Rocco Commisso, in questi giorni a Firenze, tornerà domani negli Stati Uniti, e oggi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali ufficiali del club, tornando a parlare anche dello stadio Franchi.

Per quanto riguarda la nuova organizzazione della società dopo la scomparsa del dg Joe Barone, il presidente dell Fiorentina ha dichiarato: “Abbiamo dato molta più responsabilità a Ferrari e Pradè. Pradè sta guardando il lato sportivo e Alessandro tutti gli altri lati che esistono in una grande azienda come la Fiorentina. Fino ad oggi è andato tutto bene, a parte il problema che abbiamo ancora con lo stadio".

Commisso si è soffermato sulla questione dei lavori di restyling dello stadio. "Il Franchi è un problema. Abbiamo incontrato il ministro dello sport Abodi e il sindaco Nardella e la preoccupazione sul futuro del Franchi è emersa in ogni incontro, in quanto è risultato chiaro a tutti che per completare il progetto di rinnovamento dello stadio mancano ancora almeno 100 milioni di euro. Oltre alla grave mancanza della parte economica, ci sono solo informazioni per la stagione 2024-2025. Noi riteniamo che prima di iniziare i lavori per qualsiasi progetto, in questo caso per il Franchi, occorre essere certi che ci siano tutti i soldi a disposizione per completarlo, con un cronoprogramma preciso e affidabile e non è il caso del Franchi, dove ripeto mancano ancora 100 milioni di euro e non abbiamo informazioni sul futuro e su cosa succedere dopo la stagione 2024-2025. L'unica certezza che abbiamo se il progetto va avanti è che il primo anno perderemo dai 10 ai 15 milioni di euro e questo è un grande problema per la Fiorentina".

"L'avvio dei lavori di riqualificazione dello stadio Franchi disposta dal comune di Firenze pur in assenza della copertura totale dell'investimento reca un significativo pregiudizio alla Fiorentina sia finanziario che gestionale, ai tifosi e all'intera comunità che segue i nostri colori - continua Commisso - I club come tutte le imprese hanno la necessità di potersi muovere in un un quadro di prevedibilità di tempi e costi, entrambi presupposti necessari per qualsiasi sana e prudente attività di programmazione. In questo quadro di incertezze sia in termini di copertura finanziaria che di tempi necessari per il completamento a regola d'arte dell'opera, l'unico dato certo è la significativa riduzione dei ricavi e l'altrettanto importante aumento dei costi che il club dovrà subire come conseguenze delle decisioni assunte dal Comune di Firenze. In assenza di nuovi elementi che possono portare la necessaria chiarezza la Fiorentina non può che riservarsi di tutelare in qualsiasi sede i propri diritti. Così come già preannunciato da me a Nardella a gennaio di quest'anno”.

Il presidente viola ha parlato anche della partita di mercoledì, quando la Fiorentina affronterà la partita di ritorno delle semifinali di Conference League in Belgio, contro il Brugge, dopo la vittoria per 3-2 nell'andata di giovedì al Franchi, dove era presente anche Commisso. "Sono convinto che i ragazzi andranno in Belgio per avvicinarsi ad Atene. Io non devo chiedere niente ai ragazzi, lo sanno già, sono tutti stimolati e speriamo di vederci ad Atene. Mercoledì non ci potrò essere però ho la speranza che tutto vada bene. Abbiamo già vinto l’andata e possiamo giocare sapendo che siamo forti e bravi anche noi, con la massima concentrazione e il cuore per tutta la partita, per portare una gioia a Firenze, ai suoi tifosi e un pochettino pure a me”.