Firenze, celebrazioni per il 75esimo anniversario della Liberazione
La prima tromba del Maggio ha intonato “Bella Ciao” sull’Arengario di Palazzo Vecchio
sabato 25 aprile 2020 11:02
Un 25 Aprile senza celebrazioni pubbliche in piazza, a causa dell'emergenza sanitaria del Coronavirus. Sono iniziate così in una Firenze ‘deserta’ le celebrazioni per il 75esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
Alle 9.30 il sindaco Dario Nardella ha deposto una corona al monumento in Piazza dell'Unità, dove erano presenti anche il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani e la vicepresidente ANPI Vania Bagni. Le celebrazioni istituzionali si sono spostate poi, alle 10.30, sull’Arengario di Palazzo Vecchio, alla presenza del Gonfalone.
“Parlare qui, in questa piazza vuota, è un’immagine che non avrei mai pensato di dover assistere – ha iniziato il primo cittadino di Firenze - Questo 25 aprile è un 25 aprile diverso, ma è ancora più forte e significativo di tutti i 25 aprile che il popolo italiano ha celebrato dalla fine della Seconda Guerra Mondiale in poi. La mia generazione e la generazione di tutte le italiane e italiani che è nata dopo la Seconda Guerra Mondiale non ha mai assistito a un momento così difficile, provate, sfidante e per certi aspetti anche angosciante”.
“Se ha un senso ricordare il sacrificio di donne, uomini, partigiani e militari per restituire la libertà al nostro Paese, alla nostra Patria; il senso è ricordare, con riconoscenza e gratitudine, per essere degni di quella generazione – ha continuato Nardella - La nostra generazione ha difronte una battaglia molto diversa, ma forse non meno difficile. Una battaglia che potremo vincere facendo ricorso proprio ai valori della libertà che celebriamo il 25 aprile. Sono i valori di popolo, unità, patria, fratellanza. Sono i valori della democrazia che sono alla base della nostra Costituzione e Repubblica. Per questo, questo 25 aprile è il più importante di tutti quelli che abbiamo celebrato fino ad oggi e i valori di questo 25 aprile saranno la nostra forza più grande per tornare ad essere un popolo vero, unito e per tornare a vivere con tranquillità, gioia e speranza le nostre città. Buon 25 aprile a tutti!”.
Al termine del discorso del SIndaco di Firenze, la prima tromba del Maggio, Andrea Dell’Ira, ha intonato “Bella Ciao”.
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