H/EARTHbeat Festival, a Firenze un mese di eventi per un viaggio nelle musiche del mondo
Quattordici concerti, laboratori, presentazione di libri, proiezione di film con grandi artisti italiani e internazionali
venerdì 17 ottobre 2025 15:55
H/EARTHbeat, Battiti del cuore e della terra, il festival dedicato alle musiche del mondo torna a Firenze dal 23 ottobre al 30 novembre 2025.
La quarta edizione, con la direzione artistica di Enrico Romero e l’organizzazione e gestione di Music Pool, vedrà quattordici concerti, laboratori, presentazione di libri, proiezione di film con grandi artisti italiani e internazionali in un nuovo viaggio nella world music che farà tappa in diversi luoghi della Città e dell’Area Metropolitana di Firenze.
"La musica unisce, la musica avvicina. Per conoscere, conoscerci e condividere - così commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Firenze, Giovanni Bettarini - È grazie a H/EARTHbeat, il festival promosso dall’associazione Music Pool dedicato alle musiche del mondo, che Firenze diventa la capitale internazionale della musica di paesi lontani. Tanti appuntamenti con artisti di tutto il mondo che coinvolgono tanti spazi dei nostri quartieri dove andranno in scena grandi interpreti di musica e danza e verranno organizzati workshop con artisti, ma anche laboratori, incontri, presentazioni. Un programma ricchissimo che ci permetterà di dialogare con culture diverse e lontane ed entrare in contatto con loro. Ringrazio di cuore gli organizzatori e gli artisti e invito tutti a partecipare a questo Festival che ci apre una finestra sul mondo".
"Siamo davvero felici e orgogliosi di poter ospitare nel nostro comune H/EARTHbeat Festival - dichiara Francesco Pignotti, sindaco di Bagno a Ripoli - che con la sua musica animerà la Casa del popolo di Grassina. Oggi più che mai viviamo in tempi difficili, dove popoli e nazioni sono sempre più tentati di chiudersi in sé, innalzare muri, rimarcare confini. La musica e la cultura sono i ponti con cui si possono superare barriere e distanze, sconfiggere i pregiudizi, unire le comunità. Per rivendicare in tante lingue ma con una sola voce la pace. Bagno a Ripoli, comune di pace, non può che dare il benvenuto ad H/EARTHbeat e agli artisti di tutto il mondo che qui porteranno le loro sonorità, il loro talento e la loro testimonianza. Un ringraziamento sincero agli organizzatori, ai musicisti e a tutti coloro che parteciperanno. Jimi Hendrix diceva che “se c’è qualcosa da cambiare in questo mondo, ciò potrà avvenire solo attraverso la musica”. Orgogliosi di essere al fianco di H/EARTHbeat, per provare a innescare una scintilla di cambiamento".
"I battiti di H/EARTHbeat continuano a pulsare, sempre più forte - dichiara il direttore artistico Enrico Romero - Un festival che quest'anno cresce ancora. I concerti saranno una ventina, in dieci diverse location, coinvolgendo quasi 120 musicisti, provenienti da ben 19 nazioni diverse, a cui poi si aggiungono diversi altri eventi collaterali, seminari, laboratori, workshop ed altro ancora. Si parte con l'afrobeat fuso al nu-jazz dei Kokoroko, da Londra. Poi l'Africa, con il ritorno del desert blues di Bombino, il nuovo progetto di Habib Koite con quella specie di all-stars griot che è Mande' Sila, il fascino della voce di Carmen Souza dalle isole di Capoverde e il gran finale del Festival, con le musiche, le danze e lo spirito delle maschere tradizionali africane con la nostra produzione originale Nyaama Ni Maskan. Gli straordinari Calibro 35, in lizza per i Grammy Awards 2025, e le musiche senza confine di Daniele Sepe, nel suo progetto antologico Spiritus Mundi. E ancora, le musiche ancestrali delle steppe di Tuva degli straordinari Huun-Huur-Tu, il flamenco che flirta con la musica tradizionale indiana degli Indialucia, la musica balcanica che si incrocia con le musiche del Sud Italia con l'incontro tra Nubras Ensemble e i Masters of Bulgarian Folklore, il nuovo progetto di Davide Ambrogio, con il cuore in Calabria ma un respiro internazionale di sapore mediterraneo, la vitalità e l'allegria contagiosa dei Populalma, dei SuRealistas e degli Yaraka. E l'omaggio dell'orchestra del Conservatorio Cherubini a Pharoah Sanders, uno dei grandi precursori, fin dagli anni 60, di una musica senza barriere ne confini, in cui il jazz si fonde con musiche e strumenti di Africa ed Asia e si ammanta di una forte spiritualità. Un guida, per noi di H/EARTHbeat".
