Firenze, in migliaia al corteo per 'fermare il genocidio a Gaza'
Mobilitazione in tutta la Toscana, a Firenze 'oltre 20mila persone' secondo la Cgil
venerdì 19 settembre 2025 19:55
Mobilitazione e corteo con migliaia di persone a Firenze, nella giornata di sciopero generale della Cgil per "fermare il genocidio a Gaza".
"A Firenze oltre 20mila persone sono scese in piazza per Gaza in occasione dello sciopero generale Cgil in Toscana (esentati i settori dei servizi pubblici essenziali)", scrive la Cgil. Il corteo fiorentino, dove sono confluiti anche i territori di Prato e Pistoia, è partito da piazza Dalmazia per arrivare in piazza dell’Isolotto per i comizi finali.
Durante il percorso, ci sono stati due flash mob (il primo, un die-in in via Mariti: i manifestanti si sono sdraiati a terra mentre dagli altoparlanti usciva il suono originale delle persone sotto le bombe a Gaza; nel secondo, al piazzale delle Cascine, sono state schierate le barchette di carta in sostegno della Global Sumud Flotilla), inoltre, è stato esposto uno striscione (con scritto “Stop accordi economici e militari con Israele subito”) sul ponte in zona piazza Puccini.
Tra i partecipanti al corteo, la sindaca Sara Funaro, l’imam Izzedin Elzir, Eugenio Giani, esponenti delle istituzioni e della società civile. Ha detto il segretario generale Cgil Firenze Bernardo Marasco: “Oggi il mondo del lavoro è con noi in piazza a Firenze per fermare la mattanza a Gaza. Lavoratori e lavoratrici non vogliono stare in silenzio davanti a questa tragedia e si sono mobilitati per dire no all’indifferenza. Firenze, città di diritti e solidarietà e pace, risponde ancora alla chiamata per fermare questa carneficina. Non ci fermeremo finché non si fermeranno”.
“Dalla Toscana oggi parte un messaggio forte: fermate il genocidio a Gaza”: sono le parole di Rossano Rossi, segretario generale Cgil Toscana, stamani a Livorno durante la manifestazione, partita da piazza del Luogo Pio, in occasione dello sciopero generale proclamato dalla Cgil in tutta la regione (intero turno di lavoro, con esenzioni dei settori dei servizi pubblici essenziali).
"Sulla manifestazione di Livorno (hanno sfilato in circa 10mila persone, tra cui il sindaco a Luca Salvetti, Nicola Fratoianni, vari esponenti delle istituzioni, delle forze di centrosinistra e delle organizzazioni della società civile) sono confluiti anche i territori di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Grosseto. Alta l’adesione allo sciopero in Toscana", continua la Cgil.
Ha aggiunto Rossi: “Abbiamo messo in campo il nostro strumento più potente, lo sciopero generale, perché quello che sta accadendo in questi mesi a Gaza, davanti ai nostri occhi, è qualcosa di inaccettabile e disumano. Bambini spezzati, donne massacrate, famiglie annientate o deportate. È la negazione stessa dell’umanità, della libertà e della giustizia sociale. A fronte di tutto questo, c’è l’inazione dei governi e delle istituzioni internazionali. Non sono state prese le misure necessarie su Israele per fermare le stragi e la voce del popolo palestinese oppresso resta senza ascolto. La CGIL Toscana non può accettare questa indifferenza. Come sindacato dei lavoratori e delle lavoratrici crediamo che la pace, la giustizia sociale e il lavoro siano indissolubilmente legati. Senza pace non c’è lavoro, senza giustizia sociale non c’è libertà, senza dignità non c’è democrazia. Siamo anche preoccupati dalla deriva bellicista che avanza in Europa e in Italia: si aumenta la spesa militare fino al 5% del PIL, mentre si tagliano sanità, scuola, trasporti e servizi essenziali. A pagare questo prezzo saranno ancora una volta i cittadini, i lavoratori, le famiglie già in difficoltà. Non ci rassegniamo a questa inerzia. Noi non ci stiamo. La CGIL Toscana alza la voce contro la guerra, contro l’indifferenza, contro i tagli che minano i diritti e il futuro. Perché un sindacato ha il dovere di dire con chiarezza: senza pace non c’è lavoro, e senza giustizia sociale non c’è futuro”.
“Vorrei che la passione di tutta questa gente in piazza – ha dichiarato il segretario generale della Cgil provincia di Livorno Gianfranco Francese – arrivasse a tutti i bambini e le donne di Gaza. Noi siamo qua per loro. A Gaza e in Palestina non c’è una guerra, ma il massacro di un popolo inerme: tutto ciò nell’indifferenza totale dei governi occidentali, tra cui quello dell’Italia”.
Nel pomeriggio si sono svolte manifestazioni a Firenze (partenza corteo da piazza Dalmazia, conclusione in piazza dell’Isolotto) e Siena (partenza corteo dalla Lizza). Su Firenze sono confluiti i territori di Prato e Pistoia, su Siena quello di Arezzo.
Nella Grande Distribuzione Organizzata adesione del 60% con punte del 70%; adesione al 90% a Burberry a The Mall secondo il sindacato; nella logistica del porto di Livorno adesione oltre l’80%; adesione al 100% alla Sammontana di Empoli; buona o alta adesione nei settori dell’industria (Laika produzione 70%), del marmo e del chimico-tessile-moda, con punte di altissima adesione.