Nel 2026 il mercato esterno di San Lorenzo sarà chiuso in 34 date; è quanto fissato da un’ordinanza dell’Amministrazione comunale, che fissa la sospensione della concessione dei “posteggi per il commercio su area pubblica nell’area esterna al Mercato di San Lorenzo” nel lunedì 1, 12, 19, 26 gennaio, 2, 9, 16, 23 febbraio, 2, 9, 16, 23 marzo, 20 aprile, 4 e 18 maggio, 15 giugno, 6 e 20 luglio, 3, 10, 17, 24 e 31 agosto, 7 settembre, 19 ottobre, 2, 9, 16, 23 e 30 novembre, 14, 21, oltre a venerdì 25 e sabato 26 dicembre.

Le chiusure del 2026 seguono la reintroduzione della misura dello scorso anno, condivisa  dall’assessore allo Sviluppo economico e al Turismo Jacopo Vicini con le associazioni di categoria del commercio, sia in sede fissa che ambulante, con le associazioni dell’artigianato, con i sindacati, e con il Presidente del Q1 Mirco Rufilli, a favore dei residenti dell’area e degli stessi operatori del mercato.

Riguardo al mercato di San Lorenzo, l’assessore allo Sviluppo economico e al Turismo Jacopo Vicini ha risposto ad una domanda di attualità presentata dal consigliere Francesco Casini del gruppo Italia Viva – Casa Riformista, e ha fornito i dati sui controlli condotti dalla Polizia Municipale in collaborazione con l’Ispettorato del Lavoro nelle ultime settimane: 12 banchi e 18 persone controllate, 4 delle quali titolari, con due sospensioni per lavoro nero e l’accertamento di una violazione per mancata esposizione dei prezzi.

“L’attenzione di questa Amministrazione verso il Quartiere di San Lorenzo è molto forte”, ha detto l’assessore Vicini, “poiché ne riconosciamo il valore di simbolo identitario e motore economico della città. La nostra strategia non si limita a interventi isolati, ma si inserisce in una visione d’insieme che vede nel Piano del Commercio su Area Pubblica lo strumento chiave per il rilancio dell'area”.

“Proprio all'interno della quarta e ultima parte di questo Piano, dedicata ai raggruppamenti turistici, stiamo definendo soluzioni concrete per la riqualificazione del mercato. Il nostro obiettivo è duplice: da un lato, una diversa e più armonica sistemazione dei banchi, dall’altro il rifacimento dei banchi”

“Sul tema della qualità delle merci, siamo consapevoli della complessità normativa legata al concetto di ‘Made in Italy’. Pur non potendo imporre per legge categorie merceologiche rigide, la nostra direzione è chiara: vogliamo introdurre meccanismi premianti per quegli operatori che sceglieranno di valorizzare l’artigianato locale e i prodotti toscani. Vogliamo che il decoro non sia solo estetico, ma risieda nella qualità stessa dell’offerta. Questa azione si coordina con il nuovo ‘Regolamento per la tutela e il decoro del patrimonio culturale del Centro Storico’ cosiddetto ‘Regolamento Unesco’, che sarà un altro strumento importante per bilanciare la convivenza tra le tante attività economiche del centro e i nostri residenti.

“Infine”, ha concluso l’assessore Vicini, “un segnale concreto di equilibrio tra commercio e vivibilità arriva dalla nuova calendarizzazione delle sospensioni per l'anno 2026. In accordo con le associazioni di categoria e a seguito della riunione del 16 dicembre scorso, abbiamo recepito le istanze del territorio per alleggerire la pressione nell'area di San Lorenzo durante i lunedì di bassa stagione e le festività natalizie. Questa misura non è solo una pausa commerciale, ma un’operazione di respiro per il quartiere, che permette di programmare attività a favore della residenza, come traslochi e consegne, migliorando la convivenza tra residenti e attività produttive. In conclusione, l'Amministrazione sta agendo su più fronti — normativo, urbanistico e fiscale — per garantire che San Lorenzo resti un luogo di eccellenza, capace di rinnovarsi senza mai perdere la propria anima storica”.