Torna il Festival della Transizione ecologica: a Firenze incontri, spettacoli e mostre
Il Festival aderisce alla raccolta fondi per Gaza
giovedì 16 ottobre 2025 09:05
Dal 17 al 19 ottobre si terrà a Firenze la quarta edizione del Festival della Transizione Ecologica, a cura del Villaggio dei Popoli, che dal 1990 promuove il commercio equo e solidale, la finanza etica e il consumo critico in Toscana. Attraverso incontri, spettacoli, film, mostre, laboratori e visite sul territorio, il Festival offre uno spazio di confronto, dialogo e approfondimento su diversi temi che ruotano attorno a questa grande sfida.
“La transizione ecologica - dichiarano gli organizzatori - è un percorso ai primi passi, dove non si avverte ancora un reale cambiamento del paradigma economico e sociale. Per questo il lavoro da fare è ancora tanto, per trovare risposte in grado di offrire alle nuove generazioni un presente capace di futuro”.
Il Festival si articola in tre giornate. La mattinata di venerdì 17 ottobre sarà interamente dedicata alle scuole presso il Complesso delle Murate. Nel pomeriggio, il Festival si sposterà al PARC Performing Arts Research Centre per un primo incontro sulla sostenibilità lungo le filiere produttive e, a seguire, lo spettacolo “Tropico Mediterraneo. Viaggio in un mare che cambia” del giornalista Stefano Liberti. Nella giornata di sabato 18 ottobre, presso la Biblioteca delle Oblate, ci saranno quattro incontri sui temi dell’economia civile, della povertà energetica, dell’agricoltura e del commercio giusto in Palestina. Sarà inoltre possibile visitare una mostra pittorica a cura de La Nuova Tinaia APS, partecipare alla Human Library di Oxfam Italia e per i più piccoli iscriversi a una lettura di fiabe sempre a cura di Oxfam Italia. Domenica 19 ottobre sarà il momento del Festival off, con un ricco programma di attività a Firenze e dintorni organizzate da associazioni partner dell’iniziativa. Il Festival si chiuderà domenica sera nuovamente al PARC Performing Arts Research Centre con la proiezione del film “The Ashes of Moria” di Majid Bakhshi e Davide Marchesi.
“Quest’anno abbiamo deciso di dare un peso particolare all’inclusione e alla solidarietà - proseguono i rappresentanti de Il Villaggio dei Popoli -. La transizione ecologica, infatti, non può guardare solo alla tutela dell’ambiente e alla sostenibilità economica. È fondamentale assicurarsi che i diritti umani delle persone, soprattutto di quelle più vulnerabili, siano garantiti e che la solidarietà fra le nostre comunità e fra Stati sia un principio che guida ogni decisione. Crediamo inoltre che la vera rivoluzione parte da noi stessi, dai nostri comportamenti e dal nostro portafoglio. Solo mettendoci in discussione e facendolo insieme, possiamo riuscire a cambiare il futuro, partendo dal nostro quotidiano”.
"Come amministrazione puntiamo molto sulla transizione ecologica” hanno detto la vicesindaca Paola Galgani e l’assessore alla transizione ecologica Andrea Giorgio. “Siamo per questo molto orgogliosi di portare anche quest'anno a Firenze un evento così importante per sensibilizzare, per stimolare e per aumentare la consapevolezza di come possiamo, ognuno di noi, aiutare il cambiamento e arrivare alla neutralità climatica. Con spettacoli, iniziative, eventi, e dibattiti a cui invitiamo tutti a partecipare, sarà possibile capire e imparare a rispettare l’ambiente e a tutelarlo”.
“La transizione ecologica non è solo una sfida ambientale, ma soprattutto culturale e sociale - afferma Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze -. Per questo abbiamo deciso di sostenere il Festival della transizione ecologica 2025 che invita a riflettere sulle connessioni profonde tra sostenibilità, giustizia e solidarietà. Serve uno sguardo nuovo, capace di unire la responsabilità individuale con l’impegno collettivo, e di immaginare un futuro in cui l’equità e il rispetto per le persone e per il pianeta siano davvero alla base di ogni scelta”.
Il Festival aderisce alla campagna di raccolta fondi “PARC - Palestina”, promossa da Altromercato, dall’Associazione Culturale dei lavoratori di Altromercato e da Equo Garantito, con il supporto tecnico e amministrativo della Fondazione Altromercato. L’obiettivo della raccolta fondi è di mitigare le conseguenze del blocco di Gaza e la necessità di immediati aiuti per cibo, acqua e altri beni di prima necessità, sostenendo i prodotti di commercio giusto palestinesi e la popolazione di Gaza.