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Assemblea lavoratori Qf (ex Gkn): 'Ci dichiariamo fabbrica pubblica'

Approvato un documento per un' 'alternativa' al piano di rilancio di Borgomeo

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giovedì 08 settembre 2022 19:03

Si è conclusa l'assemblea dei lavoratori ex Gkn, oggi QF, che ha visto l'approvazione del documento sulla terza fase di mobilitazione. "Ci dichiariamo fabbrica pubblica, socialmente integrata, difesa dal territorio, a disposizione del territorio. Lo stabilimento è agibile a chiunque sia realmente interessato alla sua ripartenza" recita il testo appena approvato. Del resto "chi ha parlato di “un altro passo avanti” relativamente all’ultimo Mise non si sa con che coraggio pronunci tali parole. Non è stato presentato il piano industriale, ma un modulo per accedere a finanziamenti pubblici. Non c’è ancora un accordo di sviluppo, ma una richiesta tutta da verificare. Siamo ancora dentro il gioco dei rinvii", fa sapere il Collettivo di Fabbrica.

 

L’assemblea dei lavoratori sostiene che, ad oggi, il piano di Qf non è sufficiente: “Una fabbrica contoterzista di 340 dipendenti nel 2026. Il che equivale a un saldo negativo di 80 unità rispetto ai 420 iniziali: 80 licenziamenti silenziosi. E equivale anche a una violazione dell’accordo quadro dove era stabilito un saldo occupazionale minimo di 370 dipendenti. [...] Qf non ha oggi alcuna capacità industriale. Non possiede volumi produttivi, marchi, brevetti".

 

Il Collettivo di Fabbrica sostiene anche che il progetto di Borgomeo senza soldi pubblici non sta in piedi: "Su 50 milioni di euro di investimenti prospettati da Qf (che all’inizio erano 100 poi diventarono 82 e ora 50), 35 milioni sarebbero pubblici sotto varie forme".

 

Per questo l’Assemblea Permanente e il Collettivo di Fabbrica danno mandato alla RSU e al Comitato Organizzativo di sviluppare le seguenti proposte a sostegno della reindustrializzazione:
- Verificare le possibilità di costituirsi in soggettività giuridica attraverso forme di cooperativismo e azionariato popolare, ai fini di accedere alla struttura societaria;
 - Iniziare il processo di riorganizzazione del presidio e delle competenze solidali. Abbiamo bisogno di un comitato tecnico scientifico, di un team contabile, di un team legale. Iniziamo la discussione per la costruzione di una società di mutuo soccorso operaio.
- Gli spazi della fabbrica saranno messi a disposizione di ogni realtà pubblica, di ogni competenza solidale che voglia e possa contribuire alla sua ripartenza. E saranno naturalmente a disposizione delle esigenze e delle proposte del territorio, a partire naturalmente dalle famiglie Gkn.
- Dichiarare aperto, al centro dell’officina, il tavolo permanente per il recupero, la ripartenza e la reindustrializzazione della fabbrica.
- Redigere un appello per domenica 9 ottobre, per una grande giornata della fabbrica socialmente integrata, e per una assemblea nazionale delle aziende recuperate, delle reindustrializzazioni, per il polo pubblico della mobilità sostenibile.

 

Per sostenere questo passaggio, l’Assemblea Permanente e il Collettivo di Fabbrica confermano la partecipazione al Global Strike del 23 settembre, alle manifestazioni di Bologna del 22 ottobre e di Napoli di novembre e vengono indette  due giornate campali in fabbrica: mercoledì 21 settembre e domenica 9 ottobre.
 

 

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