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Crollo nel cantiere a Firenze, continuano le ricerche dell'ultimo disperso. Mercoledì sciopero e presidio

Il procuratore Spiezia: 'Diverse criticità constatate nel momento in cui ci siamo portati nel cantiere'

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lunedì 19 febbraio 2024 09:32

E' senza sosta il lavoro dei vigili del fuoco tra le macerie del crollo nel cantiere di via Mariti a Firenze, dove proseguono le ricerche dell’ultimo operaio disperso da parte del nucleo Usar (Urban Search And Rescue).

 

Continua la messa in sicurezza delle parti pericolanti nell’area del crollo, per permettere alle squadre di proseguire le ricerche scongiurando nuovi crolli. Ieri erano stati effettuati i preparativi per la messa in sicurezza della trave spezzata, andati avanti nella notte, quando le due parti della grande trave crollata sono state separate, per poi procedere alla rimozione. 

 

La comunicazione del sindaco Nardella in consiglio comunale. Stop al criterio del massimo ribasso nelle gare, stop ai subappalti a cascata, estensione delle tutele dei cantieri pubblici a quelli privati, più formazione, inasprimento delle pene e una sorta di ‘patente a punti’ per chi sgarra, questi alcuni dei punti toccati dal sindaco, che ha anche lanciato un appello ad Esselunga, proprietaria del cantiere, perché completi, nei tempi e nelle regole previste, i lavori pubblici previsti dal piano di urbanizzazione dell’ex Panificio militare (LEGGI QUI).

 

“Mai più morti sul lavoro”: è il presidio che si terrà a Firenze mercoledì 21 febbraio, giorno dello sciopero nazionale proclamato da Cgil e Uil insieme alle categorie degli edili e dei metalmeccanici. I segretari generali Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri parteciperanno alla manifestazione che si terrà nel capoluogo toscano a partire dalle 16.30, nella zona del cantiere. Lo sciopero di mercoledì riguarderà le ultime due ore di ciascun turno per gli addetti di Fiom, Fillea, Uilm e Feneal, le altre categorie hanno programmato per la stessa giornata iniziative di mobilitazione e assemblee nei luoghi di lavoro. Lo sciopero è stato esteso nella provincia di Firenze dalle altre categorie ai lavoratori dei vari settori, tranne per coloro che sono interessati dalle limitazioni dei servizi pubblici essenziali.

 

Il punto del procuratore Spiezia

 

Fuori dal cantiere di via Mariti è stato affisso uno striscione dalla Curva Fiesole. "Morire di lavoro non può essere accettato. Ma in nome del profitto tutto è giustificato". 

 

Per la giornata di oggi, lunedì 19 febbraio, l'Usb di Firenze, insieme alle altre organizzazioni sindacali di base, ha proclamato lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del settore privato della provincia di Firenze per l’intera giornata. "Con lo sciopero, chiediamo l’immediata approvazione di una legge che introduca il reato di omicidio e lesioni gravi e gravissime sul lavoro. Chiediamo inoltre l’immediata interruzione del sistema di appalti e sub-appalti", fa sapere il sindacato. In occasione dello sciopero, è indetto un presidio presso la Prefettura di Firenze dalle 10 di stamani.

 

L'UGL, Unione Generale del Lavoro, alle ore 17, sarà a Firenze per commemorare le vittime dell'incidente avvenuto nel cantiere della Esselunga. "I recenti gravi incidenti accaduti ci spingono ad una riflessione urgente per rafforzare le misure di prevenzione e tutela dei lavoratori. Prima dell'inizio dei lavori, deporremo un omaggio floreale sul luogo dell'ultimo drammatico infortunio, per ricordare tutte le vittime del lavoro e rinnovare il nostro impegno per un'effettiva protezione di chi è esposto ai rischi", ha detto Paolo Capone, Segretario Generale UGL. Dopo la deposizione dei fiori, alle ore 17.30, si terrà la convocazione della Segretaria Confederale Straordinaria presso la sede Ugl di Firenze con ordine del giorno "Sicurezza dei luoghi di lavoro". 

