La visita del Papa a Firenze: luoghi e programma. L’Incontro dei Vescovi e Sindaci del Mediterraneo
Attesi Mario Draghi, i ministri Lamorgese e Di Maio e il presidente Mattarella. La zona di Santa Croce off limits durante la visita del Papa
sabato 19 febbraio 2022 17:38
Firenze si prepara a diventare il centro di due appuntamenti internazionali che culmineranno nella visita di Papa Francesco, domenica 27 febbraio.
Si terrà dal 23 al 27 febbraio l’Incontro dei Vescovi e Sindaci del Mediterraneo. L'incontro dei vescovi “Mediterraneo frontiera di pace” si svolgerà nel complesso di Santa Maria Novella, mentre il "Forum dei sindaci del Mediterraneo" è in programma in Palazzo Vecchio.
"Ricordando Giorgio La Pira vorrei dire che questa conferenza sul Mediterraneo sarà l'incontro della 'spes contra spem' che ha segnato la storia di Firenze - ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella presentando gli eventi - Perché se guardiamo al Mediterraneo oggi, alle guerre, alle crisi economiche, ai cambiamenti climatici, ai morti nel tentativo di venire in Europa non possiamo che parlare di spes contra spem. Dobbiamo chiedere all'Europa di essere presente, forte, attenta molto più di quanto non sia stata finora. E sarà bello vedere i sindaci di tante città parlare di questi temi: la pace, la cultura. A chi lo criticava per essersi occupato troppo di questioni internazionali, La Pira rispose con la frase ormai famosa: 'il sindaco di Firenze si deve occupare di cambiare le lampadine e di promuovere la pace del mondo'. Direi che oggi è il compito di tutti questi 65 sindaci che si ritroveranno a Firenze"-
"Quelli che si svolgeranno a Firenze sono due incontri che si uniscono nell’eredità di La Pira e che confluiranno nella giornata di sabato in un confronto comune da cui si auspica possa uscire anche una voce comune. Poi il tutto viene suggellato da una visita del Santo Padre a Firenze, in occasione dell’incontro di vescovi e sindaci: del Mediterraneo, il Papa viene ad ascoltare, a parlare e a celebrare, come era uso nei convegni che La Pira organizzava a Firenze e che si concludevano in Santa Croce con la celebrazione presieduta allora dall’Arcivescovo, il Venerabile Cardinale Elia Dalla Costa. Tutta Firenze è interessata e coinvolta, innanzitutto perché mette a disposizione i luoghi simbolo della sua cultura e della sua identità: Palazzo Vecchio, Santa Maria Novella, il teatro del Maggio Musicale, Santa Croce. A questi si aggiungono altri luoghi che vengono coinvolti perché cercheremo di offrire ai vescovi un’immagine della nostra Chiesa e della nostra città", ha detto il Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze.
"Avremo 65 città, che rappresenteranno venti paesi in tre continenti - continua Nardella - È un'occasione storica che cade in un momento drammatico per le tensioni al confine tra Ucraina e Russia. Mi auguro che da questo incontro si alzi un appello accorato per la pace".
Tanti gli ospiti attesi a Firenze, a cominciare dal presidente del Consiglio Mario Draghi, che interverrà mercoledì pomeriggio al convegno dei vescovi in Santa Maria Novella. Domenica sarà in città anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il convegno “Mediterraneo frontiera di pace” promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana vedrà la presenza di una delegazione di circa 60 vescovi provenienti da quasi tutti i Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum. Un Comitato diocesano composto interamente da volontari si è occupato dell'organizzazione locale dell'evento, dell'accoglienza dei partecipanti e della visita del Papa.
I lavori dell'incontro dei vescovi si svolgeranno nel complesso di Santa Maria Novella, concesso gratuitamente dal Comune di Firenze, dal 23 al 25 febbraio. Qui sono state allestite una sala per la riunione plenaria e altri spazi per i tavoli di confronto a gruppi sui vari temi.
Il giovedì pomeriggio alle 18.30 la Chiesa fiorentina proporrà ai vescovi delegati quattro incontri, aperti al pubblico, nelle basiliche di San Marco, San Lorenzo, Santissima Annunziata e Santo Spirito. Venerdì alle 18.30 nella basilica di San Miniato i vescovi si riuniranno in preghiera.
