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Nardella risponde a Valditara: 'Parole inaccettabili. Si scusi o si dimetta'. La preside: 'Il messaggio era per gli studenti'

Le reazioni alle parole del Ministro. Priorità alla scuola lancia una raccolta firme in solidarietà alla dirigente Savino

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giovedì 23 febbraio 2023 12:55

Stanno facendo rumore le parole del Ministro Valditara sulla lettera della preside del liceo fiorentino Da Vinci. Se la Lega di Firenze ha appoggiato le dichiarazioni del Ministro, dura reazione è arrivata dal sindaco di Firenze, Dario Nardella.

 

"Dopo il pestaggio di sabato mattina di due studenti del liceo Michelangiolo ci aspettavamo che il Ministro venisse a Firenze a parlare con gli studenti, o almeno condannasse l'evento. Invece stamattina ha offeso la dirigente del liceo Da Vinci che ha sollevato con rispetto un dibattito su quello che è successo", ha commentato Nardella sui social. "Le parole offensive, oltraggiose dell'autonomia scolastica del Ministro sono inaccettabili per la nostra città e per la comunità scolastica. Il Ministro si scusi o si dimetta".

 

Anche la segretaria del PD toscano, Simona Bonafè, si è espressa: “Le parole di Valditara sulla lettera del Preside del Liceo Leonardo da Vinci di Firenze sono inaccettabili. Solo pochi giorni fa incoraggiava i docenti a denunciare le aggressioni nelle scuole, mentre oggi di fronte ad un gravissimo assalto di evidente matrice squadrista che ha coinvolto alunni e professori fa marcia indietro: non solo sminuisce l’accaduto, ma arriva quasi a minacciare di ritorsioni la preside che ha pubblicamente difeso i valori della Costituzione".

 

Sui social commenta anche Sara Funaro, Assessora ad Educazione, welfare e immigrazione: "Il ministro Valditara non ha condannato i gravi fatti di sabato scorso al liceo Michelangelo, ma si è schierato contro la preside del Liceo Da Vinci per la sua lettera. Quella di Valditara è stata un’uscita grave, offensiva e indegna da parte di un ministro che rappresenta la Repubblica italiana. Che si basa sulla Costituzione, i cui valori sono stati difesi dalla dirigente scolastica, contro la quale si è rivolto con parole inaccettabili. Il minimo che potrebbe fare è chiederle scusa e fare una riflessione sul ruolo che ricopre. Condivido totalmente quanto scritto dalla preside Annalisa Savino sulle origini del fascismo, iniziato proprio dall’indifferenza delle persone davanti alla violenza politica. Non è accettabile un attacco del genere da parte di un ministro a una preside, che ha solamente ricordato ai suoi ragazzi e a tutti noi i valori della scuola. L’ho sentita telefonicamente e le ho dato il mio totale appoggio perché siamo tutti insieme contro l’indifferenza e la violenza politica".

 

Interviene anche il consigliere comunale di Fratelli d'Italia e coordinatore cittadino del partito Jacopo Cellai. "In Italia non c'è nessun pericolo fascista, non c'è nessuna deriva violenta o autoritaria". Così si è espresso il ministro dell'Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara in merito ai fatti avvenuti davanti al liceo Michelangiolo sabato scorso. E pensiamo che qualunque cittadino dotato di buon senso la pensi esattamente come lui. Non il nostro sindaco e il suo partito, non (ovviamente) chi gli siede a sinistra in consiglio comunale. Sembra quasi che la sinistra voglia dirci: 'o la pensate come noi oppure dovete o scusarvi o dimettervi'. Da parte nostra invitiamo Nardella e compagni alla calma. Non serve a nessuno, nemmeno a loro, checché ne pensino, inasprire i toni del dibattito politico". 

