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Assalto alla sede Cgil a Roma, sedi aperte a Firenze e presidi di solidarietà

Presidio in Borgo dei Greci, presenti anche Giani e i lavoratori Gkn

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domenica 10 ottobre 2021 12:16

Porte aperte oggi, domenica 10 ottobre, per lesedi delle Camere del lavoro in ogni capoluogo della Toscana, in risposta all'assalto di ieri alla sede Cgil a Roma, scaturita da un sit-in No Pass a Roma. Un gruppo di manifestanti è riuscito a sfondare le porte della sede del sindacato ed entrare.

 

Centinaia di cittadini oggi si sono riuniti per presidi di solidarietà davanti alle sedi Cgil, compresa la sede fiorentina in Borgo dei Greci, dove è intervenuto anche il presidente della Regione Eugenio Giani. Presenti anche i lavoratori Gkn, col loro striscione Insorgiamo. 

 

"Vergognoso e gravissimo attacco alla sede nazionale della nostra organizzazione sindacale. Siamo appena tornati da una manifestazione a Roma dove ogni operaio Gkn era guardato a vista da almeno tre poliziotti. Colpisce dalle immagini invece la facilità con cui un gruppo di fascisti riesce a raggiungere la sede della Cgil nazionale. Indipendentemente dalla nostra opinione sul tema, noi non abbiamo nessuna intenzione di dedurre dall'azione di un gruppo di fascisti una generale condanna di chi nei luoghi di lavoro nutre dubbi e contrarietà sull'uso e sullo strumento del green pass. Mentre si lascia mano libera ai fascisti, da troppo tempo si prova a criminalizzare il dissenso tra la nostra classe. I fascisti tentano di inserirsi in un clima, generato a nostro parere da Confindustria e Governo, in cui si è provato a scaricare tutte le contraddizioni della gestione pandemica nei luoghi di lavoro sulle spalle del movimento sindacale. Non dobbiamo solo difendere le nostre sedi. Dobbiamo per questo riprenderci le piazze. Dobbiamo rimettere al centro il dualismo tra chi licenzia e chi viene licenziato, tra chi sfrutta e viene sfruttato, tra chi delocalizza e chi difende le fabbriche, tra chi lotta per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro e nella società e chi in nome del profitto mette a rischio ogni giorno le nostre vite. Fuori i fascisti dalle nostre sedi e dalla società, riprendiamoci le piazze. Fuori dall'angolo in cui ci vogliono. Contro le crisi aziendali, per una legge sulle delocalizzazioni, contro una ripresa fatta di precariato, inflazione e bassi salari, contro le morti sul lavoro, contro le politiche pensionistiche. La più grande organizzazione dei lavoratori dichiari lo sciopero generale", le parole del Collettivo di fabbrica Gkn.

 

Anche la sede regionale della Cgil a Firenze in via Pier Capponi, è aperta come risposta all’attacco alla sede Cgil nazionale. "Abbiamo ricevuto tantissima solidarietà, grazie a tutti e a tutte, sabato prossimo vi aspettiamo in piazza a Roma contro i fascisti e per il lavoro", scrive su Facebook la Cgil Toscana. Ma molte anche le sedi aperte in altri comuni del fiorentino.

 

"Del resto le Camere del Lavoro sono rimaste aperte anche in piena pandemia per assistere tutti i lavoratori che hanno avuto bisogno di noi. E non contestiamo certo il diritto di manifestare le proprie idee, per i quali siamo i primi a batterci, ma la violenza squadrista sì! Siano sciolte le organizzazioni fasciste!", scrive la Fiom Firenze e Prato.

 

"Vigliacchi ci hanno attaccato provocando ingenti danni materiali ma gloriosamente la nostra organizzazione sindacale vive del contributo delle persone in carne ed ossa che ogni mese versano l’1% del proprio stipendio o della pensione per consentire la nostra attività, vive del tempo che tanti attivisti scelgono di dedicare per tutelare i lavoratori, vivono di militanza e di socialità, perciò resisteremo, anche stavolta. Non ci faremo riportare indietro ad anni bui, il fascismo alimenta violenza, noi continueremo ad adoperarci per difendere la democrazia, contrastare lo sfruttamento e rafforzare la sanità pubblica. Sabato prossimo saremo in piazza per una grande manifestazione nazionale antifascista per il lavoro e la democrazia e invitiamo tutti a mobilitarsi! Non abbiamo paura, la forza e la ragione sono dalla nostra parte, W LA CGIL!", conclude la Fiom.

 

"Quando ieri sera ho visto le immagini di Roma mi sono reso conto della gravità di quanto accaduto. Si è trattato di un vero e proprio attacco squadrista che ci riporta indietro esattamente di cento anni, quando episodi come questo portarono in breve tempo alla Marcia su Roma e all'avvento del fascismo. Si tratta di un metodo politico che non può avere cittadinanza in una democrazia ed è bene che le istituzioni tutte, e i cittadini stessi, si attivino al più presto per fermarlo definitivamente", ha detto Giani. "Oggi siamo tutti vicini alla Cgil per l'offesa senza precedenti che l'ha colpita. Porto ai suoi tanti iscritti e iscritte la mia solidarietà personale, della giunta e di tutto il popolo toscano. Verso Forza Nuova, verso tutti i movimenti politici che praticano il fascismo, dobbiamo essere duri e far rispettare la Costituzione che ne prevede lo scioglimento. Oggi la Cgil è stata colpita per ciò che rappresenta, come un simbolo, e noi siamo in piazza per presidiare la democrazia che con tanta fatica è stata conquistata proprio debellando il fascismo".

 

 

 
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