Da Bologna a Firenze, sesta edizione di 'Dei suoni i passi': musiche e parole lungo la Via degli Dei

Il progetto, a cura di Fondazione Fabbrica Europa per riscoprire il territorio attraverso l’incontro tra musica, territori e arte

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giovedì 16 ottobre 2025 11:14

Sesta edizione di "Dei suoni i passi”, festival che si terrà da venerdì 17 a domenica 26 ottobre lungo la Via degli Dei, tra Firenze e Bologna per restituire il sapore di luoghi e paesaggi da vivere a un’altra velocità.

 

La manifestazione nata nel 2018 per connettere i territori appenninici e le zone interne, realizzata da Fondazione Fabbrica Europa con la direzione artistica di Maurizio Busia, propone un itinerario di incontri, concerti e spettacoli attraverso sei tappe in due weekend.

 

Partenza da Bologna, venerdì 17 ottobre alle ore 18 alle Librerie Coop Zanichelli, con la guida ed esperta di turismo sostenibile Roberta Ferraris che svelerà le antiche strade romane da Bologna a Firenze. A seguire la passeggiata musicale ‘flash mob’ con Dimitri Grechi Espinoza a San Luca che saluterà (anche simbolicamente) i camminatori (18.10 ore 11.30), e li accompagnerà nella chiusura a Firenze il 26 ottobre al Rifugio Digitale, nell’ex tunnel antiaereo che si insinua per 33 metri all'interno della collina sotto Piazzale Michelangelo, ora galleria internazionale d’arte (ore 18 e ore 19, gratuito fino a esaurimento posti).

 

Tra Bologna e Firenze una costellazione di tappe che seguono idealmente i 120 chilometri tra le due città, percorribili in poco più di mezz’ora grazie all’Alta Velocità ma anche a piedi, in un cammino lungo i basolati romani della Flaminia Militare, tra boschi secolari di faggio e di castagno, che permette di immaginare un’alternativa alla frenesia quotidiana regalando uno sguardo da altre prospettive.

 

Nel programma, il cantante già frontman dei Marta sui Tubi Giovanni Gulino con il pianista Fabrizio Mocata e il percussionista Francesco Sciacca nella produzione originale “Un secolo di canzoni: da Marta sui Tubi a Lucio Dalla” a Castiglione dei Pepoli (18.10, ore 21, Teatro Comunale); Gnut con l’organettista Alessandro D’Alessandro nel dialogo originale intorno alla canzone napoletana “Dduje Paravise” a Firenzuola (19/10, ore 18.30, Teatro La Scaletta di Pagliana); l’incantautrice Cristina Donà con il produttore, musicista e co-autore Saverio Lanza in “Canzoni in controluce” a Barberino di Mugello (24.10 ore 21, Teatro Corsini); il quartetto capitanato da Riccardo Tesi, autentico pioniere dell’etnica in Italia, in “Camerock” a Scarperia, Palazzo dei Vicari (25/10 ore 18.30).

 

Dicono gli organizzatori: “Fondamentale per il progetto è l’approccio etico ai territori e accompagnare chi sceglie di partecipare in un percorso di conoscenza degli spazi e dell’ambiente che ne costituiscono lo scenario unico, segnalando in sinergia coi Comuni ospitanti, la ricchezza che le aree interne possono offrire. Quest’anno le località attraversate andranno dai porticati di Bologna agli splendidi boschi di Castiglione dei Pepoli, per arrivare al Teatrino di Pagliana a Firenzuola; da Barberino di Mugello con il Teatro Corsini fino a Scarperia e ai suoi luoghi trecenteschi come lo splendido Palazzo dei Vicari. Fino ad arrivare a Firenze”.