 

"La lettera lettera aperta della preside del liceo scientifico 'Leonardo Da Vinci' di Firenze, come giustamente ha notato Valditara, è semplicemente un atto di propaganda, che volutamente ignora il presente riferendosi solo al passato e, cosa grave per chi detiene un ruolo scolastico dirigenziale, decide di fare a meno di aspettare che venga fatta luce sulle responsabilità di quanto accaduto sabato scorso davanti al Michelangiolo. Dispiace, sinceramente, che chi ha perso le scorse elezioni gridando al pericolo fascista continui a suonare la sua musica sullo stesso spartito. Evidentemente accontentando il proprio pubblico, ma ancora una volta ignorando la realtà dei fatti. Ci potremmo limitare a sorridere, se non fosse che la preside e chi amministra Firenze parlano alle nostre ragazze e i nostri ragazzi, che meriterebbero maestri migliori" conclude Cellai. 

 

La preside Annalisa Savino ha deciso di non rispondere alle parole del Ministro, rilasciando solo un altro breve messaggio. "La dirigente ringrazia, ma non ha intenzione di aggiungere nient’altro al messaggio della comunicazione e a quanto già rilasciato ad alcuni giornali ieri. Il messaggio era rivolto agli studenti della nostra scuola, a cui si deve dedicare con attenzione ogni giorno, e a loro è arrivato forte e chiaro. Come dirigente scolastica vuole evitare di alimentare ancora la già grande sovraesposizione mediatica a proposito di questioni che, seppur attinenti alla scuola e al suo ruolo nella società, tuttavia diventano facile oggetto di polemica e di strumentalizzazione".

 

Anche il presidente Eugenio Giani aveva espresso apprezzamento per la lettera scritta dalla dirigente scolastica. “Sono parole intense e bellissime - dichiara Giani - che non solo rappresentano espressione concreta di esercizio della libertà di pensiero costituzionalmente garantita, ma racchiudono amore per i valori democratici, attenzione verso l’educazione delle giovani generazioni, e preoccupazione verso i rischi di scivolamento verso pratiche violente e autoritarie. Cara professoressa Savino la sua lettera è un monito per tutti ma è anche motivo di orgoglio per tutta la Toscana, terra che affonda le radici della sua storia moderna, sin dal suo simbolo, nella lotta della Resistenza e nel contributo alla nascita della nostra Costituzione, e che ha deciso di inserire nel proprio Statuto l’antifascismo come principio cardine”.

 

Il movimento Priorità alla scuola ha lanciato una raccolta firme di solidarietà alla preside, che ha superato le 34mila adesioni. "In seguito alle dichiarazioni rilasciate oggi dal ministro Giuseppe Valditara, Priorità alla Scuola e tutta la comunità educante che si riconosce nei valori della scuola della Costituzione ringraziano ancora la dottoressa Annalisa Savino, dirigente del liceo scientifico Leonardo da Vinci di Firenze, per il messaggio a studenti e famiglie che ha diramato, il 21 febbraio 2023, in seguito a quanto accaduto davanti al liceo Michelangiolo di Firenze. E le esprimono la loro solidarietà di fronte alle esplicite minacce di provvedimenti disciplinari, scandalosamente lanciate dal ministro durante un’intervista televisiva. Di fronte al ministro delle teleminacce, noi non intendiamo lasciare sola la dottoressa Savino, e cominciamo scrivendo per lei, come lei non ci ha lasciato soli e ha scritto per noi nei giorni scorsi. E invitiamo tutta la comunità educante che si riconosce nella scuola antifascista e democratica a unirsi a queste parole sottoscrivendole".
 

Flc Cgil nazionale e Flc e Cgil Firenze lanciano una mobilitazione. "Dopo le distorsioni della storia a cui abbiamo assistito in questi mesi ora giunge, da parte di Valditara, anche la minaccia di provvedimenti nei confronti della libera espressione dei dirigenti scolastici. Il ministro farebbe meglio a placare il clima di tensione e di odio suscitato da giovani neofascisti, a condannare l’accaduto, sostenere i dirigenti nell’esercizio delle loro funzioni educative e ad affermare compiutamente un messaggio antifascista. La FLC nazionale, la FLC di Firenze e la CGIL di Firenze si impegnano fin d’ora per la difesa dei principi costituzionali di libertà di pensiero, invitando a una mobilitazione straordinaria tutte le forze democratiche e antifasciste".

 

 

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