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Lavori Franchi, sopralluogo di Nardella al cantiere: 'Firenze in pole per gli Europei 2032'

'Sarà un cantiere modello dal punto di vista della sicurezza dei lavoratori'

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venerdì 23 febbraio 2024 14:08

"Siamo molto contenti che le cose stiano andando come ci eravamo impegnati a fare". Sono le parole del sindaco di Firenze Dario Nardella, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo al cantiere per il restyling dello Stadio Franchi, dove i lavori sono appena partiti

 

Primo atto la demolizione del vechcio tabellone in Curva Ferrovia, iniziata martedì. "Questi lavori di demolizione prenderanno quasi tutto il mese di marzo, sono la prima fase dei lavori che poi interesseranno prima la parte della Ferrovia, le attività di restauro, e a cominciare dal prossimo campionato invece la Curva Fiesole. Siamo ormai entrati nel progetto di trasformazione del Franchi".

 

Proprio ieri una delegazione del Comune di Firenze, guidata dal Sindaco Dario Nardella, è stata ricevuta dal Presidente Gabriele Gravina, nella sede della Figc a Roma, per illustrare nel dettaglio la progettazione completa del restyling dello stadio. "Inserito nella lista degli impianti selezionabili per ospitare il campionato europeo del 2032, l’infrastruttura fiorentina risulta perfettamente in linea con le tempistiche stabilite dalla UEFA e ha come elemento qualificante la compatibilità delle nuove realizzazioni con la costruzione originale dell’ing. Nervi. La conservazione e la modernità si fondono in uno stadio polifunzionale che ha una straordinaria vocazione alla sostenibilità ambientale", ha reso noto la Figc. “Il progetto del nuovo Franchi, compresa la riqualificazione dell’area circostante, rappresenta un bellissimo esempio di moderna architettura civile – ha dichiarato Gravina – in particolare ho apprezzato l’attenzione a minimizzare l’impatto visivo e alla predisposizione green, con la superficie del tetto completamente ricoperta da pannelli solari e la predisposizione per la raccolta dell’acqua piovana. Auspico che l’esempio di Firenze sia da stimolo per altre realtà territoriali italiane, perché progetti innovativi di questo tipo rappresentano una grande opportunità di sviluppo, non solo sportivo”.

 

"Siamo molto contenti dell'incontro di ieri a Roma con la Figc con Gravina che ci ha fatto capire che Firenze è in pole position per la candidatura agli Europei del 2032 - prosegue il sindaco - perché ad eccezione di tre stadi che sono già assicurati, Firenze rispetto agli altri è molto avanti, perché il progetto è finito e c'è stata l'aggiudicazione e sono iniziati i lavori".

 

Durante la prima fase dei lavori la Fiorentina potrà continuare a giocare al Franchi, ovvero anche nella stagione 2024/2025, secondo la soluzione annunciata settimane fa dal sindaco Nardella. "Siamo contenti e soddisfatti anche di aver trovato la soluzione di far giocare la squadra per tutto il prossimo campionato in contemporanea ai lavori, riteniamo che il progetto finale sia davvero molto bello, avremo uno stadio all'avanguardia come ha chiesto Commisso nella lettera di questa mattina, una lettera appassionata, che guarda sempre con attenzione a Firenze e alla Fiorentina, ed è proprio quello che vogliamo fare noi, dare alla città, al quartiere, ai tifosi, alla Fiorentina uno stadio che sia all'altezza delle ambizioni di questa società, uno stadio che da tanti anni i tifosi aspettavano, ovviamente c'è un lavoro serio da fare, lo faremo, abbiamo dimostrato che con tenacia e perseveranza gli obiettivi si ottengono".

 

Il sindaco si è soffermato sulla sicurezza del cantiere, a pochi giorni dalla strage di via Mariti, dove hanno perso la vita cinque operai. "Sono lavori importanti anche per l'immagine della città: sarà un cantiere modello quello che sarà montato ad aprile dopo le demolizioni, rispetterà tutte i principi di tutela di sicurezza dei lavoratori e di trasparenza. Lo voglio dire perché la ferita della tragedia del cantiere di via Mariti è ancora apertissima, ricordo che noi abbiamo fatto la gara di appalto escludendo i subappalti a cascata, escludendo il rischio di frammentazioni di ditte con l'obiettivo di risparmiare soldi a discapito della sicurezza, abbiamo imposto il contratto degli edili e abbiamo eliminato il principio del massimo ribasso come criterio guida dell'aggiudicazione. Lo abbiamo fatto quando non era ancora successa la tragedia di via Mariti a dimostrazione che la nostra attenzione per la sicurezza del lavoro è importante. Sarà anche un cantiere modello dal punto di vista della sicurezza dei lavoratori, lo deve essere come esempio per tutta Italia visto che si parla tanto di morti bianche e di lavori negli stadi".

 

Uno stadio polivalente. "Ieri Gravina ha apprezzato molto l'attenzione verso i temi ambientali, perché è uno stadio pensato per azzerare i consumi energetici grazie ai pannelli solari sul tetto, pensato con un sistema di raccolta delle acque piovane che garantisce un circuito chiuso per l'uso dell'acqua e sarà comodissimo, perché si passerà da 25 a 50 Sky Box, sono confermati 40mila posti che saranno molto comodi e ci saranno ristoranti, spazi commerciali, un centro congressi, una parte legata alla cultura, un museo del calcio, insomma uno stadio polivalente che si ispira un po' al modello del Real Madrid. Questo stadio non ospiterà solo partite di calcio ma attività culturali, sociali, eventi, concerti".