 

Ieri sera davanti al cantiere si è tenuto un presidio solidale e di protesta contro le morti sul lavoro.

 

Cgil e Uil, insieme alle categorie degli edili e dei metalmeccanici Fillea Cgil, Feneal Uil, Fiom Cgil e Uilm Uil, hanno dichiarato due ore di sciopero a livello nazionale per mercoledì 21 febbraio.

 

Pochi minuti prima delle 9 di venerdì mattina nell'area dell'ex Panificio Militare, nel cantiere del nuovo supermercato Esselunga, un boato, polvere, grida. E' da chiarire con certezza la dinamica dell'accaduto, ma sarebbe stato un pilone portante a crollare sui solai sottostanti, travolgendo una squadra di operai che stava lavorando, e che in quel momento sembra stesse effettuando una gettata di cemento.

 

Degli otto operai coinvolti nel crolloquattro sono stati estratti senza vita dalle macerie, uno è ancora lì sotto, e tre si trovano ricoverati in ospedale. Il presidente Giani ieri ha aggiornato sulle condizioni dei tre operai feriti, che si trovano ricoverati all'ospedale di Careggi. "Le condizioni dei feriti sono per tutti e tre in miglioramento, soprattutto per quello che destava più allarme, che è stato operato alla testa, ma l'intervento è andato bene e c'è ottimismo. L'altro sarà operato domattina mentre quello con cui avevo parlato e che ha delle contusioni sta meglio. Hanno parlato con i loro parenti, che hanno dormito a Firenze, e il quadro clinico è in via di miglioramento. La prognosi per i primi due resta riservata almeno fino a domani".

 

Il corpo della quarta vittima è stato recuperato intorno alle 20 di venerdì sera, mentre per tutte le giornate di sabato e di domenica sono andate avanti le ricerche dell'ultima persona che manca all'appello, ricerche che continuano senza sosta anche oggi.

 

La prima delle vittime ad essere stata identificata è stata un italiano di 60 anni, residente nel livornese. Le altre tre vittime sono un uomo di 54 anni tunisino, un 24enne marocchino e un 43enne marocchino. I tre feriti, tutti originari della Romania, si trovano ricoverati all'ospedale di Careggi.

 

Tanti i mazzi di fiori che le persone stanno continuando a lasciare fuori dal cantiere, dove è stato appeso anche uno striscione con scritto "Fateci un parco. Ci abbiamo sempre voluto un parco!" (leggi qui).

 

Al cantiere di via Mariti ieri è arrivata la ministra del lavoro Marina Calderone. La ministra si è recata sul posto intorno alle 13, ha effettuato un sopralluogo e si è trattenuta nel cantiere per circa mezz'ora. Ad accoglierla erano presenti anche il sindaco Dario Nardella e il presidente della Regione Eugenio Giani. La ministra ha poi partecipato ad un vertice in prefettura con il prefetto Francesca Ferrandino, e, tra gli altri, il sindaco Nardella, il presidente della Regione Giani, i vertici delle forze dell'ordine.

 

In attesa di conoscere i risultati delle indagini in corso, per comprendere appieno le cause e la dinamica dell'incidente, la Federazione Architetti PPC Toscani (FAT) sul crollo in via Mariti a Firenze, e si unisce nel sostegno ai feriti: “E’ importante essere consapevoli che la ricerca della massima economia nel processo edilizio, attraverso l'assegnazione di appalti al massimo ribasso, la contrazione dei tempi di esecuzione ed il ricorso indiscriminato al subappalto, non solo non rende più efficiente il procedere dell’opera, ma aumenta in maniera esponenziale i rischi per la sicurezza dei lavoratori”. La FAT ribadisce l'importanza cruciale della sicurezza nei luoghi di lavoro, evidenziando che la prevenzione degli incidenti deve rimanere una priorità assoluta in ogni fase del processo edilizio, a partire dal progetto e nel corso della sua esecuzione in cantiere: “È fondamentale promuovere in ogni sede il rispetto delle regole esistenti e ricercare con forza nuovi strumenti affinché la cultura della prevenzione integri la sicurezza in ogni fase del processo lavorativo”.

 

Notizia in aggiornamento 

 

 

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