Il Forum dei Sindaci inizierà venerdì 25 febbraio con i discorsi di apertura del sindaco di Firenze Dario Nardella, del Direttore Generale UNESCO Audrey Azoulay (in streaming) e di Antonio Decaro, sindaco di Bari e Presidente ANCI. La prima sessione, dedicata ai progetti culturali, sarà aperta da Romano Prodi, ex Presidente della Commissione Europea. La seconda sessione si occuperà di sicurezza sanitaria e promozione sociale. La terza sessione affronterà le questioni dell’ambiente e dell’energia. Qui è previsto un messaggio video di S.A.R. Carlo, Principe del Galles. La quarta sessione sarà dedicata alle migrazioni tra le sponde del Mar Mediterraneo, con la partecipazione dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi. In ciascuna sessione sono previsti interventi dei Sindaci.
Sabato mattina, sempre nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, è in programma la sessione congiunta tra Sindaci e Vescovi: i partecipanti al convegno tireranno le somme dei colloqui e definiranno i contenuti della Dichiarazione di Firenze che sarà firmata nella stessa giornata di sabato.
Il Nuovo Auditorium del Maggio Musicale Fiorentino, inaugurato il 21 dicembre scorso proprio alla presenza del Capo dello Stato Mattarella, ospiterà la sessione del sabato pomeriggio, aperta al pubblico (su inviti). L'incontro, dedicato alla memoria di David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo recentemente scomparso, avrà come titolo “La Dichiarazione di Firenze come ponte tra l’Europa e la Regione del Mediterraneo: pace, sviluppo economico e sociale, cultura e relazioni interpersonali”. Parteciperanno: Luciana Lamorgese, Ministro dell’Interno; Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR); Amira Kalem (Algeria) e Nadezda Mojsilovic (Bosnia Herzegovina), CEI - Rondine Cittadella della Pace; Jean-Marc Aveline, Vescovo di Marsiglia; Giampiero Massolo, Presidente dell’ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale); i sindaci di Izmir Mustafa Tunç Soyer, di Roma Roberto Gualtieri, di Sarajevo Benjamina Karic e la vicesindaca di Tel Aviv Chen Arieli.
Sono previsti anche contributi video di Sting e Andrea Bocelli. Al termine dell’incontro si terrà la firma della Dichiarazione di Firenze alla presenza del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
"Mercoledì accoglieremo i vescovi a Firenze, nel complesso di Santa Maria Novella - spiega Nardella - Accoglieremo Draghi con gioia, il Presidente si fermerà per un intero pomeriggio a Firenze, cosa che ci onora. I sindaci invece arriveranno la sera del 24, li accoglieremo a Villa Bardini e da venerdì mattina inizieremo i lavori in Palazzo Vecchio. Lavoreremo in parallelo sugli stessi argomenti dei vescovi, affrontati dal punto di vista laico e istituzionale. Parteciperanno i sindaci di tutte le città più importanti del Mediterraneo da Istanbul a Gerusalemme, da Porto a Siviglia, Zagabria, Tirana, Genova, Milano, Bari... Tengo molto alla presenza del professor Romano Prodi che farà un discorso sulla proposta di istituire una università del Mediterraneo aperta alle giovani generazioni di tutti i venti paesi del Mediterraneo - spiega Nardella - L'obiettivo è quello di arrivare ad una Carta di Firenze firmata da vescovi e sindaci, da consegnare nelle mani di Papa Francesco".
Parteciperanno alle giornate anche trenta studenti selezionati dall'Università di Firenze su oltre 400 candidature, che seguiranno le delegazioni dei sindaci.
LA VISITA DEL PAPA
Momento clou della settimana sarà la visita del Papa, nella mattina di domenica 27. Papa Francesco atterrerà allo stadio Ridolfi, da dove raggiungerà Palazzo Vecchio, con un percorso che dovrebbe essere simile a quello della visita del 2015, quando invece dallo stadio si recò in Duomo.
