Prato, in 3 mesi plurime aggressioni nei confronti di donne: fermato 20enne con disturbi psichiatrici
Il Giudice ha riconosciuto l'aggravante di aver agito per finalità di odio etnico
mercoledì 10 dicembre 2025 17:44
Fermato l'agire di un pericoloso ventenne marocchino affetto da disturbi psichiatrici. Il giovane è accusato di aver aggredito più donne in un breve lasso di tempo.
L'ordinanza di applicazione di misura di sicurezza provvisoria e il suo ricovero in una Rems Il Giudice per le Indagini Preliminari di Prato, su conforme richiesta della Procura di Prato, ha emesso in data odierna ordinanza di applicazione di misura di sicurezza provvisoria, con ricovero in una "Residenza per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza" (Rems), nei confronti del ventenne. La fattiva collaborazione istituzionale - e, in particolare, del coordinatore del "Punto Unico Regionale Gestione dei pazienti psichiatrici con misure di sicurezza" e di due direttrici di Rems del territorio toscano - ha consentito di individuare un posto in una REMS, nonostante la cronica carenza di disponibilità, e si è quindi provveduto al suo ricovero in detta struttura, ove il giovane potrà essere adeguatamente curato.
La pericolosità del ventenne, fa sapere la Procura, si è estrinsecata in plurime aggressioni, poste in essere dal 1 settembre al 7 dicembre 2025, a Prato, nei confronti di dieci donne.
Il 1 settembre ha colpito con un pugno all'occhio sinistro una ragazza, provocandole lesioni personali consistite in "fratture pluriframmentarie scomposte della parete anteriore e mediale del seno mascellare di sinistra con associato emoseno" e in una "frattura scomposta bifocale dell'arco zigomatico di sinistra" e "fratture lievemente scomposte del pavimento e della parete laterale dell'orbita sinistra", giudicate guaribili in trenta giorni clinici.
Il 29 settembre ha aggredito all'interno di un supermercato in via della Repubblica una addetta alla sicurezza, strattonandola, e una dipendente dell'impresa di pulizie, tirandole i capelli. Il 20 ottobre 2025, ha aggredito una donna all'interno di un supermercato in via Alfieri, colpendola con un pugno dietro la nuca.
Lo scorso 24 novembre ha aggredito fisicamente e verbalmente due donne, in momenti diversi della giornata, procurando a una delle due un trauma alla coscia destra giudicata guaribile in sette giorni, facendola cadere a terra, e indirizzando all'altra, la vice direttrice dell'Ufficio Postale pratese, espressioni minatorie. Il 26 novembre, all'interno di un altro supermercato in via Ferrucci, ha colpito con un pugno montante, dal basso verso l'alto, una donna alle costole, procurandole lesioni personali consistite in "contusione della parte toracica", giudicate guaribili in sette giorni, e, in seguito, un'altra donna con un pugno dall'alto sulla mano, schiacciandola tra la sua mano e la cassa, procurandole lesioni consistite in "contusioni dorso mano sinistra", giudicate guaribili in tre giorni.
Lo scorso 4 dicembre ha spinto con entrambe le mani una donna, facendola cadere rovinosamente a terra, provocandole lesioni personali consistite nella "frattura del capitello radiale a sinistra", giudicate guaribili in trenta giorn. Due giorni dopo, in serata, ha aggredito una donna in piazza delle Carceri con un vetro di bottiglia, colpendola al volto.
Il Giudice ha riconosciuto l'aggravante di aver agito per finalità di odio etnico (donne di nazionalità italiana).
Dopo essere stato ricoverato lo scorso 7 dicembre, con provvedimento provvisorio del GIP, in una struttura sanitaria psichiatrica (SPDC dell'ospedale di Prato), il ventenne è fuggito nel corso della stessa giornata. Le ricerche effettuate dalla polizia, fa sapere la Procura, hanno consentito il suo rintraccio in serata e, ricondotto nell'ospedale pratese, è stato piantonato continuativamente da agenti di polizia, carabinieri e guardia di finanza sino al momento del suo inserimento in data odierna nella Rems individuata.
