'Fermare il massacro a Gaza': in Toscana sciopero generale Cgil, manifestazione a Firenze
Stop per l'intero turno di lavoro. Il segretario generale Rossi: 'Quello che accade nella Striscia è di una gravità senza precedenti'
martedì 16 settembre 2025 19:34
“Fermare il massacro a Gaza”: la Cgil annuncia, alla luce degli ultimi eventi in corso nella Striscia, una giornata di mobilitazione a livello nazionale per venerdì 19 settembre.
In Toscana è in programma uno sciopero generale per l’intero turno di lavoro, con tre manifestazioni: una a Firenze (dove confluiranno Prato e Pistoia), una a Livorno (dove confluiranno Pisa, Massa Carrara, Grosseto e Lucca) e una a Siena (dove confluirà Arezzo).
“Pensiamo che sia di una gravità senza precedenti quello che sta succedendo, pensiamo che quel massacro e quella vera e propria deportazione del popolo palestinese vadano assolutamente fermati. Inoltre, a livello mondiale questa logica di forza e di riarmo è un pericolo vero per i diritti di tutte le persone, non possiamo non mobilitarci, non possiamo stare fermi, c’è una grande spinta dai lavoratori e dalla società civile, siamo certi che la Toscana, terra di solidarietà e pace, saprà rispondere adeguatamente. Dove non c’è umanità non ci può essere giustizia sociale, democrazia, libertà”, dice il segretario generale Cgil Toscana Rossano Rossi.
La Cgil precisa che la mobilitazione del 19 settembre si inserisce “nel rispetto delle norme di legge che ci sono, quindi tutti i settori che sono coinvolti dalla Legge 146, visti i tempi, non saranno coinvolti. In quei settori l’indicazione è di organizzare assemblee in tutti i luoghi di lavoro e naturalmente invitiamo tutte le persone, tutte le associazioni, tutti quelli che condividono la necessità di non stare a guardare quello che sta succedendo ma scendere in piazza e in campo per fermare ogni intervento militare nella Striscia”.
Gli obiettivi della Cgil sono “creare corridoi umanitari, per mettere in sicurezza la popolazione civile, per sostenere e garantire tutte le missioni umanitarie che sono in corso, compreso Global Sumud Flotilla e, allo stesso tempo, chiediamo che i governi, a partire dal nostro ma non solo, compresa l’Europa, sospendano ogni accordo di cooperazione commerciale e militare con Israele finché non si ferma questa guerra e questo massacro verso Gaza, compreso l’obiettivo dichiarato del governo Netanyahu di arrivare all’occupazione della Cisgiordania ed è necessario mettere in campo tutte le azioni per rimuovere l’embargo, per riconoscere lo Stato di Palestina e chiediamo che tutti i governi e tutte le istituzioni internazionali si adoperino per fermare quello che sta succedendo fino ad arrivare ad una vera e propria convocazione di una conferenza di pace sotto l’egida dell’ONU”.