A Firenze subito in piazza per la Flotilla: la manifestazione arriva sui viali. Venerdì sciopero generale e corteo
L'appuntamento lanciato stasera da piazza Santissima Annunziata, migliaia le persone in corteo. Cgil e Usb proclamano sciopero generale con manifestazione dalla Fortezza
mercoledì 01 ottobre 2025 21:42
"Stanno bloccando la Flotilla, scendiamo in piazza adesso". E' l'appuntamento lampo lanciato in serata a Firenze da Usb, e rilanciato anche da altre realtà come Firenze per la Palestina, Giovani Palestinesi, Collettivo di fabbrica Gkn, in seguito all'abbordaggio di Israele questa sera delle barche della Global Sumud Flotilla.
L'appuntamento viene dato per le 21.30 in piazza Santissima Annunziata, per un'assemblea in vista dello sciopero proclamato per venerdì 3 ottobre da Usb e Cgil.
La piazza ha iniziato a riempirsi prima delle 22, e i manifestanti, prima diverse centinaia poi in aumento fino a contare migliaia di persone, hanno iniziato a muoversi su via Capponi. Il corteo è arrivato su viale Matteotti e ha sfilato sulla carreggiata, tra i clacson degli automobilisti, molti di solidarietà, arrivando in piazza della Libertà e proseguendo su viale Lavagnini, sui binari della tramvia (la linea T2 è temporaneamente ferma). La manifestazione ha raggiunto la Fortezza e al momento (23.34) sta bloccando viale Strozzi.
E per venerdì Cgil e Usb, come avevano già dichiarato nei giorni scorsi in caso di attacco alle navi della spedizione umanitaria diretta a Gaza, hanno proclamato una giornata di sciopero generale.
“L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un'azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”, si legge nella nota della Cgil.
"Con queste parole la Cgil annuncia, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90. Durante lo sciopero generale, fa sapere la Cgil “saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”.
A Firenze si terrà una manifestazione venerdì mattina con corteo unitario alla Fortezza da Basso (concentramento Cgil alle 9.15 su viale Strozzi lato piazzale Montelungo). Una mobilitazione è prevista anche per domani, giovedì, alle 18 in piazza Indipendenza.
"La Global Sumud Flotilla è stata abbordata e aggredita in mare aperto dallo Stato genocida di Israele - afferma Usb nazionale in una nota diffusa stasera - mentre era impegnata in una missione civile e pacifica per rompere l’assedio alla Striscia di Gaza e consegnare aiuti umanitari alla popolazione stremata. Una flotta composta da lavoratori, volontari, rappresentanti di movimenti e società civile, in navigazione con un carico di beni di prima necessità, è stata colpita da un atto di guerra contro la pace, contro l’umanità, contro il diritto internazionale. Israele, con questo atto di pirateria, viola apertamente le Convenzioni internazionali e la Carta delle Nazioni Unite, e mette a rischio la vita di cittadini di diversi paesi, impegnati a garantire un canale umanitario permanente verso Gaza. È un’aggressione che riguarda tutti e tutte noi. Riguarda il principio stesso della libertà dei popoli, della solidarietà e della giustizia internazionale. Riguarda il nostro ordine costituzionale, che all’articolo 11 ripudia la guerra e fonda la Repubblica sulla pace e sulla cooperazione tra i popoli. Quando uno Stato, come Israele, colpisce una missione civile umanitaria riconosciuta e sostenuta da decine di organizzazioni in tutto il mondo, viola la sovranità morale e politica dell’Italia e dell’intera comunità internazionale".
"Per questo la risposta non può che essere immediata. Non è un fatto estero, è un atto che ci chiama direttamente in causa. È necessario mobilitarsi da subito, in ogni città, in ogni luogo di lavoro, nelle strade e nei porti. L’USB proclama la mobilitazione immediata e lo sciopero generale per il 3 ottobre. Da questo momento chiamiamo ogni lavoratore e lavoratrice, ogni cittadino e cittadina, ogni organizzazione democratica e solidale a bloccare tutto: produzione, logistica, trasporti, scuola, servizi, in segno di protesta contro il crimine di guerra commesso da Israele e contro la complicità dei governi occidentali, Italia compresa, che continuano a fornire armi e sostegno politico al regime sionista. Difendere la Global Sumud Flotilla significa difendere la libertà, la pace, la dignità del lavoro e dei popoli. Significa dire basta al genocidio in Palestina e pretendere la fine immediata dell’assedio, dell’occupazione, delle forniture militari, del commercio con Israele. L’Italia deve interrompere ogni collaborazione militare ed economica con lo Stato di Israele, chiudere i porti alle navi che commerciano con esso, sospendere gli accordi industriali e fermare l’economia di guerra. È tempo di alzare la testa e scegliere da che parte stare: con chi bombarda i civili o con chi lotta per liberarli? Noi stiamo con la Flotilla, con Gaza, con il popolo palestinese, con chi costruisce la pace. Blocchiamo tutto. Il 3 ottobre sarà sciopero generale", conclude la nota di Usb.
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