 

“Torna con una nuova edizione Dei suoni i passi, un progetto, che dal 17 al 26 ottobre, traccerà un sentiero di incontri tra musica, letteratura e territorio lungo la storica Via degli Dei. Questa non è solo una rassegna di eventi di alta qualità, ma una vera e propria esperienza di riscoperta lenta e consapevole. Dei suoni i passi celebra infatti il valore del cammino, offrendo un’alternativa alla frenesia della quotidianità e invitando a uno sguardo nuovo sulle nostre aree interne. L’edizione di quest’anno poi – sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune di Firenze Giovanni Bettarini - vanta la partecipazione di artisti di grande calibro, che hanno sposato la poetica della manifestazione, unendo la loro arte al rispetto e alla conoscenza dei luoghi che li ospitano. Ringrazio per questo progetto, curato da Fondazione Fabbrica Europa e sostenuto da Regione Toscana e Città Metropolitana di Firenze con la collaborazione dei Comuni e delle associazioni dei territori, è rivolto non solo ai camminatori e ai ciclisti della Via degli Dei, ma anche agli abitanti di queste zone”.

 

Aggiunge la Sindaca di Scandicci e consigliera metropolitana con delega alla Cultura Claudia Sereni: “Dei suoni i passi è un progetto che parla di bellezza e unisce in modo profondo la cultura e il territorio portando la musica e la letteratura a essere strumento di scoperta del cammino lungo la via degli Dei, ma anche strumento di ascolto e comunità. Un'iniziativa che vuole valorizzare le aree interne e i paesaggi meno conosciuti del nostro Appennino, fuori dai grandi centri, con uno sguardo e un approccio etico e attento, rispettoso. Sostenere progetti come questo significa investire in una visione nuova e inclusiva del nostro territorio, dove arte e natura si intrecciano per generare senso e appartenenza”.

 

L’evento ha il sostegno di Regione Toscana e Città Metropolitana di Firenze ed è realizzato in collaborazione con Comune di Firenze, Comune di Barberino di Mugello, Comune di Scarperia e San Piero, Comune di Firenzuola, Touring Club Italiano, Pro Loco Scarperia, Crinali, Toscana Produzione Musica, Appennino Sound, Catalyst, Librerie Coop Zanichelli Bologna, Teatro La Scaletta, Rifugio Digitale.

 

Scendendo nel dettaglio dell’iniziativa, partenza da Bologna, venerdì 17 ottobre alle ore 18 alle Librerie Coop Zanichelli, con la presentazione de “La Via degli Dei - Sulle antiche strade romane da Bologna a Firenze” di Roberta Ferraris, scrittrice e guida escursionistica ambientale, che dal 1994 si occupa di turismo sostenibile, edito da Touring Club Italiano (gratuito fino a esaurimento posti). Adone e Venere. Antiche divinità pagane della mitologia greca rivivono nei toponimi dell’Appennino tosco-emiliano, tra valli e montagne che da alcuni anni sono attraversate da uno dei cammini più frequentati d’Italia. Certamente ad attirare i camminatori è la possibilità di percorrere a piedi un bell’itinerario sulle tracce di strade romane in località poco note ma dal lungo passato. Ogni tappa è descritta dettagliatamente da Roberta Ferraris, varianti incluse. Non mancano i racconti e le credenze popolari, come quella che aleggia intorno al Passo dell’Osteria Bruciata: si narra che il proprietario uccidesse i suoi ospiti, per poi cucinarli e servirne la carne agli altri avventori. Così come gli incontri con i luoghi dello “spirito”. Al santuario del Monte Senario si può assaggiare il liquore “gemma di abeto”, preparato con un’antica ricetta segreta. A dispetto del nome, la Via degli Dei è un cammino essenzialmente laico, nato da un gruppo di escursionisti del CAI Bologna, che lo hanno ideato secondo il motto dû pâs e ‘na gran magnè, cioè due passi e una gran mangiata… sarà questo il segreto del successo? 

 

Seguirà il 18 mattina alle 11.30 il flash mob con Dimitri Grechi Espinoza, una passeggiata musicale a San Luca che saluterà i camminatori che, dopo essere partiti da Piazza Maggiore, entrano da qui nel sentiero vero e proprio.

