"Toccare il fondo" non è una frase da Fiorentina. Perché sotto a quel fondo pare esserci sempre un punto più in basso. I viola perdono anche lo scontro diretto al Franchi contro il Verona penultimo, 2-1. Con i tifosi che, dopo un sostegno costante per 95 minuti, poi ricoprono la squadra con una bordata di fischi a fine gara.

Il Verona mette subito i brividi alla Fiorentina. Dopo 6' palla in area viola, Bernede si libera al tiro e colpisce una traversa clamorosa. Al 18' la prima occasione gigliata con Kean, lanciato da Fagioli davanti al portiere, che però non trova la porta. Poco dopo ancora l'asse Fagioli-Kean permette al centravanti viola di ritrovarsi nuovamente a tu per tu con Montipò, ma il portiere respinge. Ci prova poi Mandragora, ma è attento il portiere. Così è il Verona a passare avanti con il neo entrato Orban, che brucia in velocità Ranieri e beffa De Gea che, posizionato in maniera errata, lascia il primo palo tutto sguarnito. Mentre allo scadere Fagioli si vede clamorosamente respingere il tiro da Kean.

Nella ripresa la Fiorentina prova a crederci, prende una traversa con Ranieri e ci prova con Dodo, Fagioli e ancora Kean. Al 68' arriva il pari con l'autogol di Nunez, dopo un altro tiro di Kean respinto dal portiere. E' un'illusione, perché al 93' si materializza l'incubo viola, con Orban che segna mentre tutti invocano una palla fuori dal campo (ma mai uscita). Finisce 1-2, Fiorentina sempre più ultima. E squadra in ritiro fino a data da destinarsi.