Dopo le dimissioni del ds Daniele Pradè, tutti si aspettavano una reazione della Fiorentina. In casa contro il Lecce, uno scontro diretto per la salvezza. Invece al Franchi i viola perdono clamorosamente 1-0, restano penultimi (in attesa del Genoa ultimo che deve ancora giocare) e scatta la contestazione dei tifosi.

I viola iniziano anche benino, poi dopo 10 minuti si spengono. Il Lecce passa avanti al primo affondo: cross da destra, Berisha colpisce indisturbato per lo 0-1. La Fiorentina inizia ad impaurirsi, a sbagliare ogni giocata. Dzeko e Kean non pungono, Ranieri sbaglia da due passi su azione d'angolo.

Nella ripresa Pioli riparte subito con tre cambi a centrocampo. Ma non serve per cambiare l'inerzia della partita, perché i viola non riescono a gestire un pallone e a proporre calcio verso il portiere avversario. Gudmundsson non trova la porta, Kean viene respinto sulla linea da Falcone. Poi l'arbitro fischia un fallo da rigore su Ranieri, ma il capitano viola sembra accentuare molto il contatto: al Var il penalty viene revocato.

Finisce così, 0-1 e Fiorentina nel tunnel. I tifosi chiedono l'esonero di Pioli, la Fiorentina annuncia il silenzio stampa e ore di riflessione. Anche sul tecnico, ovviamente: dopo le dimissioni di Pradè di sabato arriverà un passo indietro anche del tecnico? "Salta la panchina", "Se andiamo in B vi facciamo un c... così", cantano i tifosi, che si ritrovano in migliaia anche sotto la tribuna per contestare. Ore caldissime sul cielo di Firenze.

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