Sanità, al Santo Stefano di Prato il primo intervento di chirurgia della spasticità della mano su un bambino
Lavoro di squadra tra operatori PASS dell'ospedale di Prato ed equipe del Palagi di Firenze
lunedì 24 novembre 2025 13:26
Un altro importante passo avanti per il progetto PASS per la disabilità a Prato e anche per la Chirurgia della Mano del presidio Palagi di Firenze che ha iniziato a operare presso l’ospedale Santo Stefano di Prato, con interventi dedicati ai bambini con esiti di paralisi cerebrale. Nei giorni scorsi nell’ospedale di Prato si è tenuto il primo intervento su un bambino con emiplegia all’interno del percorso di accoglienza PASS (Percorsi Assistenziali per Soggetti con Bisogni Speciali) dedicato a persone con disabilità complesse.
Per la chirurgia della mano tale percorso ha come riferimento il servizio multidisciplinare di Neuroortopedia del Palagi coordinato dalla chirurga Laura Martini che opera all’interno della struttura di Chirurgia della mano diretta da Andrea Vitali. Il Servizio coinvolge chirurghi della mano, neurologi e fisioterapisti del Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie. Proprio per la chirurgia della spasticità dell’arto superiore nei bambini, l’equipe del Palagi svolge interventi di alta specializzazione: gli interventi mirano a ridurre la spasticità attraverso tecniche microchirurgiche sui nervi e sui muscoli. Oltre ai bambini, l’equipe del Palagi opera pazienti adulti con esiti spastici per ictus o gravi traumi cranici, in collaborazione con i neurologi Fabrizio Balestrieri e Chiara Casamonti della SOSD GCA (Gravi Cerebrolesioni Acquisite).
Nel caso del primo bambino operato, l’équipe si è trasferita al Santo Stefano, poiché si rendeva necessaria la presenza di un reparto di Pediatria e di una Rianimazione pediatrica, in una condizione clinica in cui il ruolo degli anestesisti risultava cruciale. L’intervento è stato eseguito in collaborazione con il personale del percorso PASS: l’anestesista apparteneva alla Struttura di Anestesia e Rianimazione diretta da Vittorio Pavoni mentre il personale infermieristico e la sala operatoria multidisciplinare erano quelli del percorso PASS.
“È stato un lavoro di squadra importante per migliorare la qualità di vita dei bambini con disordini neuromotori – sottolinea la dottoressa Martini - Un ringraziamento speciale al dottor Stefano Michelagnoli, Direttore del Dipartimento Chirurgico, per il supporto e la collaborazione”.
Nell’ospedale di Prato il percorso dedicato alle disabilità complesse è operativo dal 2021 e, sotto il coordinamento del medico della Direzione Sanitaria Dante Mondanelli e della facilitatrice PASS, Chiara Selmi, ha conosciuto una crescita esponenziale. Nel 2025 oltre 500 persone hanno trovato una risposta adeguata ai propri bisogni.
