Volete fare una gita fuori porta ma non sapete dove andare? Il consiglio del giorno è Peccioli, un comune in provincia di Pisa, a circa un’ora e un quarto di macchina da Firenze. 

A prima vista la cittadina è un borgo medievale molto carino, ma anche tipico delle campagne toscane. In realtà è molto di più: si tratta di un laboratorio artistico a cielo aperto, una comunione fra antico e moderno. Passeggiando per i vicoli, infatti, sarà possibile vedere gratuitamente molte installazioni d’arte contemporanea. Dall’inizio degli anni Novanta, infatti, Peccioli è un cantiere artistico a cielo aperto. 

Uno dei simboli più famosi di questo connubio fra arte e territorio sono le ‘Presenze’. Si tratta di 4 giganti realizzati in polistirene e poliuretano espanso, rivestiti di fibre di cemento resistenti agli agenti esterni. Figure massicce ma armoniche con il territorio, che strappano un sorriso e stupiscono il visitatore. Si possono trovare sopra il tetto dell’Incubatore di imprese in località de “La Fila”; all’anfiteatro di Fonte Mazzola e intorno al Triangolo Verde all’interno dell’impianto di smaltimento e trattamento rifiuti di Legoli (per vedere queste sue sculture gratuitamente si può fissare un appuntamento telefonando o compilando il modulo presente sul sito).

Un altro simbolo di Peccioli è l’opera ‘Endless Sunset’ di Patrick Tuttofuoco. Si tratta di una passerella realizzata nel 2020 che collega il centro storico del piccolo borgo medioevale alla parte nuova del paese.  L’idea sviluppata da Tuttofuoco è stata quella di inserire una forma semplice che potesse poi svilupparsi tridimensionalmente. La forma del cerchio ricorda la ciclicità, il passare del tempo a cui è stato aggiunto un gradiente cromatico che riprenda i 45 minuti nei quali il cielo tramonta.

Da vedere (e fotografare) ‘La felicità è una via’, l’opera di Sara Marioli che si trova sull’alto muro della Pieve di San Verano e ‘Lo Sguardo di Peccioli’ di Vittorio Corsini. L’opera, realizzata nel 2017, prevede che su una terrazza che guarda la vallata c’è una parete provata dal tempo  punteggiata da fotografie che ritraggono occhi. 

Consigliamo anche di perdersi nel Palazzo senza Tempo ristrutturato su disegno dell’architetto Mario Cucinella e di perdersi con lo sguardo nella  grande terrazza panoramica che si affaccia sulla vallata. Il palazzo ospita molte mostre, tra cui raccomandiamo ‘Dante e la Divina Commedia’. La mostra racconta l’opera più celebre del Sommo Poeta attraverso i materiali di scarto con la collaborazione delle Accademie di Carrara, Firenze e Ravenna e della Comunità di San Patrignano.

Su un lato del palazzo si trova anche l’opera Photo Souvenir di Daniel Buren, realizzata nel 2021.  L’opera è composta da una serie di losanghe colorate di albicocca, viola, rosa, verde e azzurro, demarcate da sottili strisce che scorrono diagonali in rapporto al muro e al cui interno sono presente righe verticali bianche e nere. 

Camminare per il borgo, inoltre, sarà una continua scoperta grazie al progetto ‘In Peccioli lux’ realizzato da Vittorio Corsini e dai suoi allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera, che hanno utilizzato la luce per arricchire con le loro installazioni alcuni degli angoli più caratteristici. Le luci vi accompagneranno anche nei tunnel urbani lungo Via dei Bastioni grazie alle opere di Wang Yuchen : un segno luminoso ispirato alle curve di livello della mappa di Peccioli. 

Non vi sveliamo altro. Tutte le opere sono fatte per emozionare e stupire e sono totalmente gratuite. 

Ma come è nato tutto questo? Da una discarica! Nel 1988 in una zona di Legoli si era creata una discarica non gestita in cui confluivano rifiuti di sei comuni limitrofi; nel 1997 è stata creata la Belvedere Spa che negli anni si è specializzata nel riciclo dei rifiuti indifferenziati e nella produzione di energia.  Grazie al dialogo con il Comune di Peccioli è stata istituita la Fondazione Peccioliper, nata proprio per valorizzare il territorio coniugando cultura e arte con economia.