Vandalismo sui bus e aggressioni ai conducenti, i sindacati: 'Serve un protocollo per la sicurezza'
Al capolinea del 57 un gruppo di ragazzi si mette di fronte al bus per impedirgli di ripartire, spaccando uno specchietto
giovedì 16 ottobre 2025 12:32
Vandalismo sui mezzi e aggressioni verbali ai conducenti degli autobus: sono gli episodi denunciati dai sindacati Filt-Cgil - Fit-Cisl - Uiltrasporti - Faisa-Cisal in un comunicato all'attenzione anche della Prefettura di Firenze, della sindaca di Firenze e delle aziende Autolinee Toscane Spa e Gest Spa.
"Chiedere sicurezza è un problema?", esordiscono i sindacati, che raccontano due degli ultimi episodi avvenuti sui mezzi pubblici.
"Il primo episodio in questione è accaduto su una corsa notturna della linea 57, tra le ore 23 e le 24 di domenica sera, da parte di un gruppo di ragazzi esagitati che hanno imperversato sull’autobus da Piazza Puccini, passando per il capolinea di Viale Belfiore dove hanno messo in seria difficoltà anche il personale del nuovo Social Hub e poi fino al capolinea opposto di Calenzano dove, una volta scesi dal bus hanno dato il meglio di sé mettendosi di fronte al bus per impedirgli di ripartire, spaccando uno specchietto, gridando di tutto verso l’autista. L’autista ha dovuto chiamare i Carabinieri e ha sporto denuncia per l’accaduto. Questo “simpatico” gruppetto è formato da clientela conosciuta, pertanto gli autisti del gruppo notti come dovranno comportarsi quando se lo ritroveranno ancora di fronte?".
"Ieri è successa più o meno la stessa cosa a una collega autista (terrorizzata) sulla linea 31 con un vetro laterale spaccato… ma vogliamo citare le offese e le situazioni di rischio che vengono vissute ogni giorno per gli eccessivi ritardi accumulati sulle linee per il traffico cittadino? Potremmo raccontare decine e decine di episodi che non possono davvero essere considerati normali. Non siamo disposti ad aspettare il caso limite che poi indigna tutti!".
"Le scriventi da mesi a questa parte, hanno utilizzato tutti i canali disponibili formali ed informali, scritti e verbali, per sensibilizzare i soggetti in indirizzo di fronte alla situazione che vivono troppo spesso i lavoratori e i passeggeri dei trasporti pubblici. In maniera responsabile e aperta al dialogo, le Organizzazioni Sindacali hanno partecipato agli incontri cercando soluzioni e portando le esperienze dei lavoratori al tavolo al fine di approntare soluzioni adatte a migliorare la sicurezza. Le stesse Organizzazioni Sindacali, nello scorso aprile, hanno elaborato un progetto di protocollo per il miglioramento della sicurezza del TPL fiorentino, costruito sull’esperienza dei conducenti e incentrato su una serie di azioni atte a diminuire i rischi, perseguire i colpevoli e seguire il lavoratore aggredito. Il suddetto protocollo ha trovato la piena collaborazione delle aziende che hanno accettato di andare alla sottoscrizione e a fare quanto necessario; la medesima cosa non si può dire purtroppo delle Istituzioni che, sollecitate più volte, hanno mostrato interesse e condivisione degli obiettivi ma senza concretizzare con la sottoscrizione dello stesso".
"Oggi siamo di fronte agli ennesimi episodi di vandalismo verso il mezzo, disturbo dei passeggeri durante il viaggio e aggressione verbale del conducente. Cosa dobbiamo aspettare ancora per mettere in campo una serie di azioni coordinate e di sistema, che coinvolgano le Istituzioni, le aziende e i lavoratori tutti insieme? Il protocollo che abbiamo proposto si prefigge proprio questo!".
"Fino adesso queste Organizzazioni Sindacali hanno dimostrato senso di responsabilità, ferma volontà di trovare soluzioni e hanno cercato di evitare di attivare quanto previsto dalla legge 146/90. Chiediamo ancora una volta di sottoscrivere il protocollo sulla sicurezza con le aziende e con il coinvolgimento delle Istituzioni in indirizzo, con le modifiche che riterranno necessarie e con l’apporto che riterranno necessario. La nostra richiesta di sicurezza può essere davvero un problema?".
Immagine di repertorio
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