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Gkn, il tavolo del Mise sarà a Firenze. Nardella allo stabilimento: 'Sospendere i licenziamenti'

Fossi sull'ordinanza: 'L'azienda non si smantella'

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martedì 13 luglio 2021 15:54

Si terrà a Firenze, giovedì 15 luglio, il tavolo nazionale del Ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza Gkn, lo stabilimento di meccanica per il settore auto i cui 422 lavoratori si sono visti recapitare nei giorni scorsi una mail sull'apertura della procedura di licenziamento collettivo.

 

Il tavolo, che inizialmente avrebbe dovuto tenersi a Roma in videoconferenza, sarà invece in presenza presso la Prefettura di Firenze. “Dopo aver sentito le parti e la prefettura, ho deciso di convocare il tavolo Gkn direttamente a Firenze”, ha affermato la viceministra Alessandra Todde, che convoca e presiede il tavolo, che prevede la partecipazione del Ministero del Lavoro, delle organizzazioni sindacali, dei rappresentanti di Gkn Firenze, oltre alla Regione Toscana e al Sindaco di Firenze.

 

Intanto ieri, lunedì 12 luglio, il sindaco metropolitano Dario Nardella è andato a incontrare le lavoratrici e i lavoratori dell’azienda. Prosegue, così, la staffetta di solidarietà dei sindaci della città metropolitana. "Bisogna adoperarsi a più livelli - ha detto Nardella a Florence Tv - non è accettabile una delocalizzazione in altri Paesi dell’Unione Europea".

 

"Ho sentito la viceministra Totte e il ministro Orlando che stanno seguendo con grande attenzione la vicenda, ho parlato con Giani. Importante essere tutti allineati. La prima cosa è che si sospenda questa procedura che è inaccettabile per i tempi e per i modi, che si chieda all'azienda di sedersi al tavolo non in modo formale, ma per affrontare i problemi. Non ci si nasconde, non si scappa via mandando una mail di licenziamento. Con le istituzioni saremo a questo tavolo, daremo il nostro contributo. Si deve agire anche sul piano industriale".

 

"Il settore dell'automotive presenta delle difficoltà, la Gkn lavora molto con il gruppo internazionale a cui fa riferimento la Fiat. Tutti devono essere chiamati in causa in questa partita. Si verificherà nelle prossime ore se ci saranno stati aiuti da parte del governo all'azienda, per finanziamenti e contributi. In tal caso questo atteggiamento sarebbe ancora più grave. È una crisi che presenta tanti lati oscuri e pare ingiustificata e infondata".

 

"Non possiamo mollare, ci aspetta un autunno caldo. Se si abbassa la guardia su quello che sta succedendo a Campi, si può creare un precedente gravissimo verso chi voglia andarsene senza batter ciglio per andare in un altro Paese. La partita di Campi Bisenzio è di tutto il Paese. Credo che il governo l'abbia capito. Bisogna passare dalle parole ai fatti"

 

Non si ferma la macchina della solidarietà del territorio per il presidio, quella "solidarietà strabordante", come l'hanno definita i lavoratori. "La nostra terra è questa - afferma il sindaco Emiliano Fossi - Cosa ne sanno quelli dei fondi speculativi che vedono solo numeri e non persone? Nulla sanno del signore che è venuto a portare casse di susine dall’orto, di chi ha regalato acqua e cibo, dei circoli che si sono attivati immediatamente e di Qualità e Servizi che fornirà cibo grazie ai suoi lavoratori solidali. Della solidarietà delle istituzioni e del valore che diamo alla comunità. Oggi è arrivato un tir di UniCoop Firenze - autorizzato dal Comune - per portare scorte alimentari e beni di prima necessità. Faremo capire a tutti che quando si colpisce una comunità, è tutta la comunità che lotta. Ne sono orgoglioso e grato. Eccoci".

 

Ieri il sindaco Fossi ha firmato un’ordinanza che impedisce l’accesso dei mezzi pesanti al perimetro dell’azienda. Fra gli obiettivi del provvedimento, quello di evitare che la fabbrica venga svuotata dei macchinari. "L'ordinanza ha un senso duplice: intanto garantire la sicurezza, perché ci sono tante persone qui. E vogliamo dare un segnale chiaro, non si può venire da un giorno all'altro per smantellare l'azienda dopo aver fatto quell'atto vile e vergognoso del licenziamento in tronco. Aver inibito l'accesso dei mezzi pesanti ha questo senso", ha detto Fossi.

 

(foto dalla pagina Facebook di Dario Nardella)

 

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