Al sopralluogo di questa mattina non era presente la società viola. "Penso sia impegnata al Viola Park - continua Nardella - ma il fatto che non ci sia non lo leggiamo negativamente, i rapporti sono tranquilli e costruttivi, ci sarà occasione di tornare qui sul cantiere sia con la Soprintendente Ranaldi, che ci ha detto che è molto interessata a venire e che devo ringraziare perché ci è stata d'aiuto, sia con la Fiorentina".

 

"Per me è un bel momento - spiega il sindaco - ho dovuto mangiare polvere, perché abbiamo ricevuto tanti attacchi sul tema dello stadio, soprattutto in molti dicevano che non saremmo mai partiti con appalto e lavori, ma oggi siamo qui. La migliore risposta che possiamo dare ai critici e agli scettici sono i fatti, e i fatti sono questi. Le demolizioni sono iniziate, abbiamo portato a casa un endorsement importante della Federazione Calcio, siamo in pole per gli Europei del 2032, dopo le demolizioni partiremo con i lavori veri e propri di restauro sulla struttura in cemento armato. Più di questo non potevamo aspettarci e siamo molto contenti. I fatti oggi li vedono tutti, dopo 30 anni i tifosi possono vedere finalmente l'intervento tanto atteso sul nuovo stadio. Voglio essere ottimista, anche il Governo ci aspettava al guado, se davvero avremmo iniziato i lavori e se davvero avremmo risolto il problema di far giocare la Fiorentina durante il cantiere, abbiamo risposto su tutto il fronte, quindi penso che anche il Governo potrà fidarsi di noi e prendere atto del fatto che facciamo le cose che promettiamo".


La Fiorentina potrà giocare allo stadio Padovani dal 2025/2026, quando l'impianto del rugby sarà rinnovato e adattato per la Serie A e le eventuali coppe europee dei viola. "Per quanto riguarda il Padovani è confermata la tabella di marcia, ora siamo nella fase di aggiudicazione dei lavori, il via è previsto entro giugno, così come la fine è prevista nella prima parte dell'anno prossimo. Assolutamente e abbondantemente in tempo per il campionato 2025-2026. E' un progetto che nasce per il rugby, infatti abbiamo un accordo con la Federazione Italiana Rugby per usarlo per le competizioni della nazionale di rugby. Abbiamo previsto la possibilità di ampliarlo fino a 18mila posti, un numero che supera anche quello degli abbonati, con interventi aggiuntivi per i quali siamo a lavoro per trovare le risorse, le troveremo attraverso un progetto di pubblicità sul cantiere, siamo già in contatto con alcune società esperte di pubblicità outdoor, pubblicità che ci consentirà di reperire le risorse che mancavano anche per l'ampliamento necessario alla Serie A. Quando lo stadio sarà terminato faremo le operazioni di sopralluogo con la Lega Calcio per avere l'ok, ma siamo fiduciosi".

 

Con il definanziamento deciso dal Governo sui fondi del Pnrr per il Franchi, mancano all'appello 55 milioni di euro per la riqualificazione. "Per quanto riguarda i 55 milioni, l'interlocuzione col Governo va avanti, i canali sono aperti e anche su questo fronte non ci siamo mai fermati. Un'opera pubblica così importante che serve non solo a Firenze ma anche agli Europei 2032 sicuramente verrà terminata, come abbiamo fatto con altre opere in città come Teatro dell'Opera e tramvie. Queste risorse in un modo o nell'altro saranno trovate e serviranno a completare i lavori dello stadio". 


"Per consentire la concomitanza dei lavori con le partite abbiamo cambiato con le ditte e i progettisti l'ordine dei lavori, e quindi invece di cominciare con i lavori interni sulla Ferrovia, cominceremo dalla Fiesole, questo permetterà di tenere lo stadio in funzione, E' una modifica delle modalità, verrà chiuso a settori così da mantenere sempre una capienza di circa 22mila posti, fatto molto importante sia per società che per tifosi. Con la Fiorentina ci sentiamo spesso e certamente ci sarà un incontro tecnico per il rinnovo della convenzione e la condivisione della modalità e delle tempistiche. Ho letto con attenzione la lettera di Commisso che si sofferma anche sul tema dello stadio ed è rispetto a questo che noi ci stiamo impegnando al massimo per dare alla società e ai tifosi uno stadio nuovo, era l'obiettivo che mi ero dato prima di finire il mio mandato, poi sarebbe bello da tifoso finire il mandato anche con qualche tavolo per la squadra, il modo più bello per chiudere i miei dieci anni, visto che sono stati anni di patimento e speranze sul fronte del risultato sportivo".

 

Nardella poi conferma: "E' una garanzia che dobbiamo finire i lavori entro il 31 dicembre 2026, altrimenti perdiamo tutti i soldi, quindi 150 milioni di euro che ci consentiranno di fare quasi tutti i lavori e di rendere lo stadio agibile devono essere usati entro il 2026. La parte rimamente, per completare la copertura dello stadio si potrà fare l'anno successivo. Intanto la Fiorentina tornerà a giocare nel suo stadio, proprio nel centesimo anniversario".

 

 

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