Vis Art

Alcol a minorenni, il Questore sospende la licenza ad un pubblico esercizio di Sesto

Sospensione della licenza per tre giorni per un pubblico esercizio di Sesto Fiorentino

1 Visualizzazioni

venerdì 25 giugno 2021 15:38

E' scattata oggi, venerdì 25 giugno, la sospensione della licenza per tre giorni per un pubblico esercizio di Sesto Fiorentino disposta, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., dal Questore di Firenze Filippo Santarelli.

 

Il provvedimento, notificato ieri all’esercizio dalla Polizia di Stato, come riporta una nota della questura, è stato adottato a seguito di un episodio dello scorso 20 giugno, quando una pattuglia del Commissariato cittadino era intervenuta per la segnalazione di una serata danzante nell’area all’aperto del locale protratta oltre l’orario previsto dall’allora vigente normativa anti Covid.

 

Quella sera la Polizia di Stato ha riscontrato la presenza di diverse persone che stavano partecipando all’evento, tra le quali anche una minore di 18 anni e due minori di 16 anni. Secondo quanto ricostruito le tre ragazze avrebbero consumato bevande alcoliche durante la serata all’interno del locale.

 

"Al fine di scongiurare che la sistematica vendita di alcolici a minori possa provocare ulteriori, se non più gravi conseguenze ed allarme sociale - come ha evidenziato il Questore di Firenze nel provvedimento a sua firma - sono state ritenute sussistere le condizioni di pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini che hanno portato all’adozione della sospensione della licenza, considerato che il pubblico esercizio ha somministrato alcolici a minori di anni 18, omettendo il dovuto controllo sul consumo di alcolici anche a minori di anni 16 e creando così pericolo per la salute dei giovanissimi clienti", conclude la nota.

 

 

 
logo-055 firenze

C & C Media s.r.l.
p.iva 06282890489

powered by Genetrix s.c.r.l. - web agency, applicativi web, siti internet, grafica

055firenze.it
Quotidiano online
registrato presso il tribunale di Firenze
nr. 5937 del 18/10/2013.