Vis Art

Franchi, Commisso apre: 'Potremo aiutare a finire il progetto se il controllo totale dello stadio sarà della Fiorentina'

In un'intervista al Corriere Fiorentino il presidente viola è tornato sul tema stadio

1 Visualizzazioni

giovedì 26 settembre 2024 10:35

E' tornato a parlare del tema stadio Rocco Commisso, e lo ha fatto in una intervista al Corriere Fiorentino, dove il patron viola ha affrontato anche la questione del Franchi.

 

Un tema su cui il presidente della Fiorentina non nasconde l'amarezza, definendo lo stadio la sua più grande delusione, ma su cui potrebbe esserci un'apertura da parte di Commisso, per "aiutare a finire questo progetto", ma "se il controllo totale dello stadio sarà della Fiorentina".

 

"Io non capisco perché in Italia gli stadi debbano essere di gestione dei Comuni. Io invece penso che debbano essere gestiti dai club", ha detto Commisso, che auspica: "Sarebbe ora di trovare un accordo".

 

"Io non voglio mettere soldi, però se c’è la possibilità di fare qualcosa e di farla presto, se ne può parlare. Il Comune lo sa bene. Dario Nardella ora non è più sindaco, ma abbiamo parlato diverse volte, abbiamo inoltrato documenti, abbiamo mandato proposte all’amministrazione. Tra ottobre e novembre dello scorso anno abbiamo presentato a Nardella una proposta di sostegno nella realizzazione di quello che era il progetto completo dello stadio, perché il Comune non aveva e probabilmente non ha ancora tutti i fondi per farlo, in cambio di una concessione lunga, della gestione, dell’affitto". Ma da Palazzo Vecchio "Non abbiamo mai ricevuto una risposta ufficiale".

 

"Avevamo presentato un progetto per il Franchi ma Nardella non è andato a combattere a Roma con Franceschini per lasciarci fare il nostro progetto, che poi è così simile a questo. E ai tempi volevamo pagare tutto noi. Non è successo. Queste cose arrivano e se ne vanno", dice ancora Commisso al Corriere, e alla domanda sulla possibilità di investire sul nuovo Franchi: "La possibilità di fare quello che potevo fare 5 anni fa non esiste più, perché ho già speso 430 milioni e sono parecchi quattrini. Non avessi fatto il Viola Park adesso avrei soldi che potrei anche spendere, ma oggi noi siamo qui seduti negli uffici del Viola Park. Io devo guardare pure i bilanci della Fiorentina. Però... Se c’è l’opportunità, se si fa in fretta, e se il controllo totale dello stadio sarà della Fiorentina, con una concessione lunga, per gestire marketing, costi, ricavi... be’, potremmo metterci attorno un tavolo per vedere se potremo aiutare a finire questo progetto. Se non si arriva al punto in tempi brevi per la Fiorentina sarebbe un disastro".

 

Parlando di richieste, quella della Fiorentina sono "un cronoprogramma, non solo per questa stagione ma anche per le stagioni future, e la possibilità di continuare a giocare al Franchi. Una volta che ci presenteranno cronoprogramma, costi, tempi, allora ci si siede di nuovo al tavolo per capire come si può fare tutto meglio e possibilmente più in fretta".

 

Nell'incontro della scorsa settimana tra la sindaca Sara Funaro, il presidente Rocco Commisso, la moglie Catherine e il direttore generale Alessandro Ferrari, era stata chiarita l'intenzione della società di far giocare la Fiorentina al Franchi, escludendo l'ipotesi Padovani. “Non abbiamo avuto ancora un cronoprogramma sui lavori, ci arriverà nei prossimi giorni. Ci incontreremo poi per andare avanti a preparare una soluzione che veda la Fiorentina rimanere a giocare al Franchi, anche per la stagione ‘25-’26 – aveva detto Ferrari dopo l'incontro - L’ultima cosa che dico è che per noi l’opzione Padovani non è percorribile. Abbiamo avuto rassicurazioni che sia il Comune che tutti quanti lavoreremo insieme per trovare la soluzione migliore per far sì che la Fiorentina continui a giocare a Firenze”.

 

Arriva la replica di Dario Nardella, ex sindaco di Firenze ed oggi europarlamentare Pd: “Dopo la manifestazione di volontà di contribuire alla realizzazione del nuovo Franchi, da sindaco ho inviato a Fiorentina una lettera scritta in cui accettavamo la proposta e ci mettevamo a disposizione per portarla avanti. Nel frattempo abbiamo anche scritto al ministro Andrea Abodi e abbiamo avuto con il ministero dello Sport numerosi contatti e riunioni tecniche per verificare la fattibilità tecnico-giuridica di un project financing che consentisse il completamento del finanziamento e dei lavori. È tutto documentato, sia le lettere che gli incontri. Come sindaco in questi anni ho sempre fatto la mia parte con correttezza e spirito di collaborazione. Oggi sono felice che Rocco Commisso abbia nuovamente dato la disponibilità a impegnarsi sul rifacimento dello stadio Franchi e spero che questa sia davvero la volta buona. Nessuno, in nessuna città italiana, ha fatto per lo stadio comunale ciò che abbiamo fatto noi e l’avvio dei lavori lo dimostra. Credo che sia giusto che si mettano da parte le polemiche una volta per tutte e si porti in fondo questa opera nell’interesse della città, dei tifosi e nel rispetto della grande storia della Fiorentina".

 

 

 

Potrebbe interessarti anche

Stadio Franchi, terminato l’incontro Commisso-Funaro. Ferrari: ‘Non giocheremo al Padovani’

Stadio Franchi, la Commissione di vigilanza dà l’ok a una capienza di 24.786 posti

Franchi, la Fiorentina presenta ricorso per chiedere la sospensione dei lavori

Lettera della Fiorentina per fermare i lavori al Franchi. Ma i cantieri in Fiesole sono già partiti

Fiorentina, Commisso sullo stadio: 'Il Franchi è un problema, mancano almeno 100 milioni'

 

 

 

 
logo-055 firenze

C & C Media s.r.l.
p.iva 06282890489

powered by Genetrix s.c.r.l. - web agency, applicativi web, siti internet, grafica

055firenze.it
Quotidiano online
registrato presso il tribunale di Firenze
nr. 5937 del 18/10/2013.