli previsti dall’allegato 23 del Dpcm) sono temporaneamente chiusi al pubblico. Restano aperti supermercati, beni alimentari e di necessità, edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. hiusura dei mercati all’aperto ad eccezione dei banchi di generi alimentari.
SCUOLA
Prevista la didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, solo le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media. Chiuse le università, salvo specifiche eccezioni dei singoli ateneu.
SPORT
Sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal Coni e Cip. E' consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale.
TRASPORTI
Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.
CHIUSURE GIA' IN CORSO
Restano chiusi musei, mostre, cinema, teatri. Restano chiusi sale da ballo, sale giochi, sale scommesse, slot-machine. Restano chiuse piscine e palestre.
Restano ovviamente obbligatorio l’uso della mascherina, il mantenimento della distanza Inter-personale di un metro, resta il divieto di assembramento.