"Sono ancora più forti le ragioni che portano a cercare un dialogo tra i popoli del mondo ed a sostenere le ragioni della pace - commenta il Presidente dell’Associazione Music Pool Gianni Pini - la musica non può rinunciare a svolgere un ruolo di ponte e di incontro, confrontando linguaggi artistici ed esperienze, raccontando le storie che stanno dietro ad un brano musicale, valorizzando le contaminazioni tra generi che arricchiscono la creatività. Per H/EARTHbeat i progetti originali, gli ospiti in esclusiva, gli incontri e i laboratori per contribuire a far conoscere le culture dei popoli del mondo, sono tutti cittadini di uno stesso pianeta. Un progetto che si aggiunge ai tanti realizzati da Music Pool in tutta la Toscana, sempre all’insegna della promozione della musica di qualità. Un Festival che vuole confermare che proprio a Firenze non può mancare un'importante finestra sulla musica internazionale e lo fa creando un dialogo con gli spazi ed i teatri della città estendendo la collaborazione alla Città Metropolitana".
In rilievo il concerto di apertura dei Kokoroko giovedì 23 ottobre presso il Teatro Puccini di Firenze: una delle formazioni più importanti del nuovo movimento jazz inglese, sicuramente la realtà multiculturale più interessante uscita da Londra negli ultimi anni, presentano il loro nuovo album Tuff Times Never Last uscito l’11 luglio del 2025: i sette musicisti fondono afrobeat, funk, soul e musica latina con uno stile e un gusto unici e contemporanei. A seguire, la star internazionale del desert Blues Bombino torna ospite dopo il concerto dell’edizione del 2023: il suono del deserto e del Sahara incontra il rock di Nashville - a seguire Ghiaccoli e Branzini feat. Timo Dj e Live set. L’appuntamento è sabato 25 ottobre presso la Casa del Popolo di Grassina. Dal deserto del Niger arriviamo direttamente nel cuore dell’Asia: dagli altopiani di Tuva, arrivano gli Huun-Huur-Tu giovedì 30 ottobre presso il Teatro Florida. I discendenti dei pastori siberiani tramandano le diplofonie dei canti armonici tradizionali e rituali, sviluppando un universo sonoro avvincente ed unico, ricco di fascino e suggestione. Sabato 1 novembre si ritorna presso la Casa del Popolo di Grassina con Habib Koité con il progetto Mande Silà Quartet. Habib Koité, originario del Mali, è uno dei musicisti africani più amati e riconosciuti a livello internazionale: un moderno cantastorie che conquista il pubblico con la sua musicalità, intelligenza e saggezza. Con lui in questa vera e propria “All Stars” della musica africana anche il magico balafon di Ali Keita, il virtuoso della kora Lamine Cissoko e le percussioni di Mama Koné: a seguire Coqò & Key.Na dj set. Il Teatro Florida torna protagonista mercoledì 5 novembre con il concerto di Carmen Souza dedicato al suo undicesimo album Port'Inglês, un mix di jazz e influenze capoverdiane: conosciuta come la Ella Fitzgerald capoverdiana, Souza si distingue per il suo carisma e la sua tecnica vocale, superando i confini dei generi musicali tradizionali. Venerdì 7 novembre spazio alle contaminazioni dal Sud Italia con il progetto Yarákä, che presentano il disco Curannera presso l’InStabile di Firenze. Si torna presso la Casa del Popolo di Grassina sabato 8 novembre con il polistrumentista napoletano Daniele Sepe con il suo Spiritus Mundi: a chiudere la serata il dj set a cura del Consorzio Diggei Indipendenti.
