Prosegue il percorso di riorganizzazione del ciclo dei rifiuti all’interno del Centro Agroalimentare Polivalente di Mercafir. Il progetto entra in una nuova fase operativa, dando attuazione agli obiettivi definiti dal tavolo permanente di lavoro che coinvolge Mercafir, Plures Alia e Comune di Firenze.

Questa tranche dell’intervento completa l’introduzione di un nuovo modello organizzativo che prevede due aree ecologiche riservate a Mercafir, responsabile anche della gestione e della pulizia delle zone esterne alle isole. L’obiettivo è aumentare ulteriormente la raccolta differenziata e ottimizzare l’impiego delle risorse dedicate a raccolta e spazzamento.

La prima delle due nuove isole, attiva da inizio dicembre, è situata tra i due padiglioni principali ed è dotata di compattatori per carta e cartone, cassette in legno e in plastica, oltre al residuo non differenziabile. La seconda area è invece dedicata esclusivamente agli imballaggi in legno provenienti dalle attività ortofrutticole.

Nell’ambito della riorganizzazione, Mercafir garantirà un presidio continuativo, anche con sistemi di videosorveglianza, e controllerà la corretta separazione dei materiali da parte degli operatori e degli utenti esterni. Resta attiva l’isola per la frazione organica presso l’ingresso di via dell’Olmatello, dove gli esercenti autorizzati continueranno a conferire.

“Si tratta di un intervento lungamente atteso, che ha richiesto un rilevante investimento sulle strutture e sul personale – spiega Gianni Tapinassi, presidente Mercafir –. Contiamo di aumentare ulteriormente la percentuale di raccolta differenziata, salita quest’anno oltre il 76%, compiendo un passo decisivo verso un mercato più ordinato e salubre, in linea con gli obiettivi di transizione ecologica del Comune. L’efficacia del progetto passa però anche dall’impegno di tutti i frequentatori del mercato, chiamati a cambiare abitudini per un interesse collettivo”

“Questo passo avanti va nella direzione degli obiettivi di sostenibilità ed economia circolare su cui stiamo lavorando come Comune – afferma la vicesindaca Paola Galgani –. Le nuove aree attrezzate, dotate di sistemi moderni per la raccolta e la compattazione, sono un tassello fondamentale per rendere il Centro Agroalimentare un modello di gestione sostenibile dei rifiuti”.

“La progressiva introduzione dei nuovi sistemi ha già portato a un incremento del materiale intercettato – aggiunge Lorenzo Perra, presidente di Plures Alia –. I rifiuti indifferenziati sono passati da 6 tonnellate al giorno nel 2020 alle attuali 2. Con questa implementazione e un presidio costante delle aree ecologiche, ci auguriamo di superare le ultime criticità operative”.