Firenze, da via Mariti il corteo 'contro la guerra della Nato e il carovita'
La manifestazione organizzata dal Comitato NO Comando NATO né a Firenze né altrove. Vietata la fine del corteo alla Fortezza (dove è in corso il Congresso della Lega)
sabato 05 aprile 2025 18:39
Dietro un grande striscione con scritto "No comando Nato nè a Firenze nè altrove" è partito il corteo organizzato oggi pomeriggio a Firenze dall'omonimo comitato.
Una manifestazione che il Comitato NO comando NATO né a Firenze né altrove ha voluto far partire da via Mariti, un luogo non a caso, "simbolo della lotta contro lo sfruttamento e i morti sul lavoro", spiega.
Un corteo "contro la guerra della Nato e il carovita" che ha attraversato le strade di Rifredi con l'obiettivo "di intercettare il malcontento popolare che è aumentato dopo l'annuncio del piano di riarmo da 800 miliardi da parte dell'Unione Europea. L'aumento delle spese militari ha palesato la contraddizione per cui per anni ci hanno detto che i soldi non c'erano per scuole e ospedali, per abbassare le bollette o tagliare le accise sui carburanti, ma per la guerra e l'industria bellica arriverà una valanga di fondi pubblici".
"I carriarmati non fermano le alluvioni, non un euro per il riarmo", uno degli striscioni portati in corteo, dove è stata srotolata anche una grande bandiera palestinese.
Da piazza Dalmazia a piazza Leopoldo fino via del Romito, il percorso seguito dalla manifestazione, che avrebbe dovuto avviarsi verso la Fortezza, dove è in corso il Congresso federale della Lega, zona però a cui non è stato concesso l'avvicinamento. "Il corteo vorrebbe arrivare fino a Montelungo, lato Fortezza. La Questura ha però prescritto il divieto per quest'ultima parte di corteo. Sarà istituita una zona rossa intorno a tutta la Fortezza dove arbitrariamente verrà deciso chi può e chi non può entrare: se sei accreditato per partecipare al Congresso puoi passare, se vieni riconosciuto come "manifestante" viene rimandato indietro. Stiamo parlando del fatto che ancora una volta, come ogni volta per le visite di Salvini, ad un'intera area della città viene assegnato uno stato d'eccezione e ne vengono limitati gli accessi e la libera circolazione. Dicono di essere contro il riarmo e poi fanno militarizzare un'intera porzione di città per fare il congresso con cui si spartiscono le poltrone", dichiara il Comitato NO Comitato NATO né a Firenze né altrove