Interventi meno invasivi per le pazienti di Careggi: calano le operazioni chirurgiche

Il direttore Jacopo Nori illustra i progressi della Breast Unit alla convention fiorentina sulla salute femminile

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giovedì 11 settembre 2025 18:32

Alla Breast Unit di Careggi negli ultimi anni si è registrata una significativa riduzione degli interventi chirurgici senologici tradizionali, grazie al ricorso a tecniche mini-invasive. Lo ha annunciato Jacopo Nori, direttore della Sod Diagnostica Senologica, intervenendo alla quinta edizione della Convention “Donne protagoniste in sanità”, in corso a Firenze.

 

Secondo Nori, su circa 1200 interventi annui, 300 vengono oggi gestiti senza passare dalla sala operatoria. Tecniche come la crioablazione, indicata per tumori in donne inoperabili o per noduli benigni di grandi dimensioni, consentono infatti di evitare il bisturi e l’anestesia generale, riducendo tempi, costi e impatto sulla vita delle pazienti.

 

Innovazioni importanti hanno riguardato anche le lesioni B3, a rischio di evoluzione tumorale. “Un tempo tutte le pazienti venivano operate – ha spiegato Nori – ma oggi, con la vacuum assisted excision (Vae), è possibile intervenire per via percutanea in anestesia locale. Su 400 casi, la metà sono stati trattati direttamente in radiologia”.

 

La convention, ospitata negli spazi de Il Fuligno – CSF Montedomini, ha riunito esperti, istituzioni e professionisti su temi come prevenzione, medicina di genere, salute mentale, invecchiamento e gender gap, con l’obiettivo di mettere al centro la salute femminile lungo tutto l’arco della vita.

 

 

 
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