Agenti a bordo di tram e bus, 5 denunce e 1 arresto in una settimana
Il primo bilancio di 'Viaggiare più sicuri': 113 persone controllate, agenti sui mezzi pubblici
giovedì 20 novembre 2025 19:23
Oltre 100, per la precisione 113, persone controllate di cui 23 italiane, 5 quelle denunciate e una arrestata. È questo il bilancio della prima settimana del nuovo servizio “Viaggiare più sicuri” con gli agenti della Polizia Municipale a bordo di tram e bus a Firenze.
Il progetto, della durata sperimentale di un anno, ha preso il via lunedì 10 novembre e prevede l’impegno quotidiano di 20 persone a tutela dei passeggeri e dei conducenti dei mezzi pubblici sia in corrispondenza delle fermate che sui mezzi. Sono almeno quattro le pattuglie del reparto Antidegrado che ogni giorno tutti i giorni dalle 8 alle 20 (due per turno) a cui si aggiungono i servizi notturni definiti anche sulla base di segnalazioni e situazioni contingenti.
Nella prima settimana oltre che alle fermate e sulle linee tranviarie T1 e T2, gli agenti hanno effettuato controlli sulle fermate e le linee dei bus 30 e 35. L’accoglienza da parte dei cittadini e degli utenti del trasporto pubblico "è stata molto positiva: in tanti hanno espresso soddisfazione per questa attività degli agenti sia alle fermate che sui mezzi". In alcuni servizi gli agenti dell’Antidegrado sono stati accompagnati dai colleghi del nucleo cinofilo con i cani Viola, Sirio e Nello, una presenza molto apprezzata, scrive il Comune.
dettaglio nella zona Leopolda-Bausi sono state denunciate 2 persone (una per la violazione della normativa sull’immigrazione e l’altra per invasione e occupazione di terreni pubblici) mentre per una è scattato l’arresto per spaccio di sostanze stupefacenti. Tre le persone denunciate per spaccio (una in piazza Leopoldo e due nella zona della fermata tranviaria Forlanini-Università). Quattro gli ordini di allontanamento di cui due in piazza Dalmazia per ubriachezza molesta. Infine, due le persone segnalate alla prefettura per consumo di stupefacenti.
A questi primi numeri si aggiunge l’attività effettuata dagli agenti prima dell’avvio ufficiale del progetto, una sorta di prova generale durata due settimane (dal 27 ottobre al 9 novembre) con servizi sulle linee tranviarie e sui bus 30 e 35 con particolare attenzione alle zone di piazza Dalmazia, piazza Leopoldo, piazza Stazione, via di Novoli zona Esselunga, via Mariti, Fortezza da Basso, Cascine, Porta al Prato e Leopolda, Indipendenza. Sono state 218 le persone controllate di cui 23 italiane. Otto le denunce tra cui tre per spaccio e tre per la violazione della legge sull’immigrazione (le altre due sono rispettivamente per furto aggravato e per porto abusivo di armi). Una persona arrestata per resistenza e tentate lesioni a pubblico ufficiale e sei quelle segnalate alla prefettura come consumatori di stupefacenti.
In tre settimane, quindi, tra progetto vero e proprio e attività preliminari, sono state 331 le persone controllate nelle zone delle fermate e sui mezzi del TPL, 13 quelle denunciate e 2 le arrestate.
Complessivamente sono stati sequestrati quasi 590 grammi di sostanze stupefacenti di cui 560 di hashish e il resto tra cocaina e crack.
“I numeri importanti dell'attività svolta e l’accoglienza positiva testimoniano che si tratta di una risposta vera alla richiesta di sicurezza dei cittadini – commenta l’assessore alla Sicurezza Urbana e Polizia Municipale Andrea Giorgio –. Ringrazio il Reparto Antidegrado e la squadra cinofila per questo impegno quotidiano che si aggiunge all’attività che già svolgono per la sicurezza in città. Si tratta infatti dell’ennesimo servizio che, come, Amministrazione mettiamo in campo per rispondere alle richieste dei cittadini mentre siamo sempre in attesa di nuovi agenti che possano rafforzare l’attività delle forze dell’ordine anche sui mezzi pubblici, come promesso invano mesi fa dal ministro dell'interno Piantedosi. L'operazione va avanti perché, se vogliamo che le persone usino sempre di più i mezzi pubblici, oltre a renderli più accessibili col bonus TPL e a migliorare la qualità del servizio, questi devono essere più decorosi e sicuri possibile sia per chi li usa che per chi ci lavora”.