A differenza del 2015 però non è stato previsto, soprattutto a causa dell'emergenza sanitaria, un momento di coinvolgimento pubblico come fu la messa allo Stadio Franchi, ma Betori ha annunciato che il Papa dovrebbe fare un giro di piazza Santa Croce per salutare i presenti in piazza (circa 1400 persone). Non sarà a bordo della papamobile ma viaggerà su un'auto coperta.
La mattinata fiorentina di Papa Francesco inizierà alle 8.30 in Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento, dove verranno presentate le conclusioni dei lavori dei due incontri e dove il Santo Padre terrà un discorso. In Sala Leone X ci sarà poi un breve incontro del Papa con i sindaci delle città Capitali e in Sala d’Arme il pontefice incontrerà le famiglie di profughi e rifugiati. Alle 10.30 nella Basilica di Santa Croce si terrà la Santa Messa presieduta Papa, alla presenza anche del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
A causa delle misure di sicurezza e di quelle sanitarie in basilica potranno partecipare alla messa 750 persone: fedeli, ministri della Comunione, autorità, sindaci, rappresentanti delle altre confessioni cristiane e rappresentanti delle altre religioni, volontari e elementi del coro, oltre i 300 concelebranti.
L'Arcidiocesi fa sapere che la priorità per la partecipazione alla messa in basilica è stata data alle persone più fragili: ammalati, disabili, carcerati, indigenti e altri soggetti deboli e con difficoltà di cui si prendono cura quotidianamente le realtà diocesane e cittadine. Sono circa 30 le associazioni del territorio coinvolte per consentire a tutti la presenza e l'accompagnamento in basilica. La celebrazione sarà accompagnata dalla traduzione di un interprete Lis (lingua italiana dei segni) per i non udenti.
Alle 12.00 in Piazza Santa Croce, dove saranno allestiti quattro maxi schermi per seguire la Messa, il Papa reciterà la preghiera dell’Angelus, prima di ripartire per il Vaticano. Per ragioni di sicurezza e sanitarie in piazza i posti disponibili per i fedeli, divisi in settori, con sedute distanziate e numerate, sono 1.400 e sono stati istribuiti tramite le parrocchie della diocesi, fra le comunità di religiose, le aggregazioni laicali, le associazioni di volontariato.
Per la visita del Papa e la Messa in Santa Croce, la Direzione mobilità del Comune di Firenze ha disposto una prima serie di provvedimenti di circolazione che saranno implementati e comunicati con maggior dettaglio la prossima settimana. Dal punto di vista generale, la zona di piazza Santa Croce sarà off limits dalle 6 di domenica 27 febbraio almeno fino alle 15 e comunque fino alla fine dell’evento. Per ragioni di sicurezza i provvedimenti di chiusura interesseranno un’area più ampia (maggiori dettagli nei prossimi giorni).
I provvedimenti nella piazza e nelle strade limitrofe inizieranno giovedì 24 febbraio con i divieti di sosta in piazza Santa Croce (area pedonale), in via Magliabechi, Borgo Santa Croce, largo Bargellini (fino alle 20 di lunedì 28 febbraio).
Sabato 26 febbraio dalle 6 si aggiungeranno i divieti di transito in piazza Santa Croce (area pedonale), via Magliabechi e Borgo Santa Croce eccetto le direttrici via dei Pepi-largo Bargellini e via dei Pepi-via Giovanni Da Verrazzano. Alle 14 scatteranno ulteriori divieti di sosta in Borgo dei Greci, Corso dei Tintori, via dei Benci, via dei Pepi (tra via Ghibellina e piazza Santa Croce), via Giovanni Da Verrazzano, via Verdi (tra via Ghibellina e piazza Santa Croce), via Torta (tra piazza Santa Croce e via dell’Isola delle Stinche), volta dei Tintori, via dell’Anguillara, via dei Lavatoi, via San Cristofano, via Mozza (fino alle 15 del 27 e comunque fino alla conclusione dell’evento). Domenica 27 febbraio dalle ore 6 l’area dell’evento sarà chiusa al transito.
