Chiusura Pam Panorama a I Gigli, presidio e sciopero. I sindacati: 'Ritirare i licenziamenti'
In ballo 45 posti di lavoro: 'I lavoratori sono stati ingannati'
sabato 22 novembre 2025 12:49
È fissato per lunedì 24 novembre alle ore 11, a Firenze, presso la sede Arti in via Mercadante, l’incontro tra Regione Toscana, sindacati e Pam Panorama sulla vertenza che riguarda il punto vendita al centro commerciale I Gigli di Campi Bisenzio.
In ballo ci sono 45 posti di lavoro e l’annunciata chiusura del negozio Pam Panorama, una decisione che per la Filcams Cgil rappresenterebbe “un durissimo colpo occupazionale e sociale per un territorio già duramente provato da altre crisi aziendali”. In concomitanza con l’incontro, la Filcams Cgil Firenze proclama sciopero e organizza un presidio davanti alla sede Arti per chiedere il ritiro dei licenziamenti e l’apertura di un confronto vero sulle prospettive occupazionali.
Dice Maurizio Magi, segretario generale Filcams Cgil Firenze: “La questione de I Gigli è un pezzo del puzzle. Negli ultimi giorni Pam Panorama ha licenziato tre lavoratori in Toscana, tutti con una importante anzianità contrattuale: due a Livorno e uno a Siena con il cosiddetto test del carrello. Sempre nel negozio a I Gigli, nei mesi scorsi, l’azienda ha modificato unilateralmente il DVR (Documento di Valutazione del Rischio) senza coinvolgere il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, aggravando un clima interno già pesante e fonte di preoccupazione per dipendenti e organizzazioni sindacali. Tutto ciò è inaccettabile: unendo tutti questi puntini emerge con evidenza che l’azienda sta mettendo in campo una riorganizzazione sulla pelle dei lavoratori e di fronte a questo non possiamo stare fermi. Intanto, registriamo come fatto positivo che siano state presentate in Parlamento delle interrogazioni sulle vicende in questione”.
Anche la UILTuCS Toscana esprime la propria più ferma contrarietà alla linea confermata da PAM Panorama durante l’incontro nazionale tenutosi a Roma. "L’azienda ha scelto ancora una volta la rigidità: nessun confronto reale, nessun ripensamento sui metodi adottati per raggiungere lo l'obiettivo di ridurre i costi e le rotture di scatole attraverso i licenziamenti effettuati e su quelli già annunciati per i lavoratori e le lavoratrici del centro commerciale I Gigli di Firenze", spiega il sindacato. Per la UILTuCS Toscana questa posizione è inaccettabile. Nel giro di pochi giorni, "in Toscana abbiamo visto una concentrazione di provvedimenti che non può essere considerata casuale e che sta creando un clima di allarme in tutti i punti vendita PAM ma anche all'interno delle altre catene commerciali".
Marco Conficconi, Segretario Generale della Uiltucs Toscana, che ha appositamente partecipato all'incontro nazionale, dichiara: "I lavoratori sono stati letteralmente ingannati. Si sono usati metodi degni dei più loschi regimi totalitari quando vogliono liberarsi di antagonisti o persone che la pensano in modo diverso. Le lavoratrici ed i lavoratori non possono diventare il bersaglio di provvedimenti estremi solo perché esigono il rispetto del loro contratto, perché il loro costo è maggiore dei tanti precari inseriti in vario modo in azienda, o perché sono vicini alla pensione o peggio, perché si ha una disabilità o si assiste un disabile. Alla PAM siamo in questa emergenza! Manca il rispetto per i diritti, per la dignità e per il lavoro delle persone. Il quotidiano mancato rispetto per i dipendenti, il ricorso sistematico a misure disciplinari pesanti - prosegue Conficconi - non tutelano la sicurezza, non migliora il servizio, non valorizza le professionalità: produce solo tensione, insicurezza e sfiducia. Per queste ragioni abbiamo chiesto il ritiro immediato dei licenziamenti. PAM, ancora una volta ha scelto di rifiutare e si è assunta la completa responsabilità di aver chiuso ogni rapporto sindacale con la nostra organizzazione e, ci auguriamo, anche con le altre, confederali o meno. Nessuno si può piegare davanti a questi atteggiamenti tanto di moda nel ventennio ".
La UILTuCS Toscana "non ha paura delle minacce fatte da PAM al tavolo di trattativa nazionale. Continuerà a difendere le lavoratrici ed i lavoratori in tutte le sedi, sindacali e legali. Proseguirà la mobilitazione contro l’azienda e andrà avanti con la battaglia legale dando immediatamente mandato agli studi legali che la assistono di valutare una denuncia per attività antisindacale e per turbativa della libertà dei lavoratori. La dignità dei lavoratori non è negoziabile. Non lo è oggi. Non lo sarà domani".
LEGGI ANCHE
Chiusura Panorama a I Gigli, sciopero e presidio di protesta al centro commerciale
Resta sempre aggiornato sulle notizie di Firenze e dintorni: iscriviti al canale Whatsapp di 055firenze (clicca qui)
