Neanche la Conference riesce a guarire i mali di questa Fiorentina. I viola escono sconfitti dal campo del Mainz per 2-1, nonostante il vantaggio nel primo tempo. Daniele Galloppa, allenatore ad interim dopo l'esonero di Pioli, ha provato a riportare ordine e serenità, ma non è bastato per prendersi punti in Germania.

La Fiorentina non parte benissimo, il Mainz si va vedere due volte dalle parti di Martinelli, ma i viola passano in vantaggio al 15': buona ripartenza con il recupero palla di Nicolussi Caviglia, sponda precisa di Piccoli per Sohm che in inserimento fa 0-1. Il gol sblocca la Fiorentina, Piccoli ha due ottime occasioni (clamorosa la seconda) ma non riesce a segnare. Così come Fazzini, respinto a botta sicura nel finale di primo tempo.

Anche ad inizio ripresa la Fiorentina va più volte vicina al gol. Prima Fazzini conclude ancora da ottima posizione ma viene rimpallato da Piccoli, poi lo stesso centravanti non trova la porta in diagonale. Da qui inizia a crescere il Mainz, che mette in campo anche alcuni titolari lasciati inizialmente in panchina. Al 68' errore generale della difesa viola, il Mainz riparte e pareggia con Hollerbach. Poi è Kean ad avere la grande occasione per il pari, ma il bomber gigliato manda fuori di testa da buonissima posizione. Errore grave, mentre poi Kean un gol lo trova ma è in fuorigioco di pochi centimetri. Così l'harakiri viola si concretizza nel recupero, quando al 95' il Mainz all'ennesimo affondo vince la partita con Lee, solissimo in area.

Trasferta tedesca dunque amara per la Fiorentina, da domani sono attese novità per il futuro della panchina viola. Sarà Paolo Vanoli il prossimo tecnico gigliato, da capire se riuscirà (anche per motivi burocratici, deve risolvere il suo contratto con il Torino) ad essere in panchina domenica in un infuocato scontro salvezza a Marassi contro il Genoa.