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Caro affitti per gli studenti, Valditara attacca e Nardella risponde: 'Non c'è limite alla vergogna'

Nuovo botta e risposta tra il ministro all'Istruzione e il sindaco di Firenze

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giovedì 11 maggio 2023 12:26

Proteste per il caro affitti per gli studenti in varie parti d'Italia, da ieri anche a Firenze, dove le tende sono state piantate davanti alla Biblioteca di Scienze Sociali a Novoli. Un problema importante per i tanti giovani che non trovano stanze o appartamenti in affitto, se non a prezzi esorbitanti, per poter studiare in città.

 

Sulla questione, che sta scuotendo diverse zone del Paese, è intervenuto ieri a Sky anche il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara: "Il problema del caro affitti è grave ma tocca le città governate dal centrosinistra. Nelle città dove ci sono gli accampamenti degli studenti, le giunte comunali non hanno attivato politiche a favore dei giovani e degli studenti".

 

Parole che hanno scatenato la reazione di diversi sindaci di sinistra. Su tutti Dario Nardella: "Valditara scarica sulle città di centrosinistra le colpe del caro affitto che grava sugli studenti. Come se dipendesse dai sindaci! Ma il ministro dov’era mentre il suo governo votava a dicembre l’azzeramento del fondo nazionale affitti? Non c’è limite alla vergogna".

 

"È uno scaricabarile penoso, vorrei evitare di scadere a un livello così basso", ha commentato invece il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che ieri ha incontrato alla Sapienza gli studenti. "Tutte le istituzioni dovrebbero fare la loro parte e affrontare questo problema. Tra l’altro gli studentati non sono nemmeno competenza dei Comuni. Se facciamo il balletto della propaganda politica mentre gli studenti stanno con le tende e hanno il caro-affitti non è un bello spettacolo. Mi sottraggo a questo teatrino", "Qui ci sono due possibilità, o quella del ministro Valditara è una battuta, peraltro riuscita male, oppure è frutto di una riflessione. Se è frutto di una riflessione profonda, credo che con questa affermazione il ministro Valditara illumini il Paese rispetto a quello che lui è", le parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala.  

 

Una nuova polemica a distanza, dunque, tra il ministro Valditara e il sindaco Nardella, dopo il botta e risposta di febbraio in seguito all'aggressione degli studenti al liceo Michelangelo. "Ci aspettavamo che il ministro venisse a Firenze a parlare con gli studenti, o almeno condannasse l'evento. Invece stamattina ha offeso la dirigente del liceo Da Vinci che ha sollevato con rispetto un dibattito su quello che è successo. Le parole offensive, oltraggiose dell'autonomia scolastica del Ministro sono inaccettabili per la nostra città e per la comunità scolastica. Il Ministro si scusi o si dimetta", scrisse allora Nardella, dopo che Valditara in tv disse che "è ridicolo pensare che in Italia ci sia un pericolo fascismo. Sono iniziative strumentali che esprimono una politicizzazione che auspico non abbia più un suo ruolo all'interno delle scuole italiane. Se questo atteggiamento dovesse persistere o ci dovesse essere un comportamento che vada al di là dei ruoli istituzionali, vedremo se sarà necessario prendere delle misure".

 

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