Transizione digitale, la Regione Toscana si affida al Consorzio Metis

Giani: 'Connettività diritto fondamentale per i toscani'

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venerdì 22 agosto 2025 19:33

Toscana più connessa, digitale e impegnata nell’innovazione. Questi gli obiettivi illustrati oggi nel corso di una conferenza stampa dal Consorzio Metis che con la legge regionale 57/2024 sulla cittadinanza digitale è diventato organismo in house della Regione per le politiche legate alla diffusione e miglioramento della connettività in Toscana.

 

A guidare il Consorzio per il prossimo triennio sarà un consiglio di amministrazione composto da Francesco Di Costanzo, presidente, Angela Bagni e Antonio Tozzi. Il direttore generale è Walter Volpi, già amministratore unico del Consorzio.

 

Il percorso di transizione digitale della regione prosegue allargandosi anche ai servizi di potenziamento di competenze e attività di Cybersecurity, il supporto sui servizi a aziende sanitarie, Comuni, Pubbliche amministrazioni e cittadini attraverso anche i Punti di facilitazione digitale e i responsabili della transizione digitale dei Comuni e lo sviluppo di sistemi cloud, intelligenza artificiale a supporto delle politiche di connettività e smart building.

 

A questo si aggiunge una politica di allargamento della compagine soci del Consorzio, oggi costituito soprattutto da aziende sanitarie e Regione Toscana, che pone fra gli obiettivi di Metis una vicinanza sempre maggiore ai territori con team dedicati di supporto alle amministrazioni e sul versante della comunicazione e sensibilizzazione sui temi più importanti e impattanti della digitalizzazione.

 

“Il Consorzio Metis, sulla base della legge regionale che abbiamo approvato a dicembre 2024 insieme all'assessore Stefano Ciuoffo, sarà una realtà operativa a livello regionale per tutto quello che è la transizione digitale”, nelle parole del presidente Giani.

 

"Metis – continua Giani – curerà tutti gli aspetti che legano il sistema sanitario toscano alle innovazioni informatiche e delle infrastrutture tecnologiche. Di pari importanza il suo ruolo di connessione fra la struttura regionale e tutti gli strumenti che prevedono l’uso dell'intelligenza artificiale. Il Consorzio si occuperà inoltre dei temi legati alla connettività, che significa garantire che in tutta la Toscana si “prenda” la rete, anche in quelle aree interne dove oggi non c'è segnale o a malapena si riesce a raggiungere un collegamento con un gestore ma non c'è possibilità di contatto”.

 

“Qui entra in gioco la funzione sociale di una connettività che unisce e non divide. Nella prossima legislatura – dichiara Giani – è mia intenzione proporre di inserire nello Statuto della Regione il diritto alla connettività come diritto fondamentale per i cittadini. La differenza nelle opportunità di connessione non può e non deve creare cittadini di serie A e cittadini di serie B e questo sarà uno dei temi centrali nella visione che abbiamo della Toscana dei prossimi anni”.

 

“La presentazione del Consorzio - aggiunge l’assessore alle infrastrutture digitali Stefano Ciuoffo - è la sintesi del lavoro svolto in questi anni. Non a caso in questo scorcio di fine legislatura ci troviamo a rappresentare le potenzialità e i servizi che Metis, proprio nei temi dell'innovazione digitale, metterà a disposizione della Regione per la prossima legislatura e per gli anni a venire”.

 

Penso – spiega Ciuoffo - alle opere pubbliche, dove non si può più progettare senza la nuova modalità di rappresentazione dei progetti che comprende la progettazione strutturale, quella architettonica, la computazione metrica delle quantità, l'elaborazione degli stati di avanzamento. Oggi è necessario ricorrere ad gestione unitaria, dove un programma unico sia in grado di controllare le varie tematiche dell'opera pubblica. Significa creare un contenitore digitale unico che racchiude tutta la complessità di un progetto e di un’opera”.

 

“Questo riguarda anche – continua Ciuoffo – i temi della sicurezza informatica e la gestione di dati di grande valore che la Regione deve gestire con correttezza e custodire con attenzione, per metterli poi a disposizione di chi ha il compito di orientare le politiche economiche, urbanistiche e di pianificazione, in tutti i settori”.

 

“Il Metis – spiega il presidente del Consorzio Francesco Di Costanzo – ha già un piano condiviso con la Regione Toscana che va sviluppato sulla banda ultralarga, sulle reti di connettività 4G e 5G e soprattutto su l'implementazione dell'intelligenza artificiale per avere un quadro chiaro di quelle che sono le vere criticità, che vuol dire verificare la connettività dei vari territori. Una rilevazione generativa quindi, che non rimane una fotografia ferma ma viene aggiornato costantemente con i dati che ci arrivano dai territori e dai cittadini stessi. Se riusciamo a fare un buon lavoro in questo senso vuol dire progressi per i cittadini, le aziende che possono essere più competitive, per le pubbliche amministrazioni, che possono offrire servizi digitali di qualità”.

 

 

 
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