Spazio alla letteratura martedì 11 novembre alle ore 18:00 con la presentazione del libro La Signora Meraviglia di Saba Anglana, finalista al Premio Strega 2025 presso la Biblioteca delle Oblate di Firenze alla presenza dell’autrice: conduce Alessandra Cafiero. Giovedì 13 novembre un progetto speciale sbarca al Brillante - Nuovo Teatro Lippi: Indialucia - A flamenco journey to India, una delle prime formazioni ad aver combinato con successo la musica classica indiana con il flamenco dell'Andalusia, con i membri del progetto includono musicisti straordinari provenienti da Polonia, India, Italia e Spagna. Il giorno successivo grande attesa per il concerto dei Calibro 35 con Jazzploitaionvenerdì 14 novembre presso la Casa del Popolo di Grassina (originariamente previsto al Viper Theatre): un’avventura dei Calibro nel jazz dove c’è il groove, l'interazione tra i musicisti e l'improvvisazione - a seguire Moonstera Collective Dj Set. Si torna al Sud Italia con Davide Ambrogio e la presentazione del nuovo disco Mater Nullius venerdì 21 novembre presso Il Progresso: proveniente dalla Calabria, Davide Ambrogio presenta un progetto che esplora la disconnessione dell’uomo contemporaneo dalla natura e la necessità di una rinascita spirituale.
Sabato 22novembre si torna presso la Casa del Popolo di Grassina con i SuRealistas, tra cumbia e son, MPB e bossanova, ed un pizzico di Bosnia: in apertura, la preziosa collaborazione con il Conservatorio Maria Luigi Cherubini di Firenze con il progetto orchestrale dedicato a Pharoah Sanders diretto da Dario Cecchini - a seguire Cumbia Tropical Dj Set by El Fresko. Giovedì 27 novembre presso il Brillante - Nuovo Teatro Lippi spazio a Nubras Ensemble & The Master Of The Bulgarian Folklore, gruppo internazionale unico nel suo genere, riconosciuto per la straordinaria capacità di fondere l’eleganza della musica da camera con l’estetica folk del Sud Italia e dei Balcani. Appuntamento al Cinema Astra venerdì 28 novembre alle ore 21:00 con la proiezione del film Monsieur Aznavour: il film segue gli inizi dell'iconico cantante, cantautore e attore franco-armeno, Charles Aznavour, dagli esordi difficili fino alla fama internazionale. Sabato 29 novembre si torna al Progresso di Firenze con i Populalma, un gruppo di musica etnopopolare che esplora, in chiave propria, generi musicali del sud Italia e di altre tradizioni affini per ritmi, sonorità e spirito. Grande chiusura sabato 29 e domenica 30 novembre presso il Brillante - Nuovo Teatro Lippi con Nyaama Ni Maskan, progetto originale appositamente creato per questa edizione di H/Earthbeat tra laboratori e concerti, con le irresistibili musiche, i ritmi e le danze di musicisti provenienti da quattro diverse nazioni africane e che per l’occasione si esibiranno con maschere e costumi provenienti dalle cerimonie tribali delle loro zone di provenienza (in collaborazione con Destination West Africa APS, con la direzione del percussionista Dario Castiello.
Il Festival è sostenuto dal Ministero per la Cultura, dal Comune di Firenze e dal Comune di Bagno a Ripoli e può contare sul contributo di ChiantiBanca e su numerose collaborazioni tra le quali l’Arci, la Biblioteca delle Oblate, Cinema Astra, l'Associazione Destination West Africa, la Casa del Popolo di Grassina e molte altre.