Alta velocità, la talpa Marika continua a scavare. Giani: 'Completamento dell’opera nel 2028'
'L’Alta Velocità una rivoluzione per Firenze. Qui realizzeremo palazzetto dello sport, centro civico e casa di comunità '
giovedì 30 ottobre 2025 16:31
Prosegue il cantiere della nuova stazione ferroviaria Alta Velocità di Firenze. La talpa Marika, la seconda entrata in funzione per lo scavo del tunnel passante, ha raggiunto via delle Ghiacciaie, a circa 500 metri dal camerone che accoglierà la futura stazione AV di Belfiore. Finora ha percorso 2,5 chilometri.
A fare il punto sull’avanzamento dei lavori è stato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, nel corso di un sopralluogo al cantiere. "È prevedibile – ha spiegato Giani – che nei primi mesi del prossimo anno la talpa raggiunga il camerone. Il completamento dell’opera è previsto per il 2028".
"Con la stazione Belfiore si ridurranno i tempi di percorrenza tra Roma e Milano – ha detto Giani – con un risparmio di sosta a Firenze che passerà da 14 a 6 minuti. Ma ci saranno benefici anche per i pendolari, perché i treni regionali potranno circolare con maggiore regolarità, senza dover attendere il passaggio dei convogli AV".
Il camerone principale, lungo 450 metri, in alcuni punti ha già raggiunto una profondità di 22–23 metri. Un’opera complessa che, come ha sottolineato Giani, rappresenta "un tassello della Firenze dell’innovazione e della cura del ferro, che sta raggiungendo passo dopo passo i suoi obiettivi".
Giani ha illustrato la visione di una più ampia riqualificazione urbana dell’area degli ex Macelli: "L’Alta Velocità sarà una rivoluzione per Firenze – ha affermato – e porterà con sé una grande operazione di rigenerazione in superficie. Qui potremo realizzare un nuovo palazzetto dello sport, riqualificare il palazzo dell’Orologio come centro civico e costruire una casa di comunità a servizio di un’area densamente popolata. È un pezzo della Firenze del futuro".
Una volta completata la stazione Foster, sarà realizzato anche il people mover, il collegamento rapido con Santa Maria Novella. "Lo faremo a tempo debito – ha aggiunto Giani – perché il collegamento poggerà in parte sulla struttura del camerone. Il people mover sarà essenziale, e gli studi in corso ne definiranno la tipologia. Avrà anche una funzione extra ferroviaria: sarà una sorta di ascensore orizzontale lungo 950 metri, che consentirà collegamenti rapidi e frequenze certe tra i due poli, favorendo anche l’interscambio con i parcheggi che sorgeranno nell’area".
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