Sondaggio sui corretti stili di vita, Firenze laboratorio per combattere le fake news sulla salute
Assessore Funaro: 'Prossimamente incontri con i fiorentini sui comportamenti sani da tenere'
mercoledì 30 gennaio 2019 18:56
Si tende spesso ad avere false conoscenze sui corretti stili di vita, che derivano da false credenze culturali tramandate nel tempo o dall’uso non corretto della Rete e dei social network. È quanto emerge dal sondaggio promosso dalla Società della Salute di Firenze, insieme a Università, Ausl Toscana Centro e associazione Assocuore Onlus, nei 5 quartieri del capoluogo toscano.
Alla luce dei risultati del sondaggio, Firenze si propone come laboratorio sperimentale per coinvolgere in un progetto unico i diversi attori, da istituzioni ad associazioni di volontariato, da operatori sanitari a farmacisti fino a giornalisti, al fine di elaborare strategie efficaci per rafforzare la fiducia del pubblico in informazioni sanitarie basate su dati scientifici e potenziare le capacità critiche e le ‘competenze’ dei cittadini su temi che riguardano la salute e gli stili di vita.
I risultati sono stati presentati oggi, mercoledì 30 gennaio, dall’Assessore al Welfare Sara Funaro: “Questo sondaggio, fatto per avere più informazioni possibili sulle credenze dei nostri cittadini sulla salute, avrà un seguito nei prossimi mesi. Dai risultati abbiamo visto che ci sono una serie di false credenze, spesso causate dalle fake news, che portano a credenze sbagliate su quelli che sono gli stili di vita adeguati per il nostro benessere”.
“Il nostro obiettivo è partire dalle false credenze per cercare di diffondere stili di vita corretti - ha continuato Funaro - e lo faremo in vari modi: continuando con il sondaggio tra i cittadini, collegando alla ricerca tutta una serie di informative sui corretti stili di vita da veicolare su tutti i canali istituzionali, compresi i social network, e creando iniziative nei vari quartieri in collaborazione con l’Università e i Gruppi Salute è Benessere. Prossimamente organizzeremo in città, sia nei luoghi chiusi che nelle piazze, momenti di incontro con i fiorentini per informarli sui corretti stili di vita. È un punto fondamentale per la promozione della salute e la prevenzione di rischi comportamentali”.
“Non avere presente che l’uso dell’alcol è dannoso - ha spiegato il consigliere del sindaco per la promozione di stili di vita corretti ed educazione alla salute Nicola Armentano - può diventare infatti un problema di insicurezza sociale. Pertanto, è fondamentale lavorare per tutelare la salute collettiva perché nel momento in cui difendo la salute personale dalle cattive abitudini sto cercando di mettere in sicurezza anche la collettività”.
Al questionario, distribuito nelle farmacie comunali, nelle sedi dei 5 Quartieri fiorentini, in alcuni ambulatori medici, nelle sezioni Soci Coop, nei Centri dell’età libera, fra i partecipanti ai corsi Afa, e in molti altri luoghi cittadini, rende noto il Comune di Firenze in un comunicato, hanno risposto, in maniera anonima, 3254 cittadini maggiorenni.
Sei i temi su cui sono stati interpellati i fiorentini: alimentazione, attività fisica, farmaci, fumo, alcol e attività sessuale. Sul tema del fumo, i fiorentini risultano avere una buona conoscenza perché alla domanda, ‘Se fumo cinque sigarette al giorno non corro alcun rischio’, ha risposto positivamente l’85,8% delle persone intervistate. Meno certezze sull’attività sessuale: il quesito ‘Chi soffre di malattie di cuore o malattie respiratorie non ha rischi nell’attività sessuale’ è vero solo per il 37,7% di fiorentini. Poca chiarezza anche su attività fisica e salute: circa il 60% è convinto che si debba sudare molto per eliminare le tossine e oltre il 30% è ancora convinto faccia bene l’attività fisica subito dopo mangiato.
Alla luce dei risultati ottenuti, lo step successivo sarà mettere in campo in città azioni che possano aumentare la consapevolezza dei fiorentini sui corretti stili di vita per aumentare le difese contro le false credenze e le fake news oggi molto diffuse sulla Rete e sui social media.