 

Il 18 ottobre alle ore 21 a Castiglione dei Pepoli, al Teatro Comunale, in programma l’evento “Un secolo di canzoni: da Marta sui Tubi a Lucio Dalla”. Sul crinale tra Emilia Romagna e Toscana, un’apertura verso la Via della Lana e della Seta, in collaborazione con Appennino Sound e Toscana Produzione Musica. La voce dei Marta sui Tubi - Giovanni Gulino - sarà protagonista di una celebrazione della grande musica italiana degli ultimi 100 anni, reinterpretata in chiave inedita insieme al pianoforte di Fabrizio Mocata e alla batteria di Francesco “Mato” Sciacca.  Nel programma, alcuni brani tributo a Lucio Dalla: Com'è profondo il mare, Disperato erotico stomp, Anna e Marco, Le rondini, oltre a "Cromatica", brano dei Marta sui Tubi registrato proprio insieme a Dalla (ingresso 10 euro, prevendita attiva su www.fabbricaeuropa.net)

 

Gnut e Alessandro d’Alessandro in “Dduje Paravise” (19/10, ore 18.30 Firenzuola, Teatro La Scaletta di Pagliana), nel teatro privato nato in questi anni grazie alla famiglia Galeotti che ha trasformato un vecchio fienile, si terrà lo spettacolo di riscoperta del repertorio della canzone napoletana attraverso il punto di vista e il dialogo tra due musicisti originali e inimitabili. Un concerto per voce, organetto preparato, elettroniche e chitarre che vuole essere un ponte tra la tradizione partenopea e il linguaggio moderno (ingresso 10 euro).

 

Cristina Donà torna al festival, dopo essere stata protagonista nel 2023, con “Canzoni in controluce” (24/10 ore 21 Barberino di Mugello, Teatro Corsini, in collaborazione con Catalyst), unpercorso nel cuore del repertorio della cantautrice, per scoprire la forma essenziale, originaria delle sue canzoni. In scena sarà accompagnata dal produttore, musicista e co-autore dei suoi ultimi album Saverio Lanza (ingresso 10 euro).

 

Riccardo Tesi Quartet protagonista di “Camerock” (25/10 ore 18.30 Scarperia, Palazzo dei Vicari). Compositore, strumentista, ricercatore: queste le anime della complessa e poliedrica personalità artistica di Tesi, autentico pioniere dell’etnica in Italia. In perfetta simbiosi con la sua poetica della memoria, il suo strumento, l’organetto diatonico, antenato della fisarmonica, al quale per primo in Italia ha consacrato nel 1981 un intero disco intitolato “Il ballo della lepre”. (gratuito fino a esaurimento posti).

 

Dimitri Grechi Espinoza chiuderà il cammino a Firenze il 26 ottobre al Rifugio Digitale, nell’ex tunnel antiaereo che si insinua per 33 metri all'interno della collina vicino a Piazzale Michelangelo, ora galleria internazionale d’arte, con due interventi (ore 18 e ore 19) del progetto solista “Oreb” (gratuito fino a esaurimento posti).

 

Dei Suoni i Passi è una proposta rivolta ai camminatori e ai ciclisti che si trovano sul percorso, ma anche agli abitanti della zona e a chi preferisce raggiungere direttamente i luoghi che ospiteranno le performance. Musiciste, musicisti, attori, autrici che dalla sua nascita, nel 2018, hanno condiviso la poetica della manifestazione - Enrico Rava, Nada, Lucio Corsi, Andrea Appino, Bobo Rondelli, Emma Nolde, Paolo Benvegnù, Vasco Brondi, Rosa Brunello, Massimo Zamboni ed Elio Germano, solo per citarne alcuni - hanno sposato l’idea di un modo diverso per vivere la musica e l’ambiente, che mira a uscire dalla logica dei grandi centri per far scoprire, attraverso un approccio etico e attento, ecosistemi e territori meno battuti. Realtà da conoscere e da coinvolgere nel rispetto di chi le abita, per rendere l’iniziativa stessa efficace e offrire una ricaduta di medio e lungo termine sulla comunità.

 

 

 
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