Firenze ospita Gino Cecchettin: dialogo di fronte a una platea di studentesse e studenti
L'appuntamento 'Con lo sguardo al futuro: educare a una cultura della non violenza'
lunedì 15 dicembre 2025 17:19
Gino Cecchettin a Firenze. “Con lo sguardo al futuro: educare a una cultura delle non violenza. La missione della Fondazione Giulia Cecchettin e il ruolo dell’università nella prevenzione della violenza di genere” è l'appuntamento organizzato per mercoledì 17 dicembre, dalle 9 nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, dal Comune di Firenze, all’interno del cartellone del Festival dei Diritti, insieme al dipartimento FORLIPSI dell’Università di Firenze, la Fondazione Giulia Cecchettin e il Comitato “Impariamo a dire noi”.
Un dialogo, di fronte a una platea di studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado e dell’università, per sensibilizzare le nuove generazioni sulla prevenzione della violenza di genere.
A partecipare saranno gli studenti e le studentesse delle scuole superiori di Firenze e dell’università - l’evento sarà trasmesso anche in streaming sul canale YouTube del comune di Firenze (https://www.youtube.com/@direttestreamingdelcomuned6252) - che avranno l'opportunità di ascoltare le testimonianze dei relatori e di confrontarsi su temi cruciali per la società.
La giornata di lavori inizierà con i saluti istituzionali: ci saranno la sindaca di Firenze Sara Funaro, l’assessora all’Educazione e alle Pari opportunità del Comune di Firenze, Benedetta Albanese, l’assessora alla Cultura della Regione Toscana Cristina Manetti, Vanna Boffo, direttrice del dipartimento FORLIPSI dell’Università di Firenze, Emiliano Macinai, coordinatore della sezione di Pedagogia del dipartimento FORLIPSI e responsabile scientifico della staffetta “Non possiamo restare a guardare! L’educazione contro la violenza di genere”.
L’incontro vedrà protagonisti Gino Cecchettin, presidente della Fondazione Giulia Cecchettin, nata in memoria della figlia Giulia, vittima di femminicidio, e la professoressa Irene Biemmi, docente associata di Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento FORLIPSI dell'Università di Firenze e membro del comitato scientifico della Fondazione. Insieme, moderati dalla giornalista Chiara Brilli, esploreranno il ruolo fondamentale della cultura educativa nella prevenzione della violenza, il lavoro svolto dalla Fondazione Giulia Cecchettin, e l'importanza di promuovere una nuova sensibilità nelle giovani generazioni.
"Oggi più che mai, è fondamentale che la nostra città si faccia promotrice di una cultura di rispetto, di uguaglianza e di non violenza – spiega l’assessora all’Educazione e alle Pari opportunità del Comune di Firenze Benedetta Albanese -. Questo evento rappresenta una tappa importante nell’impegno quotidiano per la prevenzione della violenza di genere, un impegno che dobbiamo condividere con le giovani generazioni. Il 17 dicembre le nostre studentesse e i nostri studenti avranno modo di ascoltare testimonianze importanti per costruire una società più giusta, più sicura e più rispettosa per tutte e tutti. La Fondazione Giulia Cecchettin, il dipartimento FORLIPSI dell'Università di Firenze e la nostra amministrazione sono uniti in questo cammino educativo che, partendo dalle scuole fino all’università, deve arrivare nelle coscienze di ognuno di noi. La violenza di genere è una piaga che va affrontata con determinazione e consapevolezza, e l'educazione è lo strumento più potente che abbiamo per fermarla. Siamo convinti che l'ascolto, il confronto e la riflessione siano il primo passo verso un cambiamento che passa dalla cultura, dalla sensibilizzazione e dall'impegno di tutti. Ringrazio il presidente della Fondazione Giulia Cecchettin, Gino Cecchettin, per aver portato avanti con coraggio e dedizione la missione della fondazione, e la professoressa Irene Biemmi per il suo contributo scientifico e umano. È un onore per noi accoglierli e avere l'opportunità di riflettere insieme a loro sul futuro che vogliamo costruire”.
“Fondazione Giulia Cecchettin nasce dal dolore più grande che un genitore possa provare, ma anche dalla volontà profonda di trasformare quel dolore in un impegno concreto per il futuro – afferma Gino Cecchettin, presidente della Fondazione –. Parlare oggi con le ragazze e i ragazzi, nelle scuole e nelle università, significa agire là dove il cambiamento può davvero iniziare: nella cultura, nelle relazioni, nel modo in cui impariamo a riconoscere e rispettare l’altro. La violenza di genere non è un’emergenza improvvisa, ma il risultato di modelli sbagliati che possiamo e dobbiamo correggere attraverso l’educazione, l’ascolto e la responsabilità collettiva. Incontrare le giovani generazioni è per noi fondamentale: sono loro che possono costruire una società più giusta, libera dalla violenza e fondata sul rispetto reciproco. Ringrazio il Comune di Firenze e l’Università di Firenze per aver scelto di condividere questo percorso con la Fondazione, dimostrando che solo facendo rete possiamo guardare davvero al futuro”.
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