Musica antica tra Firenze e area metropolitana: torna 'I Concerti al Cenacolo' 2025
Dal 7 al 30 novembre sei concerti e sei conversazioni dedicati alla canzone inglese, alla Roma barocca e a Palestrina
giovedì 06 novembre 2025 13:11
Torna anche nel 2025 la rassegna “I Concerti al Cenacolo”, il ciclo che l’Associazione L’Homme Armé porta avanti dal 1994 e che è oggi la più longeva rassegna annuale di musica antica in Toscana. L’edizione di quest’anno si svolge dal 7 al 30 novembre e propone dodici appuntamenti – sei concerti e sei conversazioni – distribuiti tra Firenze e alcuni comuni dell’area metropolitana.
Il filo conduttore dell’edizione 2025 è un viaggio attraverso tre diverse anime della musica antica: la canzone d’autore inglese dal Cinquecento al Novecento, il nuovo stile di canto nella Roma barocca (con un organico eccezionale di tre arpe barocche) e un omaggio a Giovanni Pierluigi da Palestrina nel cinquecentenario della nascita.
Accanto alla storica sede del Cenacolo di Andrea del Sarto al Museo di San Salvi, la rassegna toccherà anche Borgo San Lorenzo, Sesto Fiorentino, Impruneta, Scandicci e la Certosa di Firenze, a conferma della volontà dell’associazione di ampliare pubblico e territori. I concerti saranno preceduti, di norma lo stesso giorno, da conversazioni di approfondimento. Il biglietto d’ingresso è di 10 euro (8 euro ridotto under 30), mentre il concerto inaugurale di venerdì 7 novembre sarà a ingresso libero. Prenotazioni esclusivamente dal sito.
Il programma si apre venerdì 7 novembre alle 18.30 all’Oratorio di Sant’Omobono di Borgo San Lorenzo, con ingresso libero. Sabato 8 novembre alle 21 al Museo di San Salvi di Firenze e domenica 9 novembre alle 11.30 alla Biblioteca Ragionieri di Sesto Fiorentino andrà in scena “She loves you (yeah, yeah, yeah). La canzone d’arte inglese da Elisabetta I a Elisabetta II”, un percorso nella tradizione della song inglese, dalle raccolte elisabettiane fino all’epoca contemporanea. In programma musiche di Thomas Campion, John Dowland, Henry Purcell, Robert Burns, Charles Dibdin, John Lennon e Paul McCartney, per mostrare la sorprendente continuità di un genere che, nel mondo anglosassone, ha sempre intrecciato poesia e musica.
Sabato 22 novembre alle 18.30 alla Fornace Agresti di Impruneta e domenica 23 novembre alle 17.30 al Museo di San Salvi è la volta di “Harpa Romana. Arpisti e compositori nella Roma del Seicento”, un programma dedicato alla straordinaria stagione musicale della Roma barocca, quando l’arpa divenne simbolo di prestigio nelle corti e nelle accademie. Le musiche di Marco Marazzoli, Orazio Michi, Andrea Falconieri, Stefano Landi, Luigi Rossi e Girolamo Frescobaldi ricostruiscono il clima culturale di un’epoca splendida e raffinata.
Domenica 30 novembre alle 17.30 alla Certosa di Firenze il concerto conclusivo “Virgo et Mater. Intorno alla musica sacra di Giovanni Pierluigi da Palestrina” renderà omaggio ai 500 anni dalla nascita del grande compositore. Il programma propone pagine di Palestrina accostate a quelle di Josquin Despres, Orlando di Lasso e Alfonso Ferrabosco, per restituire il clima musicale del tardo Rinascimento e la continuità tra repertorio sacro e profano.
Anche le conversazioni accompagneranno il pubblico nel percorso di ascolto. Venerdì 7 novembre alle 17.30 all’Oratorio di Sant’Omobono di Borgo San Lorenzo, sabato 8 novembre alle 20.15 al Museo di San Salvi e domenica 9 novembre alle 10.30 alla Biblioteca Ragionieri di Sesto Fiorentino si terrà l’incontro “Little songs. 500 anni di canzone inglese d’autore”, dedicato alla lunga tradizione della song inglese, dalle corti elisabettiane fino al pop del Novecento.
Sabato 22 novembre alle 17 alla Fornace Agresti di Impruneta e domenica 23 novembre alle 16 al Museo di San Salvi sarà la volta di “Il cantare sull’arpa nella Roma del Seicento. Stili e mode musicali al tempo di Urbano VIII”, un approfondimento sulla nascita del nuovo stile vocale romano e sul ruolo degli arpisti alla corte papale e nelle famiglie nobili.
Infine, mercoledì 19 novembre alle 17 alla Biblioteca del Comune di Scandicci, l’incontro “Al termine di un gran travaglio. La musica di Giovanni Pierluigi da Palestrina nel ’500 italiano” analizzerà la figura di Palestrina nel suo contesto storico, tra la Roma papale e le trasformazioni artistiche della seconda metà del Cinquecento.
L’edizione 2025 de “I Concerti al Cenacolo” si conferma così un appuntamento imprescindibile per gli amanti della musica antica, capace di unire rigore storico, ricerca e divulgazione, nel segno di una tradizione che continua a rinnovarsi.