Le strade interessante sono: Borgo dei Greci, Corso dei Tintori (tra piazza Cavalleggeri e via dei Benci), largo Bargellini, via dei Benci, via dei Pepi (tra via del Fico e piazza Santa Croce), via delle Pinzochere (tra via del Fico a piazza Santa Croce), via Giovanni Da Verrazzano (tra via del Fico a piazza Santa Croce), via Verdi (da via Ghibellina a piazza Santa Croce), via Torta (tra piazza Santa Croce e via Isole delle Stinche), volta dei Tintori, via dell’Anguillara (da piazza Santa Croce e via dei Bentaccordi), via dei Lavatoi, piazza Santa Croce (corsia di collegamento tra via dei Benci e via Verdi), via San Cristofano (fino alle 15).
"Sarà una settimana impegnativa che porterà a Firenze tante personalità, sarà un grande impegno per tutta la città, ringrazio i fiorentini che sicuramente saranno collaborativi. Per fortuna il momento più impegnativo cade tra sabato e domenica e non avremo grandi risvolti dal punto di vista della viabilità. Ma tutta Firenze è coinvolta da questa settimana memorabile", conclude il sindaco.
Per non appesantire la viabilità, gli ospiti alloggeranno negli alberghi del centro, i vescovi nelle strutture di piazza Santa Maria Novella, e le delegazioni si muoveranno a piedi tra le varie sedi degli incontri.
“Entriamo in una settimana storica per Firenze e la Toscana, che culminerà domenica 27 con la presenza in Santa Croce di Papa Francesco e del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Questa iniziativa invia un messaggio di pace e di dialogo quanto mai importante”. Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, intervenendo durante la presentazione dell'Incontro.
“L'incontro di sindaci e vescovi a Firenze – ha aggiunto Giani - da una parte esprime il senso della realtà del Mediterraneo, rievocando i ‘Colloqui sul Mediterraneo’ di Giorgio La Pira, dall'altro rivolge l'occhio alle tensioni tra la Russia e l'Ucraina ed alla situazione che oggi mette più seriamente a rischio la pace. Firenze e Kiev sono gemellate dal 1978 e Kiev, da sempre è definita la seconda Gerusalemme, perché importante punto di incrocio tra la chiesa cattolica, la chiesa ortodossa ed il mondo islamico, è anche geograficamente il cuore dell'Europa perché rappresenta il vero baricentro geografico del continente. Con questa iniziativa Firenze, e con essa la Toscana, confermano la propria vocazione di terra di pace e di dialogo”.
Gli eventi culturali in occasione dei convegni dei Vescovi e dei Sindaci del Mediterraneo
Nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio si potrà ammirare la mostra "Amos Gitai - Promised Lands", che sarà inaugurata venerdì 25 febbraio alle ore 19 alla presenza dell’artista Amos Gitai con la partecipazione speciale del soprano Nathalie Dessay accompagnata dal pianista Philippe Cassard. La mostra, organizzata da Mus.e con il contributo di Toscana Energia, resterà a Palazzo Vecchio fino ai giorni (13-14 aprile) in cui è in programma al Teatro della Pergola di Firenze lo spettacolo di Amos Gitai “Exils intérieurs”.
Dal 24 febbraio fino all'1 agosto al museo dell'Opera del Duomo di Firenze per la prima volta a confronto le tre Pietà di Michelangelo: l'originale della Pietà Bandini, appena restaurata, e i calchi della Pietà Vaticana e della Pietà Rondanini provenienti dai Musei Vaticani. L'esposizione, allestita nella sala della Tribuna di Michelangelo, è un progetto che vede eccezionalmente coinvolti i Musei Vaticani, il Museo dell'Opera del Duomo, il Museo Novecento di Firenze, il Castello Sforzesco di Milano e le istituzioni dell'Opera di Santa Maria del Fiore, Comune di Firenze, Comune di Milano e Fabbrica di San Pietro, ed è curata dai direttori dei musei Barbara Jatta, Sergio Risaliti, Claudio Salsi, Timothy Verdon.
Sabato 26 febbraio alle ore 20 nella “Sala Zubin Mehta”, nuovo Auditorium del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, è in programma il Concerto dell’ Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da James Conlon.
Qui per il programma del forum dei sindaci del Mediterraneo
Qui per il programma del convegno dei sindaci Mediterraneo frontiera di pace
Irene Grossi