In campionato c'è l'ultimo posto e soli 3 punti in sette giornate, ma in Europa la Fiorentina ritrova sorrisi e, per la prima volta in stagione, convinzione nel proprio gioco. Niente di trascendentale, sia chiaro, anche perché il livello degli avversari – a loro volta in crisi di risultati – è piuttosto basso, ma il 3-0 in casa del Rapid Vienna permette alla Fiorentina di restare a punteggio pieno nel girone di Conference ma anche di ritrovare sorrisi persi nei meandri della Serie A.

Davanti a 1500 tifosi viola giunti in Austria, la squadra di Pioli (con molti cambi di formazione rispetto al campionato) parte bene e, dopo un paio di tiri salvati sulla linea dai difensori di casa, al 9' è già in vantaggio: Dzeko da sinistra conclude in porta, il portiere respinge corto e Ndour è pronto a firmare lo 0-1. Dopo un altro tiro di Dzeko (alto), alla mezz'ora Fagioli lancia splendidamente Piccoli in verticale, ma il centravanti viola spreca davanti al portiere.

Nella ripresa subito il raddoppio viola con Dzeko, che su cross di Fortini (ottimo il debutto da titolare del classe 2006 viola) insacca con una bella girata in area di rigore. Al 64' è poi bravissimo De Gea, con una parata delle sue, a deviare sulla traversa un tiro da fuori di Seidl. E' l'unico vero brivido degli austriaci, con Sohm che non trova la porta poco dopo e Gudmundsson che, da subentrato, chiude i conti all'88' dopo un assist di Kouadio (altro 2006, al debutto in Europa).