Mercato della droga a Prato: oltre 150 kg di sostanze sequestrate e numerosi arresti in un anno

Sequestri anche all'interno del carcere di Prato

1 Visualizzazioni

giovedì 07 agosto 2025 13:20

Negli ultimi mesi, le forze dell’ordine di Prato hanno intensificato le attività di contrasto allo spaccio di droga, portando a importanti risultati. Dal luglio 2024 all’agosto 2025, sono stati effettuati 65 sequestri di sostanze stupefacenti, con oltre 150 kg di droga rinvenuti e circa 50 persone arrestate, tra cui corrieri e spacciatori di diverse nazionalità, tra cui cinesi, marocchini, nigeriani, albanesi, pakistani e italiani. Sequestrati anche più di 80mila euro in contanti.

 

Le indagini hanno evidenziato come la provenienza dello stupefacente per i cinesi è stata individuata prevalentemente in Olanda, Belgio e Spagna, per i gestori di altre nazionalità per la maggior parte nel Marocco, nel Sud America e nella Spagna.

 

Tra i sequestri più significativi, spiccano le operazioni di febbraio e marzo 2025, con l’arresto di tre italiani trovati in possesso di ingenti quantità di hashish, marijuana e cocaina, e l’arresto di un 40enne pakistano a Montemurlo con circa 1,8 kg di hashish nascosti in casa. Per quest’ultimo, in attesa del processo, è scattata la misura cautelare dell'obbligo di dimora nella provincia di Prato, con permanenza notturna presso il proprio domicilio.

 

Le attività investigative hanno anche scoperto canali di approvvigionamento all’interno del carcere pratese “La Dogaia”, dove sono stati trovati numerosi involucri di droga occultati in vari modi: nelle parti intime dei familiari che si sono recati a colloquio, nei plichi destinati ai detenuti, all'interno di indumenti o di dolci sigillati, nell'incavo della suola di una scarpa, all'interno di cioccolatini, di un pezzo di formaggio, di un alimento cotto, nell'addome di un detenuto al rientro dal permesso, in un bicchiere, nella camera di pernottamento, nell'ascensore del Reparto Alta Sicurezza, all'interno della sala di socialità in una confezione di patatine sigillate. Sono stati 14 i sequestri portati a termine, nell'arco di circa undici mesi fino al 18 luglio 2025.

 

Una centrale di rifornimento è stata individuata anche in una struttura della Caritas a Prato, dove sono stati trovati ulteriori quantitativi di droga nascosti dietro lo specchio di un bagno e all'interno del forno in cucina, unitamente a un bilancino.

 

La gestione dell'attività di approvvigionamento è risultata far capo a detenuti di nazionalità marocchina, tunisina e di Santo Domingo, i quali mantengono contatti con l'esterno e sono risultati sfruttare anche la libertà di movimento e le agevolazioni di cui beneficiano i "permessanti", che hanno anche costretto con la violenza e minaccia a collaborare.

 

Le forze dell’ordine hanno lavorato congiuntamente tra Questura, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia Penitenziaria, garantendo un impegno continuo nel contrasto a questa piaga sociale. La responsabilità degli indagati sarà valutata nelle fasi successive del procedimento, mantenendo sempre la presunzione di innocenza.
 

Immagine di repertorio

 

 
logo-055 firenze

C & C Media s.r.l.
p.iva 06282890489

powered by Genetrix s.c.r.l. - web agency, applicativi web, siti internet, grafica

055firenze.it
Quotidiano online
registrato presso il tribunale di Firenze
nr. 5937 del 18/10/2013.