Ex Gkn, assemblea in fabbrica aperta a tutti nel giorno del Consiglio comunale tematico
La seduta del Consiglio comunale sulla Gkn ci sarà, ma non in fabbrica, come avevano proposto i lavotatori
sabato 19 novembre 2022 17:43
“Situazione dell’insediamento produttivo ex GKN Driveline Firenze e dei lavoratori”. E' l'argomento, unico, della prossima seduta del Consiglio comunale di Firenze, prevista per lunedì prossimo, 21 novembre, e che sarà totalmente dedicata alla vertenza Gkn.
Una seduta che i lavoratori ex Gkn avevano proposto di tenere direttamente in fabbrica, proposta che però non è stata accolta, e il Consiglio si terrà come da prassi nel salone di Duecento in Palazzo Vecchio.
La proposta era arrivata al termine della protesta che i lavoratori hanno messo in atto in Consiglio comunale lunedì e martedì, giorni in cui decine di operai dello stabilimento di Campi Bisenzio sono rimasti dentro Palazzo Vecchio per ottenere risposte sulla vertenza. La scorsa seduta del Consiglio comunale è rimasta sospesa dal pomeriggio di lunedì fino alla sera di martedì. Nel mezzo c'è stata la notte passata in Palazzo Vecchio per i lavoratori e per alcuni consiglieri.
La decisione di non svolgere il Consiglio comunale in fabbrica è stata fortemente criticata dai lavoratori Gkn, che l'hanno definita "ennesimo schiaffo a una mobilitazione sociale, a una lotta di popolo. Finora il Consiglio Comunale si è trincerato dietro al fatto di "non potere", di non avere le competenze per intervenire. Ma decidere di riunirsi in Gkn, sfatando qualsiasi calunnia sullo stabilimento era perfettamente nelle corde del Consiglio. Non è che non si può, quindi. Non si vuole".
E allora la Rsu Qf ex Gkn ha girato questo appuntamento in fabbrica alla città, al per un'assemblea permanente aperta al territorio.
"Alle lavoratrici, ai lavoratori, al territorio, alle istituzioni, alle organizzazioni sindacali, lunedì 21 novembre, tutte le lavoratrici e i lavoratori, tutto il territorio, sono invitati all'assemblea permanente che si terrà presso Gkn alle h 20.30. Per sconfiggere la calunnia che grava su di noi. Una mobilitazione sociale per il lavoro viene bollata come "occupazione abusiva" per dare una patente di inagibilità al sito. Un meccanismo che inverte causa ed effetto: la lotta per il lavoro viene usata come alibi da una proprietà che non ha nè lavoro nè piano industriale. Questa ormai è una vicenda eccezionale, dove l'eccezione è chiamata a riscrivere la regola. Qua non c'è più tempo per il compitino. Chi pronuncia una sola parola su Gkn, è chiamato a dire come intende trasformare le parole in fatti".
"Nel corso dell'assemblea illustreremo le prossime iniziative, la situazione della fabbrica, i progetti di ripartenza, la nascita della Società di Mutuo Soccorso Insorgiamo, per spiegare la fabbrica pubblica e socialmente integrata. Chi ha paura di questa fabbrica, di 300 lavoratori senza stipendio e di questa intera comunità? Non di certo noi, che questa fabbrica l'abbiamo costruita e vissuta. Non di certo il territorio che questa fabbrica l'ha difesa, conosciuta, abbracciata. Gkn è uno spazio inclusivo, sicuro, curato. Curato dagli stessi lavoratori, dalla stessa comunità. Da quei soggetti che oggi chiedono di poter mettere in campo progetti, azioni, idee per farla ripartire. Può avere paura di questa fabbrica solo chi la vuole distruggere, raggirare, ingannare. Ma se male non vuoi fare, paura non devi avere".
"Che cosa è in gioco oggi in Gkn? Saremo un precedente positivo o l'ennesima beffa per un intero paese. Saremo la storia di una fabbrica che si risolleva insieme a un territorio o l'ennesima strana, torbida, operazione di deindustrializzazione silenziosa all'italiana. Come all'Electrolux, come alla Beakert, con tutta probabilità anche qua si sta verificando un meccanismo di chiusura silenziosa di un sito industriale, giocando al logoramento con chiacchiere, incontri che rimandano ad altri incontri, sbandierando concetti come reindustrializzazione e abusando di strumenti come gli ammortizzatori sociali slegati da uno scopo preciso. Ora, qua, si gioca lo scontro tra un paese che affonda nelle chiacchiere e lavoratori e comunità che colmi di dignità e competenze provano a risollevare una fabbrica come esperimento sociale collettivo e comunitario. Senza l'intervento pubblico e il progetto di fabbrica pubblica e socialmente integrata, Gkn è letteralmente spacciata".
"Vi chiamiamo ancora una volta a stupire, a farvi un favore, a difendere questo nostro spazio perché sia realmente di tutte e tutti. Lunedì, riempiamo insieme l'assemblea permanente in fabbrica. Alle h 20.30. Raccomandiamo puntualità per svolgere tutte le operazioni necessarie alla sicurezza di tutte e tutti".
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