Per Pasqua, con tampone negativo e una serie di precauzioni, volendo si può viaggiare fuori dall'Italia (in alcuni Paesi), ma non ci si può spostare né nel proprio Comune né in Comuni limitrofi, se non per andare a trovare un amico o un parente una volta al giorno (ma massimo in due persone). E' una 'stortura' che sta per prendere corpo nel fine settimana e su cui sta dibattendo molto l'opinione pubblica.

Non solo in Italia, comunque, ci sono paradossi del genere, ma è chiaro che l'argomento fa discutere. E anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella, commenta sui social: "Diciamolo francamente: anche quest’anno sarà una Pasqua difficile. Sarà difficile per le attività economiche alle quali si chiede sempre nuovi sacrifici e sarà difficile per i cittadini, che non possono neanche spostarsi nel comune vicino o in un’altra regione. Trovo giuste le limitazioni se servono a fermare il contagio da covid e a far ripartire in modo definitivo l’economia, senza nuovi stop and go. Trovo meno giusto e quantomeno bizzarro il tema dei viaggi all’estero".

Nardella incalza: "Perché da Firenze non posso andare a Fiesole ma, se ho il tampone negativo, posso andare all’estero? Perché da Firenze non posso andare a Venezia ma posso prendere un volo per le Canarie? Spero si faccia presto chiarezza su questa assurda vicenda. Nel frattempo, pensiamo a regole chiare per tutti, introducendo il “passaporto vaccinale” per facilitare gli spostamenti anche all’interno del nostro paese e gli accessi ai luoghi pubblici".

Con la normativa in vigore oggi, c'è una lista di Paesi inseriti in Elenco C (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco) in cui, seguendo un iter specifico (tra cui tamponi prima del rientro in Italia e comportamenti particolari a seconda dei Paesi), un italiano può trasferirsi nei giorni di Pasqua senza alcuna necessità di presentare motivazione o autocertificazione. Mentre, come è ormai noto, sono molte di più le limitazioni per spostamenti anche di pochi chilometri sul territorio italiano.